Impasto per pizza con farina tipo 2

Impasto per pizza con farina tipo 2

L’impasto per pizza con farina tipo 2 è stato un altro dei miei esperimenti sui lievitati perché non si finisce mai d’imparare e quando durante i miei pomeriggi di studio trovo qualcosa d’interessante non smetto di pensarci finché non provo a farlo. Ecco il risultato: l’impasto per pizza con farina tipo 2 con idratazione all’80% (QUI e QUI gli altri due esperimenti sulla pizza ad alta idratazione). Il mio obiettivo è riuscire ad arrivare al massimo livello di idratazione: il 100% per ottenere una pizza molto leggera e digeribile. Intanto vi dico che con l’impasto per pizza con farina tipo 2 siamo sulla buona strada. La pizza che si ottiene con questo impasto è soffice, ben alveolata, croccante e leggera… ottima!

Impasto per pizza con farina tipo 2 Cucina vista mare

Ingredienti

500 g di farina tipo 2

400 ml di acqua

10 g di sale

1 cucchiaio d’olio

6 g di lievito di birra secco (potete diminuire fino a 3,5 grammi o sostituire con 10/11 grammi di lievito di birra fresco)

Nella ciotola dell’impastatrice versare l’acqua, l’olio e il sale. Poi aggiungere la farina e il lievito, avviare la macchina ed impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio, omogeneo ma molto umido. Non abbiate paura; nonostante sia molto morbido e un po’ appiccicoso riuscirete a maneggiarlo e a lavorarlo. Spolverizzare una ciotola con un pochino di farina e trasferirvi il panetto. Coprire con la pellicola e riporre in frigo per 12/18 ore fino ad un massimo di 24 ore. Io ho lasciato il mio impasto in frigo per 18 ore. Poi l’ho tirato fuori e l’ho lasciato acclimatare a temperatura ambiente per un’ora. Trascorso il tempo di riposo foderare una teglia con la carta forno, ungerla leggermente con olio extravergine d’oliva e stendervi la pizza infarinandosi leggermente le mani. Se l’impasto dovesse “tornare indietro” durante la fase di stesura lasciarlo riposare dieci minuti e poi continuare fino a che la pizza non sarà ben stesa. Lasciarla lievitare due ore poi condire a piacere e cuocere in forno caldo a 220° per circa venticinque minuti. Il tempo di cottura è variabile, dipende molto dal forno perciò tenetela d’occhio. Mi chiedete a volte se questa pizza vada cotta a forno statico o ventilato: dipende. Se ho una sola teglia utilizzo la modalità statica. Se ho più teglie e cuocio su più piani utilizzo la modalità ventilata. Ecco il risultato:

Impasto per pizza con farina tipo 2 Cucina vista mare

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12 Risposte a “Impasto per pizza con farina tipo 2”

  1. Se volessi sostituire il lievito secco con il lievito di birra fresco, quanto ne dovrei utilizzare? Grazie

    1. Salve Alessandra puoi utilizzare 11 grammi di lievito di birra fresco. Non è l’esatta corrispondenza al lievito secco della ricetta ma è sufficiente per ottenere la giusta lievitazione. L’ho sperimentato proprio in questi giorni.

  2. Salve, posso dividere l’impasto e stenderlo su 2 teglie per farla piu sottile? perchè quando la metto su una teglia viene un po’ altina, solo che ho paura non si riesca a tirare bene con le mani…

    1. Ciao Valentina, si se preferisci puoi dividere l’impasto in più teglie. Io a volte uso semplicemente la leccarda del forno e faccio una pizza unica, altre volte faccio due pizze utilizzando teglie da 30 centimetri e se hai teglie più piccole puoi riuscire ad ottenere tre pizze con questa dose che ovviamente saranno più sottili. Un suggerimento utile in questo caso è di dividere l’impasto già prima della lievitazione in frigorifero così avrai già pronte le porzioni da andare a stendere nelle tue teglie perché essendo un impasto molto morbido, dividerlo dopo la lievitazione è un pochino più complicato.

  3. Salve, ho fatto la ricetta varie volte ed è buonissima! Posso provare anche con altri tipi di farina, tipo 1 o 0?

    1. Certo! Puoi utilizzare la farina che preferisci: tieni magari d’occhio la quantità di acqua poiché ogni tipologia di farina la assorbe in modo diverso ma per il resto la ricetta non cambia.

  4. Ma se volessi impastare a mano? Non ho mai fatto la pizza in casa, è il mio primo esperimento, e non ho una impastatrice!

    1. Salve Angela. E’ quasi sempre possibile impastare a mano, in questo caso però la ricetta prevede un’idratazione all’80% il che vuol dire che c’è tanta acqua e l’impasto è particolarmente morbido e appiccicoso per questo l’impastatrice è un grande aiuto. Dunque essendo il tuo primo esperimento il mio consiglio è di iniziare con un impasto che abbia un’idratazione inferiore quindi più facilmente maneggiabile a mano come per esempio questo https://blog.giallozafferano.it/cucinavistamare/pizza-in-teglia/ Se preferisci la farina tipo 2 puoi utilizzarla lo stesso.

  5. Ciao! Ho preparato l’impasto ieri sera, ho seguito la ricetta ed usato una planetaria. Il composto è abbastanza appiccicoso e per trasferirlo ho usato una spatola. Ora riposa in frigo da già 12 ore! Sul fondo si sono formati tanti carinissimi alveoli. Sono davvero curioso di sapere se è riuscita! Stasera avrò la conferma!
    Grazie e buona serata!

    1. Salve Fabrizio questa è la ricetta più replicata del mio blog! E’ piaciuta tantissimo e ho avuto solo riscontri positivi da chi l’ha provata. Io stessa, pur sperimentando nuovi impasti torno sempre a questa perché non delude mai. Si, l’impasto è morbido e appiccicoso, alcune volte più di altre perché dipende anche dal marchio della farina a seconda del quale può cambiare il grado di assorbimento dell’acqua. Ma solitamente ciò non compromette il risultato. Se necessario bisogna ungersi un poco le mani per stendere l’impasto. Vedrai che resterai soddisfatto dal risultato! Grazie a te!

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