La crema pasticcera…chi non la conosce? Io sono cresciuta con la crema pasticcera che mia nonna preparava come accompagnamento a torte, pandori e biscotti. Lei la aromatizzava con la scorza di limone e penso di averne mangiata così tanta da non sopportarla più. Per molti anni infatti non ne ho più voluto sentir parlare; preparavo creme di tutti i tipi ma mai la crema pasticcera vera e propria. Qualche giorno fa però ho finalmente trovato in vendita i tuorli d’uovo pastorizzati (che per me che sono incinta sono una manna dal cielo) e non me li sono fatti scappare! Però che cosa ci faccio? Un po’ li ho utilizzati per preparare la pasta frolla che poi ho congelato a panetti per averla sempre pronta all’uso ed una parte…non potevo non sfruttarla per farne della crema pasticcera. Sta di fatto che una crema pasticcera così buona non ricordavo di averla mai mangiata ed il mio piccolino se l’è divorata a cucchiaiate! Provatela anche voi e fatemi sapere!
Ingredienti:
- 500 ml di latte fresco intero
- 4 tuorli (circa 70-75 g)
- 40 g di amido di mais
- 120 g di zucchero
- vaniglia o scorza di limone
Procedimento:
Montate con una frusta a mano i tuorli con zucchero sino ad ottenere una crema.
Aggiungete poi la maizena e mescolate nuovamente cercando di non formare grumi.
Nel frattempo portate a bollore il latte con la stecca di vaniglia o la scorza di limone ed una volta raggiunto, spegnete la fiamma.
Aggiungete metà del latte nel contenitore in cui avete sbattuto le uova con lo zucchero e la maizena versandolo a filo e continuando a mescolare (aiutatevi con un colino per non far cadere la vainiglia all’interno della ciotola).
Versate il composto nel pentolino con il restante latte e riaccendete il fuoco. Fate cuocere a fiamma bassa continuando a mescolare con le fruste portando di nuovo il composto a leggera ebollizione e quando la crema sarà addensata spegnete la fiamma.
Versate la crema pasticcera nella ciotoline e fatela raffreddare coperta con la pellicola a contatto (in questo modo non si formerà uno strato asciutto in superficie) sempre che non la divoriate così com’è. Insomma…buon appetito!