FERIA DE ABRIL DI SIVIGLIA: USANZE E GASTRONOMIA

La Feria de abril di Siviglia quest’anno cade in maggio, inizierà esattamente alla mezzanotte tra lunedì 5 e martedì 6. Se avete avuto la fortuna di partecipare personalmente a questo splendido evento probabilmente sarà un ricordo che porterete sempre con voi, per coloro invece che non la conoscono o ne hanno solo sentito parlare ecco allora un articolo che ne vuole spiegare brevemente usanze e gastronomia.

FERIA DE ABRIL DI SIVIGLIA, USANZE, STORIA E GASTRONOMIA

La feria de Abril di Siviglia: foto gentilmente concessa da Abraham Álvarez Calero, “Abekoco”

La Feria de abril è una gran festa tradizionale che si celebra nel quartiere de Los Remedios di Siviglia due settimane circa dopo la Pasqua, quindi con una data che varia di anno in anno, e che letteralmente paralizza la città durante una intera settimana. La parola Feria deriva dal latino feriae ed è etimologicamente collegata alle nostre parole ferie e fiera. Nata nel 1846 come fiera del bestiame, nel corso del tempo cambiò localizzazione all’interno delle città e si andò man mano espandendo fino a trasferirsi in una zona apposita della città dove ogni anno viene montata e poi smontata. Vi si accede attraverso un gran portale pieno di migliaia di luci che il lunedì a mezzanotte con la sua accensione (alumbrado) segna l’inizio della festa.

La feria è costituita da tendoni chiamate casette (casetas) che anticamente servivano da rifugio per il bestiame: con il passare del tempo, alcune famiglie ne ampliarono la struttura per potervi passare del tempo durante i momenti morti delle trattative commerciali. La struttura attuale è stata regolamentata nel 1983: dai 24 a 32 metri quadrati, le casetas sono costituite da una zona frontale o nobile che è chiamata pañoleta ed è fatta di legno: è la zona che si vede dalla strada ed è qui dove si socializza e viene disposta una zona rialzata -il tablao- luogo ideale per ballare e cantare le tipiche sevilanas, un ballo tradizionale dalle origini molto antiche. Nella zona interna si trova la cucina, il bar ed i servizi igienici. Le casetas poi vengono coperte da un telo a righe rosso e bianco oppure verde e bianco e per normativa devono mantenere le tende raccolte di giorno durante le ore del passaggio dei cavalli e di notte mentre sia accesa la pubblica illuminazione.

Il numero attuale di casetas gira intorno alle 1040, la maggiornanza sono private e a queste si può accedere unicamente con invito, altre invece sono pubbliche e quindi con entrata libera. Le casette si trovano affacciate sulle delle strade sterrate che compongono il cosiddetto “recinto ferial” e che prendono nome dei più importanti toreri sivigliani perchè, bisogna ricordarlo, il periodo della Feria de Abril di Siviglia coincide con le corride de la Plaza de Toros della capitale andalusa, chiamata Real Maestranza de Caballería de Sevilla.

La gastronomia della feria de Abril di Siviglia: le casetas sono solite servire pesce fritto (pescaito), tipico soprattutto della prima notte di festa, e una gran offerta di tapas come il prosciutto iberico, formaggi, frutti di mare, tortilla di patate. A pranzo – mai prima delle 15.00!- viene offerto qualche piatto più sostanzioso come guisos (potremmo tradurlo approssimatamente come spezzatini) di seppie e patate, ceci e baccalà, brodo di pollo con foglie di menta e altre specialità locali per noi molto “esotiche” come la coda di toro. Altrettanto tipici sono il gazpacho, il salmorejo, le vongole alla marinara, e come dolci troverete ovunque i churros, impasti fritti seviti con cioccolata. È bene comunque chiarire che durante la Feria non si mangiano grandi porzioni, di cibo piuttosto si spizzica (se pica), si beve e si balla da mattina a sera.

I principali prodotti enologici sono la manzanilla di Jerez de la Frontera o il vino fino di Sanlúcar de Barrameda, entrambi vini bianchi dal sapore molto secco. Negli ultimi anni è diventato molto popolare il rebujito, un cockatial formato da manzanilla, cubetti di ghiaccio e una bibita gassata come SevenUp o Sprite.

Girando un po’ per tutta la città nei giorni della Feria de Abril di Siviglia vedrete le donne con il tipico traje de flamenca o de gitana, un vestito di origine gitana e popolare che con il tempo andò di moda anche tra le classi più agiate: aderente al corpo, di colori vivaci e spesso a pois, il vestito nella parte inferiore è caratterizzato da varie balze e spesso viene accompagnato anche da una mantellina da portare sulle spalle. Le donne e le ragazze si raccolgono i capelli in chignon adornati spesso con fiori e si fanno belle mettendo collane ed orecchini appariscenti e colorati.

LA FERIA DE ABRIL DI SIVIGLIA, IL BALLO DE LAS SEVILLANAS

La feria de Abril di Siviglia: foto gentilmente concessa da Abraham Álvarez Calero, “Abekoco”

Gli uomini invece vanno vestiti da caballistas con un vestito di umile origine con una giacchetta corta e un cappello basso a falda larga, un costume che viene autilizzato anche dalle donne quando devono montare a cavallo perchè durante la feria, nelle ore diurne, vedrete una viavai senza fine di cavalli e carrozze (carruajes), l’unico mezzo di trasporto permesso all’interno del recinto feriale.

Una volta sopraggiunta la notte i cavalli spariscono dalla circolazione e si accendono le migliaia di luci che adornano le strade del recinto: tra la zona delle casetas ed il vicino parco di attrazioni alla feria de abril di Siviglia si fa presto a fare l’alba…

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