lievitati

Chiocciole all’uva passa con crema pasticcera

chiocciole all'uva passa e crema pasticceraNiente di meglio che iniziare la giornata con una buona colazione, meglio se fatta con una buona brioches fatta in casa e magari accompagnata una buona tazza di latte caldo; se poi in tavola troviamo le chiocciole con uva passa con crema pasticcera allora il buon umore è assicurato.
Le chiocciole con una passa con crema pasticcera sono state una vera e propria rivelazione, devo ammettere che non sono mai stata amante dell’uva passa, ma dopo aver divorato una chiocciola mi sono ricreduta su tante cose,, tra cui l’uva passa.
Realizzare queste delizie è molto semplice e vi serviranno pochi ingredienti, niente di più di quello che abbiamo sempre in frigorifero, preparatele per la colazione del giorno dopo, o anche per fare una merenda golosa, in qualsiasi caso sono sicura che non dureranno molto sulle vostre tavole.
La ricetta che vi posto oggi l’ho presa da un sito straniero che si chiama Boop Cook e la riposto con i passaggi normali, ma se avete la fortuna di utilizzare un bimby allora sarete felici di sapere che sul sito originale troverete il procedimento per il bimby.

Ingredienti per le chiocciole

– 500 g di farina 0
– 100 g di burro a pezzi
– 230 ml di latte
– 30 g di lievito di birra fresco
– 80 g di zucchero semolato
– 2 uova
– 1 pizzico di sale
– 100 g di uvetta passa

Ingredienti per la crema

– 250 ml di latte
– 20 g di farina 0
– 1 uovo intero
– 1/2 cucchiaino di zucchero a velo vanigliato
– 35 g di zucchero semolato

Procedimento

Per realizzare le chiocciole all’uva passa con crema pasticcera iniziate con il preparare l’impasto.
Mettete il lievito in una ciotola con un pò di latte tiepido e fatelo riposare per qualche minuto; nel frattempo mettete la farina setacciata in una ciotola, aggiungete lo zucchero, il resto del latte e iniziate ad impastare.
Unite quindi il lievito sciolto e un pizzico di sale, fate amalgamare il tutto lavorando l’impasto per qualche minuto; aggiungete quindi un uovo alla volta, avendo cura di far assorbire bene quello precedente e per ultimo unite il burro a pezzetti e a temperatura ambiente.
Trasferite il tutto su un piano da lavoro a continuate a lavorare fino a quando non otterrete un impasto liscio ed omogeneo, formate una palla e ponetelo a lievitare per un’oretta, in una ciotola e coperto da pellicola, in un luogo tiepido e lontano..il forno andrà benissimo.
Nel frattempo preparate la crema pasticcera mettendo a scaldare il latte in un pentolino; in una ciotola versate lo zucchero e unitevi l’ uovo, lavorate il tutto con una frusta in modo da ottenere un composto spumoso e gonfio, unitevi quindi la farina e mescolare ancora in modo da ottenere un composto liscio.
Aggiungete ora il latte a filo, senza smettere di mescolare, e trasferite quindi la crema nel pentolino e riportatela sul fuoco; cuocete a fuoco dolce per qualche minuto o fino a quando la crema non avrà preso la giusta consistenza, togliete dal fuoco e fate raffreddare la crema coprendo la superficie con della pellicola ( in questo modo non si creerà la crosticina).
Ora prendete l’una passa e fatela rinvenire in acqua tiepida.
Trascorso il tempo di riposo della pasta riprendetela e trasferitela sul piano da lavoro infarinato, con l’aiuto di un mattarello tiratela in un lungo rettangolo dello spessore di circa 1/2 cm; prendete la crema pasticcera e coprite il rettangolo di pasta, infine cospargete con l’uva passa strizzata.
Arrotolate il tutto parte da un lato lungo e fate quindi riposare il rotolo per 20 minuti in frigorifero.
Riprendetelo e tagliate delle fette non troppo spesse (circa 1 cm e 1/2) e ponetele su una placca da forno rivestita di carta oleata, tenendole leggermente distanziate tra loro e spennellatele con un tuorlo d’uovo.
Cuocete le chiocciole con uva passa con crema pasticcera in forno caldo a 180° per circa 20 minuti o comunque fino a quando non avranno peso un bel colore dorato.
Sfornate e fate raffreddare su una gratella prima di servire.

chiocciole all'uva passa e crema pasticcera

Corona di pizza

corona di pizzaDa un semplice impasto di pizza nasce la corona di pizza vi da la possibilità di presentare la pizza in modo diverso, simpatico ed originale.
Realizzare la corona di pizza è molto semplice e non richiede particolari abilità, se non quella di mangiarla una volta pronta; realizzatela con gli ingredienti che più vi piacciono e magari fatela di diverse grandezze.
Una bella idea potrebbe essere quella di presentarla in tavola per un aperitivo tra amici con magari al centro dei salumi o altro, o farcita con ogni spicchio con gusti diversi.
Nella mia versione l’ho preferita semplice, una margherita con abbondante formaggio filante, così abbondante da rendere quasi difficile mangiarla senza arrotolare i fili di formaggio.
Divertitevi a realizzarla e a presentarla come più vi piace, il successo sarà assicurato.
Per la realizzazione di questa ricetta ho utilizzato un buonissimo olio extravergine di oliva dei Frantoi Veneti Redoro.

Ingredienti per 1 corona

– 250 g di farina 0
– 125 ml di acqua tiepida
– 5 g di lievito di birra fresco
– 8 g di sale
– 15 g di olio extravergine di oliva Redoro
– passata di pomodoro q.b.
– mozzarella per pizza q.b.
– pepe e origano q.b.

Procedimento

Per realizzare la corona di pizza iniziate con il preparare l’impasto della pizza.
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida con un pizzico di zucchero e fatelo riposare per qualche minuto; nel mentre mettete la farina in una ciotola unitevi il resto dell’acqua e l’olio.
Versate il lievito sciolto e iniziate a mescolare, unite quindi il sale e trasferite il tutto su un piano da lavoro.
Impastate con le mani fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, quindi create una palla e mettetela a lievitare, in una ciotola pulita e chiusa con pellicola, fino al raddoppio del suo volume in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria..il forno in questo caso è perfetto.
Trascorso il tempo riprendete l’impasto della pizza e rimettetelo sul piano da lavoro infarinato, stendetela in una sfoglia rotonda grande quanto un piatto piano; prendete ora un bicchiere, o una tazza, e appoggiatelo al centro della pizza, premendo leggermente, in modo che si veda il segno, quindi toglietelo.
Con un coltello praticate delle incisioni nel cerchietto ottenuto, tagliatelo prima a metà, poi in quattro, quindi in 8 parti, questi daranno vita agli spicchi della corona (foto 1)

corona di pizza

Prendete ora uno spicchio di pizza e portatelo verso il bordo esterno della pizza, rialzando un pò quest’ultimo (foto 2).
Proseguite nello stesso modo anche con gli altri spicchi (foto 3) fino al loro esaurimento, creando così alla fine una bella e gustosa corona di pizza.
Trasferitela su una placca da forno e cuocetela in forno caldo a 200° per 15-20 minuti.
A cottura ultimata sfornate e servite, se invece desiderate utilizzare la corona di pizza come aperitivo potrete porre nel buco al centro delle fette di salumi e pezzi di formaggio, a voi la scelta.
N.B. Se vi state chiedendo come mai la foto delle spiegazioni abbia dei condimenti diversi è solo perchè il marito è arrivato prima che io potessi fotografare la corona cotta, nel caso voleste farla come nella foto io l’ho condita con della cipolla rossa di tropea, pancetta dolce e gorgonzola.

corona di pizza

Bomboloni alla crema

15Da un semplice impasto lievitato si possono realizzare delle squisite frittelle gonfie e morbide che vengono successivamente farcite e che noi tutti conosciamo come bomboloni alla crema.
La preparazione dei bomboloni non è difficile, si tratta di realizzare un impasto lievitato profumato al limone, dal quale poi si ricavano tanti dischetti che poi diventeranno, dopo essere stati fritti, dei golosissimi bomboloni.
Tuffati nello zucchero semolato o spolverati con lo zucchero a velo, i bomboloni alla crema sono la felicità dei più piccini.. ma non solo!!
Se preferite una versione più leggere potete optare per la cottura al forno invece di quella fritta e con una farcitura di marmellata invece della crema pasticcera.

Ingredienti per 12/14 bomboloni

– 420 g di farina manitoba
– 100 g di zucchero
– 60 g di burro
– 15 g di lievito di birra
– 100 g d zucchero a velo
– 1 limone non trattato
– olio per friggere q.b.
– sale q.b.

Ingredienti per la farcitura

– 2,5 dl di latte
– 3 tuorli
– 60 g di zucchero
– 20 g di farina
– 1 pezzetto di vaniglia
– la scorza grattugiata di 1 limone biologico

Procedimento

Per la preparazione dei bomboloni alla crema dobbiamo iniziare a preparare l’impasto lievitato.
Setacciate 400 g di farina con lo zucchero, poco sale e la scorza del limone grattugiata; formate una fontana su un piano da lavoro e versate al suo interno il lievito, precedentemente stemperato in 1 dl di acqua tiepida, unendo anche il burro ammorbidito.
Impastate aggiungendo un pò di acqua tiepida e lavorate la pasta per una decina di minuti, o fino a quando non risulterà elastica.
Formate una palla e mettetela in una ciotola, coprite con della pellicola e lasciatela lievitare al caldo per 2 ore.
Nel mentre procedete alla realizzazione della crema pasticcera, fate bollire in un pentolino il latte con la scorza del limone e la vaniglia.
A parte mettete in una ciotola i tuorli e lo zucchero, iniziate a lavorarli fino ad avere un composto omogeneo, unite la farina e continuate a lavorare.
Unite poco alla volta il latte al composto e mescolate con cura, in modo che non vi siano grumi, versate il tutto in un tegame e rimettete sul fuoco, cuocete a fuoco basso e sempre mescolando fino a quando non avrete ottenuto la consistenza desiderata.
Travasate la crema in una ciotola e fatela raffreddare mescolando spesso.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto e stendetelo in una sfoglia alta circa 3 cm.
Con l’aiuto di una taglia biscotti, o anche di un bicchiere, dal diametro di 8 cm quindi ricavate tanti dischetti dalla sfoglia, poneteli su un canovaccio infarinato e lasciateli riposare, coprendoli, per almeno 30 minuti.
In una padella scaldate olio per friggere e portatelo alla temperatura di 170°.
Procedete alla frittura dei bomboloni alla crema cuocendone pochi per volta, avendo l’accortezza di girarli quando il lato ha preso un colore dorato.
Con l’aiuto di una schiumarola sgocciolate i bomboloni pronti e poneteli su della carta assorbente, in modo che perdano l’olio in eccesso.
Fateli raffreddare leggermente e farciteli con la crema pasticcera che avrete messo all’interno di un sac-à-poche con il beccuccio a siringa.
Spolverate con zucchero a velo prima di servire.

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Calzoni morbidi cotti al forno con provola e speck

10Ammettiamolo, a chi di noi non piace la pizza e tutto ciò che la riguarda? Credo nessuno, ed è in tema di pizza la ricetta che vi propongo oggi: calzoni morbidi cotti al forno con provola e speck.
Questi calzoni sono una vera goduria per il palato, semplici da preparare e da farcire con gli ingredienti che preferiamo; perfetti per un’aperitivo, una merenda salata o una cena tra amici e diversa dal solito, questi calzoni vi conquisteranno al primo morso.
In questa ricetta vi lascio una versione leggera, infatti invece di essere fritti si prevede una cottura al forno.
Divertitevi a farcirli come più vi piace e se li volete preparare per la merenda, provate a farli nella versione dolce con ripieno di golosa nutella.

Ingredienti

– 500 gr di pasta di pane (vedi qui)
– 120 fette di speck
– 150 gr di provola grattugiata
– olio evo q.b.

Procedimento

Per la preparazione dei calzoni morbidi cotti al forno con provola e speck iniziate con al preparazione della pasta di pane ( per la ricetta vedi qui)
Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e trasferitelo su un piano da lavoro ben infarinato e stendetelo con il mattarello in una sfoglia alta circa 0,5 cm.
Ricavate 4 dischi e farciteli su metà con la provola grattugiata e lo speck a fettine, bagnate i bordi e ripiegateli su se stessi sigillando bene i bordi.
Trasferite i calzoni su una placca da forno una di olio evo e , dopo aver spennellato la superficie di olio, praticate delle incisioni sulla superficie e lasciate lievitare per altri 30 minuti.
Nel frattempo scaldate il forno alla temperatura di 200°.
Cuocete i calzoni morbidi cotti al forno con provola e speck per 20 minuti, nel caso la superficie dovesse prendere troppo colore basterà coprirli con un foglio di alluminio.
A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare leggermente prima di servire.

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Colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato

20150330_102944Quest’anno per la prima volta ho deciso di buttarmi nella preparazione delle colombe pasquali, dopo aver calcolato i rischi di errore di questa impresa (per me) titanica, alla fine sono riuscita ad ottenere un buon risultato con questa colomba al profumo di arancia con gocce di cioccolato.
Ho preferito questa versione di colomba in quanto noi in casa non siamo tanto amanti dei canditi e poi ho pensato ad una versione golosa anche per la nostra piccolina..chissà resistere alle gocce di cioccolato? Io di sicuro no.
Per la realizzazione di questo dolce prendetevi del tempo libero, non abbiate fretta e fate un respiro profondo prima di iniziare, seguendo la ricetta vedrete che anche voi alla fine avrete la vostra colomba pasquale da sfoggiare la domenica di Pasqua.

Ingredienti primo impasto

– 7 gr di lievito naturale secco o 20 gr di lievito fresco di birra
– 360 gr farina Manitoba
– 170 gr acqua
– 112 gr zucchero io vanigliato
– 70 gr tuorli leggermente sbattuti
– 100 gr burro

Ingredienti secondo impasto

– Il primo impasto
– 85 gr farina Manitoba
– 95 gr zucchero
– 200 gr gocce di cioccolato fondente
– 130 gr tuorli
– 135 gr di burro
– la scorza di un’arancia
– un cucchiaino raso di malto d’orzo
– 4 gr sale

Ingredienti per l’emulsione

– 30 gr burro sciolto a bagno maria
– 15 gr miele arancia
– 30 gr cioccolato bianco anch’esso sciolto a bagno maria
– la buccia di due arance grattugiate
– i semi di di una bacca di vaniglia

Ingredienti per la glassa
– 26 gr mandorle
– 23 gr nocciole
– 140 gr zucchero
– 20 gr fecola
– 65 gr albume

Procedimento

Per la preparazione della colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato iniziate con il preparare la glassa.
Iniziate con il tritare finemente mandorle nocciole e zucchero, aggiungete l’albume e la fecola e mescolato con la frusta sino ad ottenere una crema densa.
Mettete a riposare in frigo per tutta la notte.
Procedete con il primo impasto per la colomba impastando la farina (lasciarne da parte un po’ per le fasi della lavorazione) con l’acqua e il lievito, aggiungete lo zucchero e iniziate ad amalgamare bene gli ingredienti.
Aggiungete i tuorli poco per volta e spolverate con poca farina e incordare.
Aggiungete il burro morbido a pezzetti piccoli piccoli e incordare fino a quando non avrete un impasto ben incordato ed omogeneo.
Formate un panetto e mettete a lievitare in forno coperto con pellicola sino a che non triplichi di volume.
A lievitazione ultimata iniziate con il secondo impasto.

Aggiungete al primo impasto la farina (tenerne sempre un po’ da parte per spolverare durante le varie lavorazioni) e il malto d’orzo, aggiungere lo zucchero e poi i tuorli alternandoli all’emulsione aromatica, spolverate di farina e facendo incordare il tutto molto bene.
Aggiungete il sale e la scorza d’arancia continuate ad impastare.
Unite ora il burro a piccoli pezzi avendo cura di far assorbire bene prima di aggiungerne altro e continuate ad incordare.
in ultimo aggiungete le gocce di cioccolato cercando di distribuirle bene nell’impasto.
Mettete l’impasto a riposare per un ora circa coperto da pellicola e lontano da correnti d’aria.

Dividete l’impasto a metà e procedere con la “pirlatura” (ossia rullare l’impasto sul piano da lavoro per far prendere una forma sferica) delle colombe avendo cura di ungere sia piano da lavoro che le mani.
Lasciare riposare ancora una mezz’ora scarsa e procedere nuovamente con una “pirlatura”.
Dividete l’impasto tenendo le dimensioni di due terzi e un terzo e sistemate nello stampo della colomba, la parte più piccola divisa in due per fare le ali e la parte più grande per il corpo.
Coprire con pellicola e far lievitare sino anche l’impasto arrivi ad un dito dal bordo.

Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 160°.
Al momento di infornare cospargere di glassa le colombe avendo cura di non esagerare.
Cuocete la colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato per circa un’ora, se vedete che la glassa prende troppo colore coprite la colomba con un foglio di alluminio, fate la prova dello stecchino per verificare la cottura e, una volta cotta, prima di sfornarla spegnete il forno e tenetelo un pò aperto per qualche minuto in modo che la colomba non subisca sbalzi di temperatura che la farebbero abbassare.
Fate raffreddare su una griglia e lasciate all’aria per un giorno in modo che disperda tutta l’umidità.

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Tortano napoletano

20150322_163404-Nel periodo pasquale una cosa che mi piace molto preparare insieme alla pastiera napoletana (per la ricetta vedi qui) e al casatiello napoletano (per la ricetta vedi qui) è il tortano napoletano.
Un rustico molto simile al casatiello, infatti l’unica differenza tra loro è che nel tortano le uova invece di essere sulla superficie sono all’interno dell’impasto, sempre ricco di formaggi, salumi e tanto pepe.
Dalla preparazione molto semplice, richiede solo un pò di tempo per la doppia lievitazione, e dal profumo molto invitante il tortano napoletano è ideale se organizzate una gita fuori porta.
Il tortano napoletano lo potete preparare in qualsiasi periodo dell’anno e e se volete realizzare la ricetta tradizionale dovrete usare degli ingredienti come la sugna (o strutto) e i ciccioli, io personalmente preferisco una versione più leggera, evitando i ciccioli e sostituendoli con dei salumi.

Ingredienti per 2 tortani medi

– 1 kg di farina 0
– 575 di acqua tiepida
– 50 gr di lievito di birra fresco
– 100 gr di strutto
– 400 gr di formaggi misti come provola, fontina ecc
– 50 gr di parmigiano, io ho usato una raschiatura di parmigiano Bella Lodi,
– 200 gr di salumi misti come prosciutto cotto, mortadella
– 200 gr di salame tipo napoli
– 4 uova sode
– sale q.b.
– pepe tantissimo

Procedimento

Per preparare il tortano napoletano iniziate con lo sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, aggiungendo un cucchiaino di zucchero, e lasciandolo riposare per qualche minuto.
Mettete la farina a fontana su un piano da lavoro e ponete al centro il lievito sciolto e lo strutto, mentre il sale e il pepe vanno lasciati sulla parte esterna della farina.
Iniziate ad impastare aggiungendo poco alla volta altra acqua fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio e sono, lavoratela per altri 10 minuti sbattendola spesso sul tavolo da lavoro.
Formate una palla e mettetela in una ciotola coperta con della pellicola e lasciatela lievitare fino al raddoppio del suo volume (foto 1).
Preparate i salumi e i formaggi tagliandoli a dadini e metteteli da parte.
Quando l’impasto sarà lievitato riprendetelo e stendetelo, con l’aiuto di un mattarello, in una striscia lunga e larga circa 15 cm, alta circa 1 cm .
Cospargete la superficie con i formaggi e i salumi tagliati, aggiungete la raspatura di parmigiano (o del parmigiano grattugiato) e se volete aggiungete altro pepe (foto 2-3).
FotorCreated
Arrotolate ben stretto l’impasto per il verso della lunghezza e tagliate il rotolo a metà (foto 4).
Ungete con dello strutto 2 stampi per ciambelle dai bordi alti e adagiate il rotolo unendo le estremità (foto 5).Rrimettete a lievitare, in un luogo caldo, coperto da un panno, fino al raddoppio del suo volume.
Scaldate il forno e, una volta che la lievitazione è finita, cuocete il tortano napoletano per i primi 10 minuti alla temperatura di 160° per poi continuare la cottura alla temperatura di 180° per altri 40-50 minuti.
Sfornate e fate raffreddare prima di togliere dallo stampo.
Il tortano napoletano è buono sia caldo che tiepido, ma noi lo preferiamo anche a temperatura ambiente.
N.B. Se avete la possibilità di procurarvi un “ruoto”, lo stampo per i tortani, tenete l’impasto intero e arrotolatelo, sempre ben stretto, nel verso corto.

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Pitta calabrese

20150319_105848-La pitta calabrese è un prodotto da forno tipico della tradizione calabrese le cui radici sono radicate nel tempo.
Prodotto con un impasto di pane, arricchito di strutto, la pitta calabrese potrebbe essere considerata una specie di focaccia e in passato si dice venisse usata dai panettieri per verificare la temperatura del forno a legna prima della cottura del pane.
Dalla forma tonda e con un buco al centro, la pitta calabrese è perfetta per essere farcita o per essere consumata così al posto del pane comune; nella tradizione calabrese la pitta veniva consumata insieme al “morzeddhu alla catanzarisi” (piatto tipico realizzato con delle parti di vitello e cucinato con peperoncino piccante e spezie), ma io la preferisco farcita con della provola affumicata e prosciutto o nella versione con ‘nduja di Spilinga.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.

Ingredienti

– 1 kg di farina 0
– 575 ml di acqua tiepida
– 25 gr di lievito di birra fresco o una bustina di quello secco
– 1 cucchiaio raso di sale fino
– 60 gr di strutto ( o 60 gr di burro)
– 1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Per preparare la pitta calabrese procedete con lo sciogliere il lievito in poco acqua tiepida, aggiungendo il cucchiaino di zucchero, e lasciatelo riposare qualche minuto in modo che il lievito si riattivi.
mescolare poi tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando il sale da parte.
Impastate fino ad amalgamare il tutto e aggiungete infine il sale.
Trasferitevi su una spianatoia infarinata e lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Formate una palla e mettete a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola, in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria fino al suo raddoppio (per questa fase io uso coprire la ciotola con una coperta).
A lievitazione avvenuta rovesciare l’ impasto della pitta su una teglia foderata di carta da forno (meglio sarebbe se usaste una pietra refrattaria, sentirete subito la differenza di sapore) e schiacciatelo velocemente con le dita, senza impastarlo ulteriormente, formando un disco alto circa 1 cm e praticate un buco al centro.
Cuocete la pitta calabrese nel forno caldo, acceso circa 20 minuti prima, a 200° per circa 25-30 minuti posizionandola a metà altezza e con il grill acceso.
Sfornate e fate raffreddare la pitta calabrese avvolta in un canovaccio prima di servire.
N.B. Se volete realizzare la pitta ripiena non dovrete far altro che dividere l’impasto lievita a metà, stendete una metà (sempre a cerchio e con il buco centrale) e farcitela con della provola affumicata e affettato, o come più preferite, e coprite con l’altra metà di impasto sigillando bene i bordi.
Cuocete come detto sopra.

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Focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche

20150318_164451-La focaccia è presente nella tradizione gastronomica di tutte le regioni italiane, la possiamo trovare realizzata sia con impasti diversi sia con ingredienti diversi con la quale viene arricchita, come in questa ricetta dove vi propongo la focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche.
La versione più semplice della focaccia, come in questa ricetta, parte da un base fatta di pasta di pane tirata più o meno sottile e condita secondo le varie ricette.
La morbidezza o croccantezza della focaccia viene data dalla percentuale di lievito presente nell’impasto, dal tempo di lievitazione e anche dalle dimensioni che diamo alla focaccia.
La focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche è perfetta per aprire un pranzo o una cena, se avete organizzato un aperitivo tra amici o anche per allestire un buffet per una festa.

Ingredienti per 4 persone

– 350 gr di pasta di pane
– 300 gr di pomodorini ciliegino
– 100 gr di robiola, per me del Caseificio Tomasoni
– crema di olive taggiasche, per me crema di olive taggiasche dell’Antico Frantoio Sommariva
– 2 spicchi di aglio
– 5 cucchiai di olio evo
– 1 pezzetto di peperoncino piccante (a piacere)
– origano q.b.
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per la preparazione della focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche iniziate con il preparare la pasta di pane ( per la ricetta vedi qui) e fatela lievitare fino al suo raddoppio.
Mondate i pomodorini e, dopo averli lavati e asciugati, tagliateli a metà; sbucciate l’aglio e affettatelo.
Effettuata la lievitazione prendete la pasta di pane e ponetela su un piano da lavoro infarinato e, con l’aiuto di un mattarello, tiratela in una sfoglia dallo spessore di 7-8 mm dandole una forma ovale.
Adagiate la focaccia su una placca da forno rivestita di carta oleata e spennellatela di olio.
Distribuite sulla superficie della pasta la robiola a pezzetti, i pomodorini tagliati, i filetti di aglio e la crema di olive taggiasche; insaporite con un pizzico di origano e, se volete, qualche pezzetto di peperoncino, una spolverizzata di sale grosso macinato e bagnate con 2 cucchiai di olio.
Cuocete la focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche in forno caldo a 190° per circa 30 minuti.
Sfornate a cottura ultimata e servite, se volete potrete aggiungere delle foglie basilico fresco sminuzzate e un filo di olio evo a crudo.

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