Sciroppo di rose

Lo sciroppo di rose è una antica ricetta ligure ottenuta con le profumatissime rose da sciroppo, la rosa centifoglia muscosa e la rosa rugosa, la migliore. La quantità de petali di rosa da utilizzare per l infusione in acqua è in base al tipo di rosa, 300 g per litro per la rosa rugosa, a crescere per le altre varietà. La quantità di zucchero viene calcolata in rapporto al liquido filtrato dopo la macerazione con un rapporto di 1- 1,3 kg di zucchero per kg di filtrato.
Si porta a bollore l’acqua con alcune fette di limone per abbassare il ph, quando bolle l’acqua, si allontana dal fuoco e si aggiungono i petali, e si lasciano in infusione per un minimo di 24 ore fino al massimo 36 ore. Si filtra pressando per far uscire più succo possibile, si pesa e si aggiunge lo zucchero e si porta a ebollizione, piano piano per circa 20′. Imbottigliare subito in bottiglie sterilizzate bollendole 40′ in acqua. Al fresco e al buio si conserva fino a 2 anni, aperto tenerlo in frigorifero. I petali vanno raccolti la mattina presto e lasciati aperti un paio d’ore per far volare via eventuali insetti. Se bagnati occorre asciugarli tamponandoli delicatamente. Questa preziosa ricetta antica è di una delle più brave produttrici di sciroppo, Maria Giulia Scolaro, che insieme ad una mia cara amica, Ilaria Fioravanti, hanno scritto un bellissimo libro di ricette “Rosa, Rosae declinare la rosa in cucina. Lo sciroppo di rose lo si può gustare aggiunto in acqua fresca o latte, 2 cucchiai abbondanti a bicchiere, io lo aggiungo al latte di mandorla, è molto dissetante e rinfrescante. Ottimo sul gelato, o sulla macedonia, una goccia sul psrmigiano reggiano o su una fettina di salame!

Pubblicato da cuochina pat

moglie, mamma, tecnico rx e contraltoin Ars Antiqua

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