Frittelle della nonna

Ho intitolato questa ricetta frittelle della nonna perchè mi ricordano tanto la mia nonnina. Sono delle frittelle semplicissime, fatte con pochi ingredienti, che si possono definire frittelle povere o frittelle semplici, proprio perchè sono delle golosità che preparavano le nostre nonne quando c’era poco da scialare ma le nostre nonnine riuscivano comunque a fare delle cose molto buone. Le frittelle che vi propongo oggi, per seguire la vecchia tradizione, andrebbero fritte nello strutto o nell’olio extravergine d’oliva, ma va benissimo anche l’olio di semi di arachide. Un’altra cosa che va detta è che io ho utilizzato semola rimacinata e farina tipo 00 ma, se volete, potete usare solo farina tipo 0.

Frittelle della nonna
  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni30 frittelle circa
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti per le Frittelle della nonna

Per l’impasto

  • 200 gfarina di semola di grano duro rimacinata
  • 200 gfarina 00
  • 250 mlacqua (circa)
  • 10 glievito di birra fresco
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 5 gsale
  • 4 gzucchero

Per friggere e guarnire

  • q.b.olio di semi di arachide
  • q.b.zucchero

Come preparare le FRITTELLE DELLA NONNA

  1. Frittelle della nonna

    Sbriciolate il lievito di birra in una ciotolina, aggiungete lo zucchero e un po’ di acqua tiepida; mescolate per fare sciogliere il lievito.

  2. Mettete nella tazza della planetaria le 2 farine, preferibilmente setacciate, formate un buco nel centro e versatevi il lievito sciolto; aggiungete il resto dell’acqua tiepida e l’olio, quindi azionate la planetaria, a bassa velocità, con la frusta a foglia. Aggiungete per ultimo il sale e continuate ad amalgamare.

  3. Per pesare il sale, il lievito e lo zucchero utilizzo una bilancia di precisione: QUESTA è quella che ho acquistato io.

  4. A questo punto sostituite la frusta con il gancio e lavorate a velocità medio-alta per circa 10 minuti. Se non avete la planetaria potete impastare a mano, in questo caso aggiungete l’acqua poca per volta.

  5. Estraete l’impasto dalla tazza della planetaria, formate una palla, ponetela in una ciotola infarinata o unta con poco olio, coprite con un foglio di pellicola o con un canovaccio umido e mettete l’impasto a lievitare in un luogo caldo e al riparo da correnti d’aria (per esempio dentro il forno spento) fino a quando si sarà raddoppiato di volume. Occorreranno circa 90-120 minuti. Se volete potete ridurre la dose di lievito e allungare il tempo di lievitazione.

  6. Quando l’impasto è pronto, versatelo sul piano da lavoro leggermente infarinato e, senza manipolarlo troppo, tagliatelo a pezzi.

    Da ogni pezzo ricavate dei pezzettini più piccoli creando delle palline grosse come noci, poi appiattitele fino a ottenere uno spessore di circa 1/2 cm. Mentre lavorate tenete gli altri pezzi di impasto coperti con un canovaccio o sotto una ciotola capovolta.

  7. In una padella scaldate abbondante olio di semi di arachide.

    Friggete le frittelle poche per volta, finchè saranno dorate uniformemente. Man mano che sono pronte, estraetele dalla padella con un mestolo forato e adagiatele su alcuni fogli di carta assorbente per alcuni istanti, poi passatele nello zucchero mentre sono ancora calde.

  8. Sistemate le frittelle della nonna in un vassoio e servitele subito.

Note

Le frittelle della nonna, come tutte le frittelle, vanno servite calde. Ma una cosa la voglio dire: pensate che le nostre nonne buttavano via le frittelle avanzate? Direi proprio di no, perciò se vi avanza qualche frittella consumatela a temperatura ambiente, sarà meno fragrante ma comunque buona.

La temperatura ideale dell’olio quando si frigge è intorno ai 170° (comunque compresa tra i 165° e 185° gradi). Per questo motivo è bene utilizzare olio extravergine d’oliva oppure olio di semi di arachide, perché mantengono meglio il punto di fumo (olio extravergine di oliva 210°, olio di semidi arachide 190/200°). Potete controllare la temperatura dell’olio con un termometro da cucina. Io utilizzo QUESTO TERMOMETRO.

Se al momento non avete il termometro utilizzate il metodo delle nostre nonne: immergete uno stuzzicadenti nell’olio, se inizia a fare le bollicine l’olio è pronto per la frittura. Oppure, nel caso delle frittelle, potete mettere un pezzetto di impasto nell’olio caldo; se diventa dorato lentamente l’olio è della giusta temperatura, se invece scurisce troppo in fretta, vuol dire che l’olio è troppo caldo.

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