Dal latino “fricare” (sfregare) deriva il termine dialettale “fregula” (in italiano “fregolo”), che indica l’insieme delle uova deposte dai pesci, ed evoca il caratteristico sfregarsi, appunto, delle femmine contro i sassi al momento di deporle; e per similitudine e’ stata cosi’ chiamata questa pasta, costituita infatti da piccole palline confezionate esclusivamente attraverso lo sfregamento della semola tra le mani.
Ingredienti:
250 gr di farina di semola di grano duro 1 bicchiere di acqua tiepida 1 pizzico di salePreparazione:
1. mettete un pizzico di sale in un bicchiere di acqua tiepida e fate sciogliere. Stendete la farina in un piatto fondo e largo 2. versate al centro del piatto poco alla volta l’acqua 3. lavorate la semola con le dita girandola più e più volte fino a formare delle piccole palline 4. mettete la fregola su di una piatto o canovaccio e lasciate riposare per tutta la notte 5. il giorno seguente fate seccare in forno a 150° per 15 minutiAspettate sia completamente fredda prima di cucinarla