Il nome in italiano significa “cresce tagliate” perchè l’impasto viene steso in forma tonda (come la crescia) e poi tagliato a pezzi irregolari (come i maltagliati).
Cresc’tajat
Ingredienti per 4 persone
- 160 g. di farina di frumento
- 80 g. di polenta cotta e raffreddata
- 1 uovo medio
per il sugo al pomodoro
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 spicchi di aglio
- 250 g. pomodori pelati
- sale
- peperoncino in polvere
- parmigiano grattugiato (facoltativo)
Procedimento
Impasto: sulla spianatoia, mettete la farina a fontana, mettete al centro l’uovo e la polenta tagliata a cubetti. Impastate con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea sia in consistenza che nel colore. Lasciate riposare coperta da un panno pulito per circa 30 minuti.
Mentre la pasta riposa, fate il sugo: in una padella dai bordi alti mettete l’olio con i due spicchi di aglio schiacciati, fate scaldare e poi unite il pomodoro, salate, unite il peperoncino e fatelo restringere. A fine cottura togliete pure l’aglio se non piace.
Riprendete la pasta, dividetela in pagnottine e stendetene ognuna con il mattarello dandole la forma della piadina, con un coltellino appuntito ricavate tanti triangoli e rettangoli irregolari da ogni crescia. Mano mano che la pasta è pronta spostatela su un panno infarinato.
Cuocete le cres’tajat in acqua bollente salata come si fa per qualsiasi tipo di pasta, tempo di cottura 3/4 minuti, scolate con un mestolo forato e trasferite il tutto nella padella con il sugo. Spolverizzate di abbondante parmigiano grattugiato se lo gradite.