Il 4 ottobre, San Francesco, il calendario del cibo italiano di AIFB (Associazione Italiana Foodblogger), celebra la Giornata Nazionale della Rocciata di Assisi, di cui io sono ambasciatrice.
Nell’articolo che troverete sul sito dedicato al calendario ho parlato delle origini e delle caratteristiche della Rocciata di Assisi, ma la rocciata è in realtà una pietanza sia dolce che salata diffusa in tutta l’Umbria e le Marche.
(n.d.a. L'immagine utilizzata è stata liberamente rielaborata dall'originale che trovate qui )
Ho trovato notizie sulla rocciata di Spoleto, sulla rocciata di Foligno, sulla rocciata di Colfiorito e così via, e in questo mio breve contributo mi fa piacere soffermarmi proprio su quest’ultima.
La rocciata di Colfiorito, che si trova nelle due versioni dolce e salata, è la versione “povera” e montanara delle varie Rocciate umbre.
La sfoglia è molto semplice, solo farina, acqua olio e un cucchiaio di acquavite con un pizzico di sale.
La versione salata prevede un ripieno a base di erbe amare montane sbollentate e ripassate in olio con cui viene farcita la sfoglia, da tirare talmente sottile che diventa indispensabile usare uno strofinaccio per arrotolarla senza romperla.
Qui però voglio darvi gli ingredienti della rocciata di Colfiorito dolce, molto semplice ma gustosa, e per questo ringrazio Carlotta’s Blog che mi ha fatto conoscere la ricetta originale.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Difficoltà: facile
Costo: basso
Ingredienti per una rocciata di Colfiorito
Per la sfoglia:
- 250 gr di farina
- 150 gr acqua
- 1 cucchiai di olio d’oliva
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di acquavite (rende più croccante la sfoglia)
Per il ripieno:
- 3 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 1 cucchiaio di cannella macinata
- 1 cucchiaio di semi di anice
- ½ limone bio (solo la scorza grattugiata
- 50 gr di noci
- 30 gr di pinoli
- 3-4 mele
- 50 gr di uvetta sultanina
Preparazione
Mettete nel mixer farina, acqua, olio, acquavite e un pizzico di sale.
Impastate fino ad ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente e lascerete riposare per circa mezz’ora in modo che sia più semplice, poi, tirare la sfoglia.
Stendete la sfoglia prima con il mattarello e poi cominciate a tirarla delicatamente con le mani per renderla sottile quanto più possibile .
Quest’ultima operazione manuale deve essere fatta su di un canovaccio ampio o addirittura una tovaglia per poi arrotolare la rocciata senza rompere la pasta.
Adesso cominciate a distribuire gli ingredienti del ripieno sulla sfoglia: prima le spezie, gli aromi e lo zucchero.
Poi le mele sbucciate e tagliate a tocchetti, le noci, i pinoli e l’uvetta sciacquata ma non ammollata: in questo modo assorbirà il liquido rilasciato dalle mele durante la cottura senza bisogno di aggiungere pangrattato.
Arrotolate la sfoglia aiutandovi con il canovaccio facendo attenzione a non schiacciare né stringere troppo la sfoglia.
Passate il dolce su una teglia bassa rivestita di carta forno, date la classica forma a ferro di cavallo e lasciatelo cuocere in forno a 200º per circa 30 minuti.
Servite una volta ben freddo: la sfoglia deve essere fragrante e il ripieno umido e morbido!
Short Link:
Ma ciao, che bella questa ricetta, lo sai che non la conoscevo la rocciata? Visto che mi piace molto lo strudel di sicuro mi piacerà anche lei, soprattutto per la sua forma arrotondata!
Un abbraccio
E diciamolo, è anche una ricetta in stile Timo e Lenticchie, niente grassi, niente uova e tanti ingredienti genuini.
Un abbraccio Dany!