Il tarallo è un “biscotto” salato dalla forma ad anello, tipico di diverse regioni del sud Italia tra cui la Calabria.
Molto semplice da preparare anche se un po’ laborioso, viene realizzato con pochissimi ingredienti e senza lievitazione.
I taralli calabresi ai semi di finocchio sono una variante di questa tradizionale ricetta aromatizzati, appunto, con i semi di finocchio i quali donano quel tipico sentore di anice e liquirizia che li rende ancora più gustosi.
Perfetti per uno snack, un aperitivo o uno sfizioso fuori pasto questi peculiari biscotti salati hanno un’unica controindicazione… possono creare dipendenza… 😃
Taralli calabresi ai semi di finocchio
Ingredienti:
500 g di semola rimacinata di grano duro
200 ml di vino bianco
120 ml di olio extravergine
10 g di semi di finocchio
10 g di sale
Preparazione:
In un recipiente versare la semola, creare un buco al centro, aggiungere il vino leggermente scaldato, l’olio, i semi di finocchio, il sale e iniziare a impastare con le mani
Appena il composto si è amalgamato trasferirlo in una spianatoia e continuare a impastarlo per un quarto d’ora circa. Dovrà risultare abbastanza sodo e asciutto, di più di un normale impasto per pane
Rimettere l’impasto così ottenuto nel recipiente, coprirlo con un canovaccio e lasciarlo riposare per un’oretta
Prendere un pezzo di impasto e iniziare a lavorarlo in modo da creare dei cilindretti spessi 7/8 mm e lunghi 8/9 cm quindi dargli la classica forma ad anello pressando i due lembi per chiuderlo (probabilmente l’impasto durante la lavorazione tenderà a “sfogliarsi” ma basta premere con decisione col palmo delle mani mentre si crea il cilindretto per ricompattare il composto)
Tuffare, un po’ per volta i taralli così ottenuti in acqua bollente e a mano a mano che vengono a galla prelevarli con una paletta forata adagiandoli su un canovaccio
Una volta finita l’operazione di bollitura disporre i taralli in una leccarda foderata di carta da forno e posizionarla nel forno già caldo a 200 gradi per una ventina di minuti o comunque fino a quando i taralli non iniziano a dorarsi
Prelevare i taralli, farli raffreddare e consumarli o conservarli in un luogo fresco e asciutto riposti in un contenitore o una busta per alimenti chiusi ermeticamente
