Il gusto fresco e particolare di questa pianta aromatica si sposa perfettamente con quello intenso dei porcini secchi ed il riso carnaroli invecchiato è l’ideale completamento di un mix di sapori appetitoso ed intrigante.
Ho inoltre utilizzato il grana invece del parmigiano perché è più delicato e quindi non rischia di coprire i sapori degli ingredienti principali ma al contrario li accompagna in maniera impeccabile insieme al tocco lievemente piccante e speziato del pepe nero.
Risotto ai porcini e finocchietto selvatico
Ingredienti per 4 persone:
240 g di riso carnaroli invecchiato un anno
50 g di porcini secchi
40 g di finocchietto selvatico
40 g di grana grattugiato
Mezzo bicchiere di vino bianco
Una cipolla di Tropea piccola
Uno spicchio d’aglio
Pepe nero qb
Olio extravergine
Preparazione:
Fare rinvenire i funghi in abbondante acqua tiepida per una un’oretta circa dopodiché tagliarli a piccoli tocchetti
Filtrare l’acqua dei funghi per eliminare eventuali impurità e versarla in una pentola
Lessare il finocchietto selvatico per quindici minuti, scolarlo, strizzarlo e sminuzzarlo
Filtrare l’acqua di cottura del finocchietto ed aggiungerla a quella dei funghi, salare e portare ad ebollizione quindi abbassare al minimo la fiamma
In una pentola versare un filo d’olio ed aggiungere la cipolla tritata e l’aglio schiacciato con lo spremi aglio
Fare soffriggere per un paio di minuti, aggiungere il finocchietto, i funghi e salare leggermente
Saltare due, tre minuti, versare il vino e farlo evaporare
Aggiungere il riso, farlo tostare per un minuto quindi iniziare a versare un paio di mestoli del “brodo” di funghi e finocchietto
Quando il liquido si è assorbito versarne dell’altro e continuare così sino al completamento della cottura mescolando di tanto in tanto
Quando il risotto è pronto spegnere il fuoco, aggiungere il grana, un filo d’olio, una macinata di pepe nero, amalgamare, impiattare e servire