Le ricette dei dolci tradizionali si tramandano anche grazie alla località da dove hanno origine come la Gubana friulana, è una rinomatissima specialità che trova origine nelle verdi valli che il fiume Natisone attraversa, creando un paesaggio di singolare bellezza a pochi chilometri ad Est di Udine. E’ il dolce simbolo del Friuli, il regalo per augurare prosperità e ricchezza.Deve il suo nome alla sua caratteristica forma a chiocciola: gubat, infatti, nel dialetto locale, significa avvolgere; ed ora procediamo agli ingredienti e alla preparazione
Per la pasta sfoglia:
- 350 grammi di farina bianca
- 300 grammi di burro
- 1 uovo
- 2 cucchiaiate di acquavitePer il ripieno:
125 grammi di gherigli di noce
70 grammi di uvetta sultanina
60 grammi di pinoli
50 grammi di burro
35 grammi di cedro candito
30 grammi di mandorle
30 grammi di arancia candita
pane grattugiato
2 uova
1 limone
1 arancia
zucchero semolato
vino di Malaga
Preparazione:
Mescolare un terzo della farina con il burro; con il resto della farina, l`acquavite e l`uovo fare un secondo impasto. Lasciar riposare i due panetti e preparare la sfoglia secondo la ricetta base ripetuta almeno 7 volte. Far ammorbidire l`uvetta nel vino, nel frattempo scottare in acqua bollente le noci e le mandorle, pelarle e tritarle.Tritare finemente anche il cedro e l`arancia candita, versarli in una ciotola con i pinoli, la scorza grattugiata di limone e d`arancia, l`uvetta ben strizzata e il pangrattato soffritto nel burro. Mescolare a lungo gli ingredienti, incorporarvi un uovo montato a neve. La pasta sfoglia dovrà a questo punto essere spianata e ricoperta con tutto il composto, avvolta a spirale e spennellata con un tuorlo sbattuto, quindi spolverata di zucchero. Sistemarla sulla teglia imburrata e infarinata, lasciandola nel forno preriscaldato a 190° per 45 minuti. Servire tiepida o fredda.
Vini consigliati: per questo deliziose dolce l’abbinamento perfetto è un vino dolce, possibilmente passito: il Verduzzo, il Ramandolo e il Picolit.
Fonte: Venetoedintorni
Purtroppo la ricetta non descrive la Gubana delle valli del Natisone.
Si prepara infatti con pasta dolce lievitata e non pasta sfoglia.
La ricetta tradizionale del ripieno inoltre non prevede l’uso di cedro candito, mandorle o arancia candita.
penso che ogni ricetta tradizionale cambia gli ingredienti secondo i gusti personali pur rimanendo la ricetta base, quello che conta è la tradizione che continua, che vanga portata avanti nel tempo e che no bfaccia dimenticare chi siamo e da dove veniamo.. grazie per il tuo commenti, un cordiale saluto, Ariella