Il termine arista identifica la schiena del maiale macellato, fino al lombo compreso. Più comunemente ci si riferisce, per estensione, alla pietanza costituita da tale porzione di carne cucinata arrosto, una carne magra parecchio utilizzata in molte ricette, saporita ma Nonna Ariella oggi vi suggerisce di presentarla con la mostarda veneta, acquistabile in gastronomie specializzate, oppure confezionandola voi stesse con la ricetta: http://blog.giallozafferano.it/cucinacononnariella/mostarda-veneta-ricetta-di-antica-tradizione-veneta/.; date un sapore del tutto originale, molto piccante, all’arista, una pietanza adatta al palato di buongustai che amano i gusti forti e decisi, procediamo con gli ingredienti e la preparazione dell’arista di maiale arrosto al Marsala con mostarda veneta.
Ingredienti per 4 persone:
- 10 grammi dibBurro
- 1 chilo di arista di maiale
- sale q.b.
- pepe nero macinato fresco q,b,
- 1,5 dl di vino bianco
- 1 bicchierino di Marsala
- 500 grammi di mostarda
Scaldate l’olio e il burro in una casseruola. Rosolate bene la carne per circa 5 minuti per ogni lato, finché risulta bella croccante. Salate e pepate. Bagnatela con il vino e il marsala; coprite la pentola e stufate per 1 ora e mezza. Di tanto in tanto bagnate con il liquido di cottura e continuate la cottura ancora per 20 minuti
Tagliate l’arrosto a fettine. disponetele sul piatto di portata e mettete un cucchiaino di mostarda su ogni fetta e una ciotolina di mostarda accanto ad ogni commensale, sarà sua scelta se aggiungerne o meno alla porzione di arista al forno; contorno ideale patate al forno oppure una fresca insalata mista che alleggerisce il piccante.
Ovviamente una pietanza non adatta ai bambini in assoluto!
Vini consigliati: per questa pietanza si accompagnano bene Vini Rossi Fermi, di medio corpo, in alternativa anche anche con un vino Secco; alcuni esempi: Contea di Sclafani Syrah Doc, Contea di Sclafani Syrah Riserva Doc, Molise Tintilia Riserva Doc, Val Polcèvera Rosso Doc, Valdichiana Sangiovese Doc, Valli Ossolane nebbiolo Doc.
Fonte: Vinit
