Abbacchio alla cacciatora secondo piatto tradizionale laziale

Abbacchio alla cacciatora secondo piatto tradizionale laziale 

L’abbacchio alla cacciatora fa parte della cucina tradizionale laziale, un secondo piatto saporito e principe che accompagnato da un contorno di patate saltate in padella o un mix di insalata risulterà appetibile ai palati difficili da accontentare, procediamo con l’illustrazione sia degli ingredienti che la preparazione, la facile realizzazione tra preparazione e cottura è di un’ora di tempo.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 kg di carne di agnello
  • 3 cucchiai olio extravergine
  • 1 dl di aceto
  • 3 spicchi di aglio
  • 3 filetti di acciuga
  • Rosmarino fresco
  • 20 grammi di farina
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

Pestare nel mortaio l’aglio con i filetti d’acciuga e, non appena ridotti in poltiglia, diluirli con l’aceto. Mettere in una padella l’olio e il rosmarino: quando l’olio FUMA, togliere il rosmarino, che ormai ha rilasciato il suo aroma, e disporre nella padella i pezzi di abbacchio infarinati.

Far rosolare i filetti girandoli da entrambe le parti, quindi metterli in una terrina e condirli con un pizzico di sale e un pizzico di pepe macinato sul momento. Versare nel fondo di cottura il pesto di aglio e acciuga diluito con l’aceto, e far ridurre l’aceto di due terzi

Rimettere i pezzi d’abbacchio nella padella e far insaporire l’insieme per una decina di minuti mescolando con molta frequenza. Versare il tutto in un piatto di servizio ben caldo e servire subito.

Variazione sul tema: Chi volesse variare con un tocco personale questa ricetta tradizionale basta aggiungere un mezzo bicchiere di vino bianco facendolo sfumare al momento della rosolatura dei PEZZI di abbacchio, facendo attenzione di rigirarli delicatamente ogni tanto.

Vini consigliati:  questo secondo tradizionale laziale si abbina con vini rossi a medio corpo, anche frizzante o novello quali potrebbero essere: Aglianico, Vermentino, Alezio Rosso, Sangiovese, Atina Rosso, Brindisi Rosso, Cacc’e Mmitte di Lucera Doc, Syrah, CHIANTI classico.

Fonte: vinit

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