Sono dolcissime, ricche di acqua e hanno quel colore verde-rosato che invita a mangiarle. Sono ottime per accompagnare i formaggi, ma anche per realizzare deliziosi dolci, come la torta ricotta e pera. Sì, parliamo proprio di loro: le pere. Esistono in natura più di 4000 varietà al mondo e sono frutti ricchissimi di proteine, fibre, zuccheri, acqua e polifenoli.
Proprietà curative delle pere
Proprio perché ricche di polifenoli, le pere aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi. Sono un alleato contro le malattie del cuore e abbassano la pressione sanguigna. Riescono a saziare lo stomaco, ripulendo allo stesso tempo le scorie dell’intestino. Infatti, mangiare pere contribuisce a combattere la stitichezza e a pulire i reni, questo perché la buccia contiene fibre, tra esse la pectina.
La febbre si combatte a morsi di pere
La pera è il frutto da preferirsi negli stati febbrili, in quanto ricca di fruttosio e glucosio, quindi fornisce una bella carica di energia per riprendersi dall’abbattimento in cui si cade durante l’influenza. Da non sottovalutare anche la capacità di questo frutto a garantire un buono stato di salute dei denti, questo grazie al sorbitolo, una sostanza importante nel processo digestivo.
Come riconoscere delle buone pere?
Quando si va al supermercato o dal fruttivendolo è necessario osservare bene la buccia di questi frutti: se sono sode, senza difetti e dolcemente odorose, allora potete acquistarle e consumarle in giornata. Se vi rifilano quelle acerbe, niente paura! Potete conservarle in un sacchettino di carta marrone per alimenti e lasciarle maturare le pere a temperatura ambiente per un massimo di tre giorni.
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