Come conservare gli alimenti senza brutte sorprese?

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Come conservare gli alimenti senza trovare cibo andato a male, ammuffito o quasi cancerogeno? Una domanda a cui si cerca spesso risposta, domandando all’amica del cuore, alla nonna o alla mamma esperta. Una volta frutta e verdura si lasciavano esposti all’aria aperta, conservati fuori ai balconi o in panni di stoffa. Oggi, è tutta un’altra storia. I frigoriferi e i congelatori la fanno da padrone, ma non sempre sono efficaci nell’evitare che gli alimenti si perdano e facciano la muffa. E così capita che un fascio di verdure appena acquistato possa cambiare colore, ingiallendosi e perdendo il sapore o la freschezza. Per evitare tutto questo si tende a conservare sottovuoto i prodotti.

come conservare gli alimenti

Quali materiali conservano meglio gli alimenti e quali invece vanno evitati?

Gli alimenti, venduti al supermercato, ormai per una questione di igiene e praticità non sono più sfusi o esposti all’aperto, ma contenuti in involucri di plastica, cartone, vetro. Qual è il metodo di conservazione migliore e più sicuro per la nostra salute? I materiali adatti alla conservazione alimentare, sia a casa che in negozio si riducono in tutto a quattro tipologie: carta/cartone; lattine di metallo; vetro e plastica.

Carta e cartone sono adatti alla conservazione di alimenti quali frutta, verdura e bevande, come succhi di frutta e latte. I contenitori sono fatti con carta multistrati ed impermeabilizzata tramite resine apposite. Hanno il vantaggio di essere igienici e conservano meglio dalla luce.

Lattine di metallo, sono ricoperte di stagno verniciato per evitare l’ossidazione e la corrosione dei liquidi. Come materiale non è molto indicato perché durano poco e sono cancerogene.

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Il vetro resta uno dei metodi di conservazione migliori perché è lavabile, si può riciclare e resiste alla corrosione. Può contenere qualunque tipo di alimento, sia acido che grasso. Il vetro è fragile, pesante, ma conserva bene e ripara dalla luce, soprattutto quello colorato.

La plastica è largamente utilizzata per avvolgere pane, verdure, frutta, salumi. Ha il vantaggio di isolare completamente l’alimento dalla contaminazione esterna, ma dall’altro lato non resiste alle alte temperature e tende a deteriorarsi e ad inquinare gli alimenti stessi e l’ambiente.

E allora come conservare gli alimenti?

La carta di alluminio o stagnola va evitata per le lunghe conservazioni perché macchia gli alimenti e ne altera il sapore. Per assicurare la conservazione degli odori, tipo basilico e prezzemolo, vi consigliamo di estrarli, subito dopo l’acquisto, dall’involucro plastificato in cui li avete trovati avvolti nel banco frigo e di sciacquarli e conservarli con gli steli in un barattolino di vetro con un po’ d’acqua, che contribuirà a idratare gli odori. Consumateli però entro due giorni. La frutta è meglio tenerla fuori dal frigo se la temperatura esterna non supera i 20° C, altrimenti riponetela in una scodella bella capiente e tenetela in frigo solo fino a pranzo o a cena. La carta ed il cartone vanno bene per il pane, evitate invece di lasciarlo nella plastica troppo a lungo.  Un pizzico di buon senso e di vecchi trucchi della nonna ci aiuteranno a mantenere gli alimenti sani e saporiti. Un consiglio sempre valido è quello di “comprare giorno per giorno le verdure e la frutta, cercando di conservarle in frigo o all’aperto il meno possibile”.

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