L’origine antichissima dello yogurt, scopriamola insieme!

Yogurt fatto in casa
Il mio yogurt fatto in casa

L’origine antichissima dello yogurt, scopriamola insieme!

Vi siete mai chiesti da dove arriva lo yogurt che mangiate ogni mattina onche gustate a merenda? Oggi partiremo da molto lontano!

Secondo gli ultimi studi lo yogurt era già presente nella preistoria (età neolitica) e la sua nascita è stato un caso.

Partiamo dall’inizio, lo yogurt arriva dall’Asia, esattamente dalle popolazioni nomadi. Queste spesso conservavano il latte all’interno di sacche ricavate dallo stomaco degli animali, il latte rimaneva spesso sottl al sole e questo faceva proliferare i microrganismi. La combinazione di questi due elementi faceva fermentare il latte che diventava più acido e denso. Le popolazioni iniziarono ad apprezzare il prodotto ottenuto, soprattutto capirono che era un buon modo per conservare il latte.

Cosa accade in seguito? Nulla di più semplice, grazie alle migrazioni venne diffuso il metodo di produzione dello yogurt.

Quindi dalle popolazioni asiatiche arrivò fino a quelle del mediterraneo, ne troviamo traccia in molti scritti di filosofi (Aristotele, Erodoto ecc…). Sappiamo che già all’epoca erano conosciute le sue proprietà benefiche su stomaco, intestino e fegato. 

La parola yogurt deriva dal turco, esattamente dal verbo “yoğurmak” (mescolare con un utensile).

Come sappiamo lo yogurt nasce dal latte, esiste quello vaccino, di capvenntdi pecora e di base si può fare con ogni latte di orgine animale. Io personalmente lo preparo in casa uutilizzando il latte intero e senza l’utilizzo di una yogurtiera. Lo si può preparare anche con il latte parzialmente scremato o con quello scremato. In commercio vendono anche quelli magri, oppure con l’aggiunta di panna.

Oggi esistono anche yogurt di orgine vegetale con latte di soia, cocco e mandorla e devo dire che sono tutti buonissimi!

Cosa ne pensate di questo nuovo articolo su “L’origine antichissima dello yogurt, scopriamola insieme!”? Lasciatemi i vostri commenti!

Alla prossima, miei cari lettori!