La storia della ricotta…cotta due volte! Formaggio o latticino?

La mia ricotta fatta in casa

La storia della ricotta…cotta due volte! Formaggio o latticino? E’ antichissima, un po’ come tutte le storie che vi ho raccontato da quanto ho aperto il blog.

Esattamente possiamo collocarla già ai tempi degli Egizi e Sumeri, la usavano anche i romani e i greci. Se vi capitasse di rileggere l’Odissea ne troverete traccia pure lì, questo perchè Polifemo la produceva!

Perchè non può essere considerata un formaggio? Se vi è capitato di vedere qualche documentario o se, come me, da bambini avete visitato un malga avrete avuto modo di osservare che la ricotta si ottiene dal siero di latte, la parte liquida che si separa dalla cagliata durante la produzione di formaggi.
Motivo per cui viene chiamata “ricotta”, cioè cotta due volte! Il siero, dopo essere stato cotto una volta (in fase di produzione del formaggio) viene riscaldato (80°-90°) fino a che non subisce una coagulazione delle sue proteine, si andranno a formare dei piccoli fiocchi di latte che dovranno essere raccolti e fatti scolare negli appositi cestelli.

La ricotta si può preparare in casa, non è assolutamente difficile e credo che presto vi darò la ricetta! Questo latticino è molto leggero, poco calorico e adatto anche durante periodi di dieta. E’ un ingrediente utilissimo e presente in tantissime ricette, sia dolci che salate, come la pastiera napoletana, i cannoli siciliani, torte salate, pizze fritte, sfogliatelle ecc… Come vedete la si trova in ogni parte d’Italia, l’unica accortezza è quella di usare la ricotta giusta per ogni ricetta, questo perchè ne esistono di tre tipi: vaccina, pecora e capra! Voi quale preferite? Di sicuro quella di pecora e quella vaccina sono le mie preferite.

Cosa ne pensate de “La storia della ricotta…cotta due volte! Formaggio o latticino?”? Vi è piaciuta? Vi ha incuriosito? Ditemi la vostra!