Antipasto Pasquale

Antipasto Pasquale
Antipasto Pasquale

Antipasto Pasquale

E’ primavera,e anche se l’occasione è una delle più importanti per stare a tavola tutti insieme,è anche vero che la temperatura invita ad alleggerire il desco.Concedersi un antipasto spesso corrisponde a mangiare doppio,ma forse possiamo sentirci soddisfatti anche con leggere,semplici cose.E possiamo lasciare qualche torta salata della tradizione per il pranzo di Pasquetta.

Ingredienti:

uova di quaglia (circa 4 a testa);
cubetti di Parmigiano Reggiano (4 a testa);
olive verdi giganti in salamoia;
pane di segale;
robiola;
noci;pepe rosa in salamoia.

Procedimento:

Possiamo lessare gli ovetti di quaglia già dal giorno precedente,avendoli prima tenuti per un po’ a temperatura ambiente.Dopo lessati vanno riposti in frigorifero.La mattina di Pasqua li preleviamo,e ne incriniamo tutta la superficie sbattendoli un po’,poi li immergiamo in una ciotola di acqua fredda,dove li lasceremo un mezz’ora,o anche più.Dopodiché inizieremo a sgusciarli e se avremo la fortuna di incontrare subito il punto vuoto che sempre si crea assodando le uova,e riusciremo ad afferrare il velo che ricopre l’albume insieme al guscio,si “sbucceranno” in un attimo con facilità.Manteniamoli in frigorifero fino al momento di utilizzarli.Tagliamo a fettine di circa due centimetri di lato delle fette di Pane di Segale;appoggiamo su ognuna un po’ di robiola tenuta in frigorifero fino all’ultimo;su alcune fettine appoggeremo un gheriglio di noce,su altre due o tre grani di pepe rosa risciacquati dalla salamoia.Ora assembliamo gli antipasti,mettendo su ogni piatto tre ciotoline:una con olive giganti con stuzzicadenti infilato;una con i cubetti di Parmigiano Reggiano sempre con stuzzicadenti;l’ultima con gli ovetti di quaglia sgusciati.Nella parte rimasta libera del piatto appoggeremo le mini tartine con la robiola.Saliere a disposizione per chi ama salare le uova di quaglia.Possiamo mettere al centro della tavola dei vassoi e ciotole con questi stessi ingredienti,in modo che ognuno possa servirsene ancora mentre passate a versare nei bicchieri il vino bianco scelto per accompagnarli,se nelfrattempo in cucina qualcuno si occupa di dare il via ai primi e a tutto il resto.Un antipasto leggero,rispetto a quelli cui siamo abituati in queste occasioni (noi in Toscana non ci diciamo neppure “Buongiorno” senza i crostini di fegatini di pollo!),ma se avete scelto cose di qualità sarà buonissimo e soddisfacente,dandovi la possibilità di diluire nei giorni le altre specialità.E dopo potrete godere con la coscienza e lo stomaco a posto di primi e secondi importanti,facendo sfoggio di buoni vini e gustando pienamnte anche il dolce Pasquale.Iniziare con alimenti roppo impegnativi è un errore ricorrente;si può mangiare di tutto ugualmente ma in più giorni,o in più pasti,e senza dover penalizzare le cene.Provate questo fresco Antipasto Pasquale,e alla fine del pranzo tutti ve ne saranno riconoscenti e grati.