Pasta frolla: il primo impasto non si scorda mai!

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Non saprei dire con esattezza quando è stata la prima volta che ho messo le mani in pasta, ma posso affermare senza ombra di dubbio che la mia prima “creazione” fu questa: la pasta frolla.

Preparazione base versatile che si presta a mille interpretazioni, con la pasta frolla si fa sempre centro. Soprattutto nel cuore dei bambini.

Avrò avuto non più di 5 anni e all’epoca “facciamo i biscottini?” era un invito tanto atteso quanto indeclinabile (mia mamma sapeva come prendermi per la gola).

Andiamo, chi non ha mai fatto i biscotti “con le formine”? Ricordo che avevo uno stampo a forma di cigno, bellissimo, il mio preferito in assoluto. Ora, probabilmente l’ingegnere che aveva progettato quello stampino era l’unica persona sulla faccia della terra a non aver MAI fatto i biscotti. Il collo del cigno era una S sottilissima che 8 volte su 10 rimaneva incastrata nello stampo. Quando miracolosamente si staccava, durante la cottura diventava carbonizzato per quanto era sottile ed oltre ad essere immangiabile, naturalmente, si spezzava.

Bando alle ciance, vi lascio alla ricetta.

Come detto potrete utilizzare questa pasta sia per dei semplicissimi biscotti che come base per crostate o altre preparazioni più elaborate… basta un po’ di fantasia (e molta fortuna nel caso decidiate di fare dei cigni!).

 

INGREDIENTI

  • 120gr burro freddo di frigo
  • 150gr zucchero
  • 300gr farina 00
  • 1 uovo e 1 tuorlo
  • buccia grattugiata di un limone (o arancia)
  • un pizzico di sale
  • assolutamente facoltativo: a me piace aromatizzare con una punta di cannella oppure di zenzero

 

PROCEDIMENTO

Lavorate il burro con lo zucchero, amalgamando bene ma molto velocemente per non scaldarlo troppo (il burro troppo sciolto renderà la frolla “sbriciolosa”).

Setacciate la farina ed impastate di nuovo unendo anche la scorza grattugiata e il sale, e in ultimo l’uovo e il tuorlo.

Lavorate fino ad ottenere una bella palla soda, che ricoprirete con la pellicola per alimenti e porrete in frigorifero per una mezz’oretta a solidificare.

Trascorso questo tempo riprendete la pasta, lavoratela velocemente con le mani e stendetela con il mattarello su una spianatoia infarinata.

Procedete a seconda della preparazione che intendete creare, formando dei biscotti oppure la base di una crostata e ricordando che gli “scarti” possono essere reimpastati fra loro. La pasta frolla cruda inoltre può essere conservata in frigo (ben chiusa nella pellicola) anche per una settimana, oppure congelata fino a due mesi.

Capitolo cottura.

Nel caso di biscotti semplici, 160° in forno statico per una decina di minuti (tempo variabile a seconda dello spessore dei biscotti, tenete buono come indicatore il colore degli stessi).

Per le crostate infornate con marmellata o creme i gradi salgono a 180, il tempo si raddoppia o triplica (a seconda di quanto è liquida la farcia). Per facilitare la cottura del fondo ricordate di bucherellare la base con una forchetta.

La cottura “in bianco” si effettua ricoprendo la base (bucherellata) con un foglio di carta forno, sul quale verranno posti dei fagioli secchi per evitare che la base si gonfi. In questo caso si inforna a 180° per una 15ina di minuti.

Buone creazioni! 🙂

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