Avete presente quando nei film americani c’è lei che, bellissima-pettinatissima-BenTruccataMaInModoLeggeroENaturale, dopo una notte selvaggia con un milionario conosciuto giusto la sera prima va in cucina (di solito una cucina spaziale di un loft con una vista pazzesca) e con indosso solo la -stiratissima- camicia bianca di lui si mette a preparare i pancakes per colazione?
Lui a questo punto svegliato dallo sfregolio del bacon (si, lei è così: prepara una perfettissima colazione continentale che comprende anche le uova strapazzate e la spremuta d’arancia fresca) arriva in cucina in mutande sfoggiando un fisico mozzafiato e la bacia, dicendole quanto sia speciale una ragazza che per colazione prepara i pancakes al suo uomo facendolo sentire amato e protetto come in certi ricordi d’infanzia.
Ecco, ultimamente io mi sento proprio così.
Bhè, milionario a parte.
Ah, e non sono nemmeno pettinatissima.
Diciamo -più correttamente- che mi sento quasi così, con alcune impercettibili differenze.
Alla mattina mi sveglio e la prima cosa che faccio è soffiarmi rumorosamente il naso, perchè la sinusite mattutina è quella cosa che non mi abbandona mai nemmeno ad agosto. Se le occhiaie sono considerate make up allora sono truccatissima anch’io, e posso pure farmi vanto di qualche caccola negli occhi.
L’uomo che ha dormito con me è pelosissimo ed è un cane. No, letteralmente: è proprio il mio cane Cookie, e probabilmente è stato propio lui a svegliarmi con uno dei suoi “baci” appassionati (leggi: leccandomi un ginocchio per mezz’ora).
Però è dolce anche lui e mi segue fedelmente in cucina -anche se più che altro è perchè spera che mi cada dalle mani qualcosa da mangiare. Si, anche lui si rende conto che la mattina è tragica qualsiasi semplice azione.
Preparare il caffè è un’impresa: svito tre volte la moka per controllare di averci messo dentro l’acqua e quando finalmente il mio oro nero è pronto apro il frigo e anzichè macchiarlo con il latte sbaglio bottiglia e lo allungo con l’aranciata. Tutto da buttare.
A questo punto però mi dico che la giornata ha bisogno di una sferzata positiva: metto la musica, faccio un paio di giravolte mentre predo gli ingredienti, uso la frusta come un microfono e… preparo i pancakes! 😀
INGREDIENTI per una decina di pancakes
- 200gr farina
- 200ml latte
- 40gr zucchero
- 25gr burro fuso o olio (+ quello per ungere la padella)
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
Per guarnire potete usare il classico sciroppo d’acero, l’italianissima Nutella, salsa al caramello, gelato, mirtilli da inserire direttamente nel composto (che fanno molto USA!), oppure optare per una versione salata accompagnando ai pancakes bacon e uova strapazzate.
PROCEDIMENTO
Mescolate tutti gli ingredienti con una frusta finchè non ci saranno più grumi.
Facile, vero? Per questo si possono fare anche quando la caffeina non è ancora entrata in circolo! 😀
L’unica “insidia” è che la pastella perfetta si ottiene solo ed esclusivamente ad occhio, o meglio “a polso”… quindi dopo aver pesato e mescolato tutti gli ingredienti non esitate ad aggiustare il tiro, all’occorrenza, aggiungendo farina o latte fino ad ottenere la “giusta” densità.
Scaldate bene una padella antiaderente e ungetela con olio o burro, versatevi al centro un mestolo di composto ed attendete un paio di minuti finchè non si forma il classico aspetto “a spugna”… a quel punto delicatamente girate il vostro pancake e cuocetelo anche sull’altro lato per un minuto o due. Ripetere l’operazione fino alla fine della pastella.
BONUS: Avete presente le bottiglie per salse? Ne avete almeno due in casa?
Con quelle e con un po’ di cacao da aggiungere all’impasto potete divertirvi a creare dei pancakes artistici giocando con le sfumature di colore e “disegnando” direttamente sulla padella calda.
A corto di idee? Cercate “pancake art” su Google o lasciatevi ispirare dalle scimmie di questo video! 😉
Allora, ti sono piaciuti i pancakes? Hai “disegnato” qualcosa di artistico?
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Per questa ricetta ringrazio mia sorella Cristina e la sua amica Laura “quella-che-ha-vissuto-in-America”.