Cerco di salutare la primavera che tarda a presentarsi con questa crostata alla crema e fragole preparata in occasione del compleanno di mia suocera. Inutile dirvi che è rimasta davvero contentissima della sorpresa e soprattutto della bontà, appena messa a tavola è sparita subito. Si fa mangiare, è super leggera dato l’uso della frolla vegan senza burro e uova, ma soprattutto è super scenografica e potete decorarla come più vi piace. Io l’ho preparata come “torta” di compleanno, voi potete sfruttare questa idea per ogni occasione possibile, ma anche solo per concedervi una coccola o un momento di relax in cucina 😉
Ingredienti
Per la frolla
Per la crema
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500 ml Latte
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120 ml Zucchero semolato
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2 Tuorli d'uovo
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2 cucchiai Farina 00 (abbondanti)
Per la decorazione
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1 Vasetto fragole
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1 Limone
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q.b. Zucchero a velo
Preparazione
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Preparare la frolla vegan seguendo qui la ricetta completa. Infarinare leggermente uno stampo in silicone da crostata (se non lo avete consiglio di rivestire il fondo del vostro stampo con della carta forno), stendere su un piano infarinato la frolla allo spessore di 1 cm e sistemarla nello stampo, premendo sui bordi ed eliminando la frolla in eccesso. Cuocere la base ottenuta in forno già caldo a 180° per circa 35 minuti (controllare sia il fondo che la superficie, dovranno essere ben dorati). Far raffreddare e nel frattempo preparare la crema. In una pentola dai bordi alti versare i tuorli con lo zucchero e la farina. Mescolare con una frusta e stemperare il composto con poco latte. Mescolare fino a non avere più grumi, aggiungere il resto del latte e sempre mescolando far addensare su fiamma medio-alta facendo attenzione a non bruciare la crema. Dopo versarla in una ciotola, coprire con carta forno a contatto e far raffreddare. Appena fredda versarla in una sacca da pasticcere con beccuccio a stella e formare dei riccioli di crema sulla base di frolla. Lavare e tagliare le fragole, decorare a piacere anche con spicchi di limone e zucchero a velo. Conservare in frigo chiusa in una campana per torte fino al consumo (meglio con un riposo di almeno 2 ore in frigo prima di consumarla).