Campionati italiani cake design Fip 2014

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Albero della vita, medaglia di bronzo campionato
Albero della vita, medaglia di bronzo campionato italiano cake design

Eccomi di ritorno dai campionati italiani cake design 2014 organizzati dalla Fip (Federazione Italiana Pasticceria), non posso nascondervi la felicità dei risultati ottenuti e di quanto ne sono uscito arricchito, ma partiamo dall’inizio per raccontarvi come ho vissuto questa bellissima esperienza.

Siamo partiti da Roma sabato 23 Febbraio diretti verso Marina di Massa, sinceramente non sapevo  cosa aspettarmi da questo evento, era la mia prima partecipazione ad una gara di questo tipo e la tensione cominciava a farsi sentire, dopo settimane di lavoro e nottate per riuscire a mettere nello zucchero le tante idee che mi frullavano nella mente. Finalmente riusciamo a mettere nella scatola la torta e a posizionarla con non poche difficoltà in macchina tra cuscini e blocchi vari per evitare scossoni e vicino poggiamo la grande borsa con scatole di attrezzature, pasta di zucchero di tutti i colori utili, tovaglie, fotografie dei pannelli di Klimt, biglietti da visita e brochure fatta senza averne mai vista una del genere e scritta da me tentando di far capire quanta passione e lavoro avessi messo in quei quattro piani dorati che ora viaggiavano sul mio sedile posteriore.

Dopo un viaggio alternato tra sole e pioggia arriviamo a Marina di Massa, piccola ma carinissima frazione del comune di Massa, tanta gente che passeggia e pur essendo a Febbraio sembra già un pò estate. La sera passa liscia quasi in sospensione nell’attesa del giorno dopo.

Sveglia presto, alle 8:00 bisogna essere in Fiera a Marina di Carrara per il Tirreno CT ospitalità in Italia. Arrivati nel padiglione dedicato ai campionato italiani cake design Fip, troviamo tanta gente che gira vorticosamente cercando di comprendere cosa fare, cerco negli sguardi occhi amici per iniziare a condividere anche la tensione che dopo poco diventa tagliente. Dopo aver goffamente indossato la giacca ufficiale e un altissimo cappello da pasticcere, vengo chiamato insieme ad altri partecipanti nello stand principale per selezionare il primo gruppo che esporrà la sua creazione e senza possibilità di ritorno viene estratto anche il mio nome!!. Un’ora e trenta per sistemare la torte mentre i giudici gireranno per giudicare e assegnare un punteggio a tanti e variegati parametri. Via si parte di corsa a prendere la torta in macchina, tirarla fuori dalla scatola e poggiarla sul piano di lavoro, ci viene chiesto di applicare ultime rifiniture così mi metto a lavorare un pò di pasta di zucchero aggiungendo qualche ramo al mio albero della vita, lavoro, modello, dipingo mentre le mani tremano, i visitatori ti guardano, i giudici passano e chiedono come hai fatto quello o colorato questo, i fotografi scattano inquadrando mani tremanti, dov’è l’acqua, dov’è la carta… Guardo Marina che mi accompagna un pò spaesato, ma deciso ad arrivare fino in fondo a questa pazzia in cui l’ho trascinata per la voglia di dimostrare a me stesso che posso esserci, che ho qualcosa da dire.

Finito il tempo si prepara lo spazio espositivo con tutti i pezzi portati e si posiziona la torta per le ultime valutazioni. Finalmente ci si rilassa, tocca al gruppo successivo ed ora si guarda da fuori la tensione di altri che come me trafficano su quei tavoli di metallo. Si inizia anche a visitare un pò la fiera passando tra assaggi di focacce, pizza, pane, caffè e gelati senza perdere di vista le stupende creazioni che gli altri partecipanti stanno ultimando su quei banconi. Resto strabiliato dalle tecniche usate. La serata passa in compagnia di tanti amici conosciuti tra le varie giacche bianche e cappelli a cilindro, veramente mi si apre un mondo che fino a pochi giorni prima era relegato alle mie quattro mura. Condivido esperienze, corsi, tecniche, insomma condivido la mia passione.

La giornata successiva scorre inizialmente serena preso ad ammirare creazioni sempre più imponenti e tecnicamente più elaborate, guardo la mia piccola che rispetto a tante altre sembra una miniatura, ma che nel frattempo si da un contegno per cercare di fare comunque la sua figura.

Completate tutte le sessione, ormai tutte le creazioni sono sui tavoli espositivi e la giuria si ritira per i conteggi. Finalmente arrivano le 16:00 di domenica 25, tutti chiamati davanti allo stend Fip dal simpaticissimo Roberto Lestani che ci tranquillizza cercando di tirare fuori da noi le emozioni che ci pervadono. Bene tutto è pronto ci si sposta per le premiazioni. Arrivati nella sala predisposta ci sediamo vicini alle facce amiche conosciute in queste ore per condividere questi attimi di tensione. Dopo doverosi ringraziamenti alla splendida giuria e a tutti quelli che si sono prodigati per questo evento si arriva alla prima lista di nomi. Una lunga lista, ma il mio non c’è… premiazioni per diplomi di merito. Arriviamo alla seconda lista di nomi e questa volta ci sono, salgo sul palco insieme a volti ormai amici convinto di aver avuto il diploma di merito cosa a cui aspiravo vista la mia prima partecipazione, ma a mia sorpresa una voce dice “per voi medaglia di bronzo” mi giro verso la voce e non credo a quello che ho sentito, vorrei saltare dalla gioia anche se non ci credo, ma è tutto vero, tolgo il cappello e mi viene infilata la medaglia, un cerchio bronzato, che racchiude e ricompensa tante ore di lavoro, ore di sonno perse, un’idea che speravo fosse vincente, e che ti spinge avanti dandoti la forza di crescere ancora, ancora e ancora.

Le premiazioni proseguono, uno dopo l’altro, vedo i volti amici che salgono a prendere i loro riconoscimenti e la gioia personale si unisce a quella comune, fino ad arrivare alla vincitrice che rappresenterà l’Italia ai campionati mondiali del 2015, Sara e Serena Cake’s.

Prima e terza classificate, Artisti di strada
Prima e terza classificate, Artisti di strada

Mi trovo d’accordo con le votazioni dei giudici rispetto al mio gusto, molti sono felici, altri forse si aspettavano di più, ma questo fa parte della gare e del rischio di mettersi in gioco. Passata l’euforia, cerco di accumulare ricordi e sensazioni salutando tutti coloro che hanno condiviso con me queste emozioni intense. Faccio qualche foto con i giurati che riesco a coinvolgere con tutto l’orgoglio di averli accostati, chiedo consigli per capire quali parametri hanno portato a questo bellissimo risultato e per capire cosa avrei potuto fare di meglio.

Si rimette nella scatola l’opera che mi ha portato e quel cerchio che ora ciondola al mio collo e dopo una notte ormai serena si riparte da Massa. Il viaggio si svolge tra i ricordi che fanno rivivere tutte le emozioni, insieme alle foto e a tantissimi contatti facebook con cui continuare a condividere la mia passione per il futuro.

Mi porto via una grande soddisfazione e gioia, più grande di quella che avrei mai sperato, con tanta nuova forza di fare e con tutti i consigli dei giudici, tanti amici nuovi che spero di rincontrare in altre iniziative e da cui imparare. Un grazie alla Fip e a Roberto Lestani che ha contribuito a rendere l’esperienza più accogliente e un grazie a tutti quelli che hanno gioito con me anche attraverso i tanti messaggi e soprattutto a Marina che mi ha sostenuto in tutte le fasi anche quelle in cui ero affranto per una bocca modellata che proprio non voleva venire..

4 Risposte a “Campionati italiani cake design Fip 2014”

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