Gnocco fritto

Lo gnocco fritto è tipico dell’Emilia Romagna ma apprezzato ormai in tutta Italia. Si tratta di un rombo di pane fritto che si presta benissimo ad essere accompagnato da salumi, formaggi morbidi, sottoli, salse (come ad esempio la salsa capricciosa) e anche dalla “cunza”, una preparazione a base di lardo e aromi che, spalmandola sullo gnocco caldo, tende a sciogliersi. Ogni zona ha una sua versione dello gnocco e una sua ricetta…nella mia città viene chiamato “pinzino” e in genere, rispetto allo gnocco, è di dimensione maggiore. Non è ovviamente un piatto leggero ma, una volta ogni tanto, si può fare!!!

Ingredienti: 250 g di farina 00, 120 g di latte, 6 g di lievito di birra fresco, 3 cucchiai di olio EVO, 6 g di sale, strutto o olio di semi per friggere.

Procedimento: sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungere alla farina e incorporare anche l’olio e il sale. Impastare bene il tutto fino a formare una palla liscia e lasciar riposare per 1 ora e 1/2 in luogo asciutto. Trascorso il tempo di lievitazione, stendere bene l’impasto con il mattarello (io uso la macchina per la pasta per comodità) fino ad ottenere dei rettangoli di pasta dello spessore di circa 3-4 mm e ricavare dei rombi di grandezza media. Friggere quindi i rombi di pasta (3-4 alla volta) nello strutto (o olio per friggere) ben caldo per pochi secondi (dovranno gonfiarsi ed essere dorati da entrambi i lati). Porre ad asciugare su carta assorbente e servire subito con salumi, formaggi e/o salse!20141026_132821

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