Secondi Piatti

Torta salata con patate, fagiolini e pesto.

Le torte salate.
Aaahhh le torte salate!
Non c’è stagione o mese dell’anno che non possa avere la sua torta salata.
Dal guscio sfogliato o croccante, scrigno di pasta di pane o di pasta brisè, dal ripieno gustoso o delicato, classica o audace la torta salata è un delizioso “sempre verde” a cui donare i sapori e i colori che il mercato stagionale è capace di offrire.
Potrà mai non esserne sfegatata fan una che quando si mette ai fornelli ha sempre, o quasi, il calendario mensile di verdura e frutta sotto il naso da seguire meticolosamente per portare in tavola solo gusti genuini e materie primi cresciute seguendo i veri ritmi della natura?
Patatine novelle, fagiolini tenerissimi e pesto fatto in casa sono il ripieno della torta salata che ho deciso di proporvi; una torta salata davvero semplicissima da preparare con cui scoprire anche il piacere di impastare con le proprie mani il guscio che andrà a “custodire” una farcia dal sapore tutto “alla genovese” che difficilmente vi farà fermare alla prima fetta.
…e non indugiate mi raccomando! P
Perchè dalla bontà bisogna lasciarsi tentare e conquistare.

INGREDIENTI PER UNA TORTA SALATA DA 24 CM:
150 gr. di farina 0
50 gr. di farina integrale
80 ml. di olio extra vergine di oliva
80 ml di acqua naturale fredda
120 gr. di prescinseua (in alternativa ricotta)
2 uova
100 gr. di pesto genovese 
40 gr. Grana Padano
150 gr. di patate novelle
100 gr. di fagiolini
20 gr. di pinoli
1 spicchio di aglio

olio extra vergine di oliva q.v.
sale q.b.

Torta salata con patate, fagiolini e pesto

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Uova ripiene di mousse di piselli alla senape.

Economiche e versatili le uova ben si prestano a tante deliziose preparazioni che spesso troviamo nei vecchi ricettari della cucina popolare di tutte le regioni italiane.
Io ricordo il sapore inconfondibile, il tuorlo rosso e l’albume compatto delle uova che “raccoglievo” quando ero bambina nel pollaio immerso nel verde dell’orto di nonna Vigina.
Credo di aver iniziato ad amarle incondizionatamente durante quegli anni e oggi, per fortuna, l’altra metà della mia piccola nuova famiglia ne è ghiotta così da lasciarmi sperimentare nuove ricette che vengono sempre assaggiate con entusiasmo.
Oltre che meravigliosamente deliziose le uova sono da sempre cariche di un profondo significato e di una forte valenza simbolica.
Dall’uovo cosmico posto all’origine del mondo fino a quello pasquale simbolo di resurrezione alla vita eterna l’immagine delle uova ha attraversato popoli e civiltà “parlando” sempre di mistero e sacralità della vita, rinascita e rinnovamento, eterno ritorno della vita che vince la morte.

Uova

Così nel sabato della vigilia di Pasqua ne sono fiera ambasciatrice e nel mio articolo dedicato alla Giornata Nazionale delle UOVA RIPIENE potrete leggere di genuinità di tempi passati da riscoprire, di sacra simbologia di vita che si rinnova e continua, di bontà da portare a tavola fra tradizione e fantasia annotandovi anche un prezioso vademecum per riuscire a preparare l’uovo ripieno perfetto.
Tra uova alla Bela Rosin o golose uova alla monachina per oggi ho deciso di far “riposare” una tradizione lunga anni e generazioni per lasciar invece spazio alla fantasia proponendovi le uova ripiene di mousse di piselli alla senape dal sapore delicato e pungente allo stesso tempo, “tinte” di colori pastello per celebrare la primavera in tavola.

Ingredienti per 6 persone:
6 uova
120 gr. circa di pisellini freschi
4 cucchiaini di senape di Digione
30 gr. di Grana Padano
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
maggiorana fresca per decorare

Uova ripiene di mousse di piselli alla senape

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Tofu alla Stroganoff.

I sapori arrivano dalla fredda Russia e raccontano di un medico russo, Stroganoff, che curò un’intossicazione di aringhe la zarina Maria con una dieta a base di manzo, panna acida e cipolle ma anche dello chef personale del conte Pavel Stroganoff che aggiunse, con successo, al classico manzo in fricassea la panna per assecondarne i gusti.
Scegliete voi da quale leggenda farvi suggestionare di più.
…io mi sono lasciata affascinare dal successo culinario dello chef che con un guizzo di creatività decise di stravolgere una ricetta classica senza lasciarsi intimidire.
Provate allora a proseguire nell’opera di stravolgimento della tradizione sostituendo il manzo con del tofu biologico di ottima qualità che ben saprà adeguarsi ai sapori decisi delle cipolle stufate, dei funghi champignon e della panna acida.
…e come quello chef francese di un tempo avrete lo stesso successo servendo un delizioso tofu alla Stroganoff.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
4 panetti di tofu al naturale da 125 gr. l’uno

300 gr. di funghi champignon
1 cipolla bianca
100 ml. di panna di soia
qualche goccia di succo di limone
olio extra vergine di oliva q.b.
salsa di soia q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.

Tofu alla Stroganoff

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Polpette di riso alla zucca e toma.

Nella Giornata Nazionale della Polpetta non potevo, dopo la raccolta che trovate appena sotto, esimermi dal proporvi una ricetta inedita.
…dal momento che adoro e impazzisco per le polpette!
Così facendo riaffiorare il concetto di “avanzo”, “ricetta del recupero”, “in cucina non si spreca nulla” che ben si sposa con l’immaginario della polpetta e di cui troverete qualche curiosità sul Calendario del Cibo Italiano nella giornata a lei dedicata ho preparato con del risotto avanzato dalla sera prima delle deliziose polpette di riso alla zucca cotte in forno dalla crosticina sfiziosa e dal ripieno di toma filante.

INGREDIENTI:
300 gr. circa di risotto alla zucca
1 tuorlo d’uovo
30 gr. di Grana Padano
toma q.b.
pangrattato q.b. + 1/2 uova per la panatura
olio extra vergine di oliva q.b.
pepe nero q.b.

Polpette di riso alla zucca e toma

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Quiche con ricotta di bufala, porri e castagne.

A parlare di torte salate si pensa quasi sempre a tavole rustiche, casereccio e informali, alle golose fette avvolte in carta chiusa con fiocchi di spago e delicatamente adagiate in un cesto da pic-nic.
L’eleganza potrà mai stare in una fetta di torta?
Gli ingredienti giusti, raffinati e pregiati senza però essere quasi impossibili da reperire, gli abbinamenti ben riusciti per il gusto del palato e un’alzatina, in ceramica o cristallo, finemente lavorata faranno la differenza.
Nella mia quiche con ricotta di bufala, porri e castagne riesco a “percepire” l’eleganza di cui ho accennato: il gusto pieno del latte di un prodotto pregiato come la mozzarella di bufala campana, la dolcezza dei porri di Cervere appena saltati in padella e la corposità delle castagne cuneesi si mescolano in un ripieno morbido e saporito per fare la differenza.
Un’entrée per occasioni speciali e importanti che non deluderà le aspettative dei vostri ospiti più esigenti.

INGREDIENTI PER UNA QUICHE CON RICOTTA DI BUFALA, PORRI E CASTAGNE
DA 18/20 CM:
per la base:
150 gr. di farina di farro integrale
50 ml. di acqua naturale fredda di frigorifero
50 ml. di olio extra vergine di oliva delicato
per il ripieno:
150 gr. di ricotta di bufala campana
30 gr. di Grana Padano
200 gr. di porri di Cervere (o normali)
15 castagne cuneesi cotte a vapore
3 uova medie 
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.

Quiche con ricotta di bufala, porri e castagne

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