Salse e Sughi

Maionese di soia, ricetta vegana.

Maionese di soia: un’ottima alternativa alla classica maionese ideale per vegani, per vegetariani, per chi soffre di intolleranza alle uova o semplicemente per chi ha voglia di provare gusti e sapori differenti. 

INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE:
100 ml. di latte di soia non zuccherato
100 ml. di olio di semi di girasole o di mais
50 ml. di olio extra vergine di oliva
2 cucchiaini di succo di limone
1 cucchiaino di aceto di mele
sale q.b.

Versare il latte di soia a temperatura ambiente, il succo di limone, l’aceto di mele e il sale nel bicchiere di un frullatore ad immersione.
Iniziare a frullare il tutto aggiungendo a filo l’olio di semi e l’olio extra vergine di oliva precedentemente dosati in una caraffa graduata.
Continuare a frullare alla massima velocità e senza agitare fino a quando la maionese di soia diventerà densa e alzando il minipimer man mano che la salsa aumenta di volume (ci vorranno circa cinque minuti).
Far riposare la maionese di soia in frigorifero per un paio di ore.
Servire la maionese di soia con verdure crude di stagione tagliate a bastoncini, oppure come salsa di accompagnamento per hamburgers di legumi/seitan e chips di patate o usarla per condire un’insalata russa in alternativa alla classica maionese.
E’ possibile aromatizzare la maionese di soia con qualche cappero sotto sale tritato o un cucchiaino di senape delicata.
Per conferire alla maionese di soia il classico colore giallo della maionese fatta in casa aggiungere, prima di iniziare a frullare, un pizzico di curcuma.Maionese di soiaMaionese di soia

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Orecchiette al pesto di pistacchi.

Le orecchiette al pesto di pistacchi sono un primo piatto gustoso e cremoso; una piacevole alternativa al più classico pesto genovese.

INGREDIENTI PER CONDIRE 400 GR. DI PASTA:
400 gr. di orecchiette (o altro formato a piacere)
1 grande manciata di foglie di basilico (circa 80)
80 gr. di pistacchi sgusciati (meglio se pistacchi di Bronte)
150 ml. di olio extra vergine di oliva
80 gr. di parmigiano
un pizzico di sale grosso
pepe nero q.b.

Sgusciare i pistacchi e privarli della pellicina violacea immergendoli per qualche istante in acqua bollente. La rimozione della pellicina permetterà di gustare a piano il vero sapore del pesto di pistacchi.
Frullare al mixer le foglie di basilico con l’olio, il parmigiano, i pinoli e un pizzico di sale grosso fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
In abbondante acqua salata cuocere le orecchiette per il tempo di cottura previsto dalla confezione.
Scolare la pasta e condirla con il pesto di pistacchi.
Servire le orecchiette al pesto di pistacchi ben calde, in modo da assaporarne a pieno la cremosità, con una macinata di pepe nero e qualche fogliolina di basilico fresco.

Al posto delle orecchiette è possibile usare altri formati di pasta come linguine, malloreddud, trofie o oliche che si sposano bene con il pesto di pistacchi.

Per queste orecchiette al pesto di pistacchi ho usato la pasta del pastificio Garofalo.

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Sugo di pomodori rustico.

Il sugo di pomodori rustico è un sugo ideale per condire la pasta e per preparare deliziose bruschette grazie alla sua consistenza corposa e casalinga data dai pomodori a pezzi.

INGREDIENTI PER 4 KG. DI POMODORI:
4 kg. di pomodori da sugo maturi spellati e privati dei semi
200 gr. di cipolla rossa di Tropea
3/4 spicchi di aglio (facoltativo)
4/5 cucchiaio di olio e.v.o.
3 cucchiaini da caffè di sale grosso
30 foglie di basilico
zucchero q.b.

Lavare i pomodori, spellarli e privarli di tutti i semi.
Tagliare i pomodori a pezzetti.
Tritare finementi la cipolla rossa di Tropea.
Versare in una pentola i pomodori e la cipolla tritata.
Aggiungere l’olio, l’aglio, il sale, le foglie di basilico e lo zucchero.
Cuocere il sugo di pomodori per circa quaranta minuti a fuoco medio mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi i quaranta minuti spegnere il fuoco, togliere gli spicchi di aglio e passare con il passaverdure una decina di cucchiaiate di pomodori e le foglie di basilico.
Aggiungere la passata di pomodori al sugo a pezzi e cuocere per un’ulteriore quindicina di minuti.
Una volta cotto versare il sugo nei vasetti.
Sterilizzare i vasetti facendoli bollire in acqua per circa quindici minuti.

Sugo di pomodori rustico: prima della cottura

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Trenette con pesto genovese, patate e fagiolini.

Il pesto è una salsa fredda di origine genovese ideale per condire la pastasciutta.
La ricetta classica del pesto prevede uso di mortaio e pestello io vi propongo una preparazione molto più rapida e veloce (in linea con i tempi che corrono che ci vedono sempre più di fretta) ma che garantisce un ottimo risultato.

INGREDIENTI PER CONDIRE 320 GR. DI PASTA:
40 (circa) foglie di basilico genovese non troppo grandi
2 cucchiai di pinoli
50 gr. di parmigiano
20 gr. di pecorino
100 ml. olio
un pizzico di sale grosso
1/2 spicchio di aglio (facoltativo)

Mettere tutti gli ingredienti in un mixer e frullare fino a quando si sarà formata una salsa densa e cremosa.
Il pesto, secondo me, è ideale per condire un bel piatto di trenette (ancora metto se gli ultimi cinque minuti di cottura della pasta si aggiungono patate tagliate e cubetti e fagiolini a pezzetti).
Servire le trenette al pesto ben calde con una spolverizzata di parmigiano e un ciuffetto di basilico fresco.

Per queste trenette al pesto ho usato la pasta Garofalo:
http://www.pastagarofalo.it

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Rubra di nonna Teresa.

La rubra è una salsa rossa tipica del Piemonte ed è una valida e salutare alternativa al ketchup che si compra nei supermercati.
Ogni famiglia ha la sua ricetta tradizionale.
Io la preparo durante il mese di agosto, il mio periodo delle conserve, delle marmellate e della mostarde per poi gustarla durante l’arco di tutto l’anno.
Oggi vi propongo quella di mia nonna.

INGREDIENTI PER 3 KG. DI POMODORI:
3 kg. di pomodori maturi
600/700 gr. di cipolle rosse
3 peperoni rossi grandi
1 tazzina da caffè di zucchero
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di aceto di mele
sale q.b.
cannella q.b. (1 stecca)
3 chiodi di garofano

Tagliare i pomodori a pezzi e cuocerli per venti minuti circa (se fanno troppa acqua eliminarne un po’, tenendola comunque da parte in caso servisse durante l’ulteriore cottura).
Passarli al passaverdure.
Rimettere sul fuoco la passata di pomodoro aggiungendo le cipolle affettate, i peperoni tagliati a pezzi, lo zucchero, l’olio, l’aceto, il sale, la cannella e i chiodi di garofano.
Cuocere per circa 30/45 minuti mescolando sovente in modo che non si attacchi e controllando che non risulti troppo asciutta (in questo caso aggiungere un po’ dell’acqua messa da parte) o troppo liquida (in questo caso togliere la parte in eccesso).
Una volta cotta lasciare riposare la rupra per 6/8 ore mescolando di tanto in tanto in modo che prenda bene sapore.
Versare la rubra nei vasetti.
Far bollire i vasetti per una quindicina di minuti per sterilizzare il tutto.
Questa deliziosa salsa la adoro come accompagnamento delle patate (cotte in tutti modi: fritte, arrosto, bollite, fatte a purè) ma in terra piemontese è classico trovarla abbinata, inseme al bagnet verde, al tradizionale bollito di carni miste.

Con questa ricetta partecipo al contest:

http://blog.giallozafferano.it/lauraricette/raccolta-italia-in-cucina/

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