“Uve e Forme” e la Cantina Ongaresca

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Certe volte ti capita di essere fortunato e ti imbatti in posti e persone deliziosi. Prendete carta e penna e scrivetevi questo posto e questa cantina.

Girovagando tra i locali romani, una sera fortunata, la mia compagna di enoteche Maria Luisa Coltellaro mi ha proposto di andare da Uve e Forme di  Filippo Durango e Matteo Valido. Ci siamo andate e poi ci siamo tornate. Eh già, perché nei bei posti ci si torna.

Il locale è accogliente, tanti begli scaffali con dei vini molto interessanti. Ma non solo. Tanta cura anche nella scelta dei prodotti che vengono usati in cucina dalla chef Simona Fraschetti ed il sous chef Daniele Valido (di nome e di fatto). Tanti presidi slow food, chicche di piccole aziende usati per preparare pietanze servite su lastre di ardesia o comunque in belle presentazioni curate. Se vi volete coccolare con buon vino e buon cibo, insomma, questo è il locale giusto.

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Gamberi rosa al sesamo con salsa alla mela verde
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Baccalà con puré di ceci e chutney di cipolla rossa
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Guancia di manzo con purè di patate e verdure di campo

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E’ un punto di ritrovo di amici che amano la buona tavola e la cucina di qualità. Si possono incontrare persone stimolanti ed apprezzare prodotti di nicchia o prelibatezze note.

In una di queste serate, il Wine Manager Alessandro D’Armini ha portato da Uve e Forme  la cara Chiara Lain che ci ha presentato una cantina molto interessante.

Situata vicino a Vicenza, sul colle Ongaresco si trova questa realtà composta da due aziende: un allevamento di cavalli ed un azienda vitivinicola. Chiara ha posto sul tavolo delle belle bottiglie con delle etichette affascinanti. Il simbolo della cantina è un   Ω che simboleggia sia la prima lettera del nome della cantina ma anche un ferro di cavallo, richiamando l’altra passione dei proprietari “Cantina Ongaresca“.

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Tre spumanti metodo classico di cui un rosé particolarissimo, premiato al Merano Festival Award 2016, Pinot Nero 80% e Chardonnay 20%, un leggero petalo di cipolla, un colore bellissimo, Rosè Menà, una bella persistenza, elegante di una piacevolezza assoluta

Tra i bianchi mi ha colpito il Sauvignon in purezza, con una buona nota acida molto gradevole. Per i rossi il mio preferito è stato il Merlot, anche lui in purezza, profumi erbacei ma anche cioccolato e vaniglia, morbido e avvolgente come piace a me.

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Ovviamente ho solo espresso le mie preferenze tra i sei vini in degustazione, ma ad ogni modo il livello di questi prodotti è sicuramente alto. Da provare!

Queste sono le serate da Uve e Forme. Qualche volta bisogna essere un po’ fortunati e trovare il posto giusto. Qui si è sempre certi di essere accolti al meglio e di trascorrere sicuramente una serata piacevole. Carta e penna e segnatevi questo indirizzo.

Uve e Forme
Via Padova, 6/8 
0644236801
00161 Roma

 

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