Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva,
si gusta, si sorseggia e… se ne parla.
Edoardo VII (1841 – 1910)
Le graditissime wine dinner di Siciliainbocca ormai sono diventate degli appuntamenti attesi da tutti gli estimatori dei vini siciliani e degli ottimi piatti dello chef Vito Marino. Chi come me è innamorato di questa regione, non può non amare questo luogo dove l’attenzione quasi maniacale della scelta delle materie prime è accompagnata da una cura del servizio di sala ed un’accoglienza uniche. Forse perché che mi sento veramente in famiglia, ma questo ristorante per me rappresenta relax e benessere quasi come una spa. La signora Paola con le sue figlie Vanessa ed Azzurra promuovono la loro terra esportando la cultura siciliana in tutte le sue sfumature con particolare attenzione anche all’arredamento ricco di ceramiche di Caltagirone. Come di prassi, in questo evento sono stati con noi i sommelier FIS Katja Russo e Fausta Ammirati con due gradite new entry Valerio Mameli e Carmine Agrillo, fresco di nomina. Gianluca, Tony, Michela, Giuseppe, Luciano, Giuseppino e Giovi hanno curato il servizio in sala coccolandoci come sempre.
Stuzzichino di benvenuto:
– Mini hamburger al sesamo con pesce spada e salsa segreta
Il primo vino della “Cena con il Produttore – Azienda Agricola G.Milazzo” è stato il Milazzo Classico – Metodo Classico.
Questo spumante è prodotto da uve Inzolia, in maggioranza, e Chardonnay. Sistema di allevamento Guyot con vendemmia rigorosamente manuale in epoca precoce, per salvaguardarne la briosa acidità.
Dopo le numerose prove di taglio, per giungere alla cuvée perfetta, il vino in bottiglia viene fatto maturare sui lieviti per 18 mesi.
Nel bicchiere è giallo tenue con riflessi verdolini, dal perlage finissimo e persistente.
Denota evidenti aromi di erbe aromatiche tra cui sono protagonisti la liquirizia ed il finocchio selvatico, per continuare su fragranze di crosta di pane, fiore di zagara e agrumi canditi.
Al gusto evidenzia piacevole freschezza, struttura e lunghissima persistenza.
Il Milazzo Classico è un vino spumante pluripremiato con la Gran Medaglia d’Oro al Concorso Enologico Internazionale – VinItaly del 2010 e 2012 oltre a svariati premi internazionali. (descrizione di Carmine Agrillo)
Antipasto:
– Tartare di salmoncino con pera, uvetta di Corinto e pinoli
– Panzanella di mare al profumo di basilico
– Parmigiana del giorno dopo
Il secondo vino della “Cena con il Produttore – Azienda Agricola G.Milazzo”, è uno dei più amati tra i nostri clienti e non solo: il Maria Costanza Bianco Sicilia DOP.
Proveniente da uvaggio di Inzolia, in maggioranza, e Chardonnay, le vigne sono allevate con il sistema Guyot e la vendemmia avviene nel mese di settembre, in epoca media, a maturazione organolettica ideale per sostenere complessità e struttura.
Durante l’affinamento di circa otto mesi, il vino è costantemente sottoposto a ” bâtonnage “per favorire la lisi dei lieviti.
Nel bicchiere ci giunge con un vivissimo giallo paglierino con riflessi dorati.
I profumi al naso sono inconfondibili ed intensi, con note floreali di zagara e di frutta esotica di ananas, banana e papaya. Sfumatura finale speziata di pepe bianco.
All’assaggio ha corpo pieno che bilancia la guizzante nota calorica, buona mineralità seguita a ruota da piacevole freschezza e sapidità.(descrizione di Carmine Agrillo)
Primo:
– Mezzemaniche con Tonno di Favignana, finocchietto selvatico fresco e pomodoro
Il terzo vino della “Cena con il Produttore – Azienda Agricola G. Milazzo”, è il “Selezione di Famiglia” Sicilia Bianco Dop.
Da Chardonnay in purezza selezionato, per l’appunto, tra i migliori cloni di tale vitigno presenti in Sicilia che, in aggiunta alle bassissime rese per ettaro, concentra la carica polifenolica alla ricerca costante della qualità.
Con grande elganza inebriano il naso sentori di frutta tropicale e fiori gialli, ricchi e concentrati, con evidenti note di nocciola e vaniglia. L’ulteriore affinamento in bottiglia arricchisce il bouquet con sentori di idrocarburi, salvia e note boi-sé.
Al palato mostra un grande equilibrio tra alcolicità e acidità, un’estrema morbidezza accompagnata da una notevole persistenza aromatica e una mineralità che gli conferiscono una straordinaria complessità.
Numerosissimi i premi internazionali e non conquistati dal “Selezione di Famiglia” come il 5 Star Wine più volte conquistato al VinItaly International Wine Awards. (descrizione di Carmine Agrillo)
Secondo:
– Involtini di Spigola ripieni di pomodoro secco e capperi in crosta di mandorle, accompagnato da scrigno di asparagi.
Il quarto vino presente nella “Cena con il Produttore –Azienda Agricola G.Milazzo “, è il “Terre della Baronia Rosato Sicilia Dop”.
Il vitigno utilizzato in purezza è un antico biotipo di Calabrese meglio noto nell’area agrigentina come Inzolia Rosa.
Si presenta con un colore rosa così vivido da invogliare subito ad un corposo assaggio.
I profumi sono di rosa canina, lamponi e susine al giusto punto di maturazione, con leggera ma piacevole nota minerale.
Al palato denota immediatamente una freschezza briosa ed appagante con ritorni di frutti rossi, erbe aromatiche con coda finale sapida.
Un vino di qualità così alta non poteva non essere insignito delle 5 Star Wines all’appena terminato VinItaly International Wine Award.(descrizione di Carmine Agrillo)
Dessert:
– Semifreddo alle mandorle di Noto con cioccolato di Modica fuso caldo
Il quarto vino presente nella “Cena con il Produttore -Azienda Agricola G.Milazzo” è L’Oro di Milazzo, Vendemmia Tardiva. Quasi totalmente Inzolia e una piccola parte di Catarratto che gli conferisce un bouquet aromatico notevole. Le uve vengono lasciate sulla pianta e vendemmiate in ritardo quindi con una surmaturazione. Successivamente il prodotto viene trasferito in barrique da uno a più anni fino a poi essere riposto in vasca a cui segue l’illimpidimento e stabilizzazione per poter essere imbottigliato. Chi mi conosce sa che adoro i muffati, i passiti e le vendemmie tardive. Questo mi è piaciuto in particolar modo per i suoi sentori complessi di frutta e di profumi mediterranei. Al palato è morbido ed intenso, chiudendo gli occhi si riescono ad immaginare i paesaggi siciliani, con il sole, il mare ed il vento che ti scompiglia i capelli. Il dolce con le mandorle di Noto e la cioccolata di Modica ha esaltato in maniera prorompente queste sensazioni. Una vera goduria!
Grazie a questa wine dinner abbiamo potuto approfondire la conoscenza di questa cantina bio ed ecosostenibile che da 5 generazioni si dedica alla coltura della vite in 75 ha a 400 slm. Terroir unico dove il lavoro maggiore si svolge in vigna, quasi totalmente a mano. Sono stata colpita dalla descrizione appassionata con cui il signor Saverio Lo Leggio ci ha narrato del loro lavoro, dei loro vigneti, delle persone che si dedicano alla produzione di questi vini. Incontrare i produttori aiuta a comprendere meglio cosa abbiamo nel calice andando oltre a quello che possiamo percepire con i soli sensi.
Non ci resta che aspettare il prossimo appuntamento e lasciar crescere la nostra curiosità sulla cantina che andremo a scoprire insieme a tutto il team di Siciliainbocca. Stay tuned!