GELATINA DI MELE COTOGNE

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GELATINA DI MELE COTOGNE

Fra tutte, la gelatina di mele cotogne è quella che preferisco in assoluto. Innanzitutto mi piacciono da morire le mele cotogne, un frutto che adoro, legato ai ricordi dell’infanzia. Ricordo  che a casa  ne avevamo in abbondanza perché spesso i vicini o parenti che li coltivavano ce li regalavano.  Ricordo che da piccoli ci piaceva mangiarle in tutti i modi, soprattutto  crude, nonostante il loro sapore acre.  Per evitarci il  sapore asprigno delle mele cotogne le mamme le lessavano ed erano di una bontà squisita. Infatti nella cottura gli zuccheri delle mele cotogne si trasformano in un sapore piacevolmente dolce, a contrasto della loro asprezza da crude. Non so se i bambini di oggi conoscono questo frutto e la relativa confettura. Le mamme moderne, soprattutto quelle che lavorano fuori casa non hanno il tempo per dedicarsi alla preparazione di queste leccornie che sono abbastanza laboriose. Io mi ritengo fortunata perché ho il tempo, ma soprattutto la passione del “fai da te” . Fortunatamente  si sta ritornando a valorizzare la cucina di una volta e  alla riscoperta della vita di un tempo. Una delle fatiche che vale la pena affrontare è fare la marmellata di mele cotogne, o confettura, come si dice ora a seguito dei dictat della comunità europea che dice: trattasi  marmellata solo quella derivata dagli agrumi, nonostante il nome marmellata derivi da marmelo che in portoghese vuol dire mela cotogna. Altrettanto squisita è la cotognata un dolce particolare che si prepara soprattutto nella provincia di lecce.  Ancora più buona della confettura è la gelatina di mele cotogne che, oltre che buona, è bellissima da vedere per il colore rosso granato in cui si trasforma, da assomigliare ad una pietra dura.

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La ricetta è veramente semplice, anche perché le mele cotogne hanno una quantità di pectina superiore agli altri frutti e quindi permette alla confettura o alla gelatina di rapprendersi in breve tempo.

Ingredienti

  • mele cotogne qb
  • acqua qb
  • zucchero  quantità = al liquido ottenuto
  • limone qb

Preparazione

Lavare le mele cotogne, tagliarle a fettine, togliendo il torsolo ma lasciando i semi ricchi di pectina; metterle in una casseruola coperte di acqua e farle bollire fino a spappolamento delle fette. Unire anche delle fettine di limone per aromatizzare. Metterle poi a colare su un canovaccio a trama larga e lasciarle possibilmente tutta la notte in modo da ricavarne tutto il loro liquido. L’indomani raccogliere il liquido ottenuto, possibilmente senza strizzare la polpa rimasta, pena la trasparenza o limpidezza del prodotto finale; pesarlo ed aggiungere lo stesso peso di zucchero. Rimettere al fuoco e la gelatina si rapprenderà in breve tempo, all’incirca dopo un’ora. Consiglio di non farsi trarre in inganno dalla fluidità del composto in cottura, perché la gelatina si rapprende una volta raffreddata. Per questo è bene, dopo una mezz’oretta di cottura, ogni tanto prelevare un pochino di gelatina in un bicchiere e metterla in frigo per una decina di minuti; in questo modo si può capire se la gelatina è pronta. Dopodiché riempire a caldo i vasetti sterilizzati e capovolgerli per il sottovuoto.

Consiglio: se volete ottenere una gelatina più fluida basta usare una quantità di acqua superiore nella cottura. Se al contrario  dovesse risultare troppo solida, al momento di usarla la potete sempre diluire sciogliendola al fuoco con succo di limone o acqua.

La gelatina di mele cotogne si può gustare a colazione spalmata su fette biscottate, oppure come accompagnamento di una ciambella o di biscottini per il te del pomeriggio.

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