Il Gioco dell’Ostrica…. Sesso e Cibo… Casanova diceva….

Il piacere sessuale è per l’anima ciò che la buona tavola è per lo stomaco. Il “gioco dell’ostrica” ha talmente successo che degenera, spesso e volentieri, con scivolamenti apparentemente sbadati dei molluschi nei décolleté delle dame. Quest’associazione gustativa è il leitmotiv sotteso al pensiero e, soprattutto, allo stile di vita dei libertini del XVIII secolo che, in fatto di piaceri, non si facevano mancare nulla. Sesso e cibo: tutto doveva passare attraverso la bocca per soddisfare il corpo e lo spirito. Se possibile prima uno e poi l’altro, altrimenti e ben volentieri, contemporaneamente. Giacomo Casanova, era un avventuriero e scrittore veneziano. Frequentò le corti europee sotto varie vesti, lasciando nelle famose Memorie, scritte durante gli ultimi anni della sua vita, un vivace quadro dei costumi e degli intrighi dell’epoca. Casanova nacque da una famiglia di attori e fu avviato alla carriera ecclesiastica, ma all’età di sedici anni venne espulso dal seminario per cattiva condotta. Aveva un innato istinto all’amore fisico, il giovane fa ben presto delle proprie esuberanti virtù un’arte. A tavola e a letto.cresciuto con un innato istinto all’amore fisico, il giovane fa ben presto delle proprie esuberanti virtù un’arte. A tavola e a letto.Secondo voi decise quindi di fare lo chef? no tutt’altro, scelse pero uno chef napoletano la quale gli preparava sempre succulenti piatti. Non disdegna alcun cibo, il baldanzoso rubacuori, così come non esita ad accompagnare i più squisiti piaceri del palato ai più viscerali amplessi carnali. E le sue amanti sembrano essere puntualmente deliziate, nonché appagate, da tale sposalizio dei sensi, profferito sempre con generosa abbondanza.Durante le sue “disavventure a Chioggia”, Giacomo Casanova si imbatte in una singolare accademia gastronomico-letteraria dei maccheroni. Lo racconta in una pagina delle sue Memorie. In quell’occasione fu proclamato principe perchè mangio’ tutti i maccheroni che gli furono assegnati.Strani giochi a tavola come strani e simpatici giochi a letto.Nel 1755 le autorità veneziane, sospettando che appartenesse alla massoneria, ne ordinarono l’arresto con l’accusa di empietà e di magia; incarcerato nella prigione dei Piombi organizzò un’evasione rimasta celebre, che narrò nella “Storia della mia fuga”.Fuggi perche’ non riusciva a stare lontano dalla tavole o dalle sue amanti ? Non lo sapremo mai…!Corteggiava le sua donne-amanti con delle saporite ostriche crude.Piatto per eccellenza del Casanova.Concludiamo con queste righe riprese ancora dalle sue Memorie: “Mi piacquero i piatti raffinati, il pasticcio di maccheroni, fatto da un buon cuoco napoletano….. il merluzzo di Terranuova ben mantecato, la selvaggina sfrollata a puntino e i bei formaggi burrosi.” Con o senza ostriche, ovviamente … un afrodisiaco così prezioso non avrebbe certo concorrenti!

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