Torta di polenta con mele e uvetta

Questa torta di polenta è una novità assoluta qui a casa mia.
Nessuno in questa famiglia aveva mai fatto un dolce con la polenta, prima di ieri.
Lo prova il fatto che ho portato una fetta di questa torta a mia mamma (componente aggiuntivo saltuario della mia “giuria di famiglia”), e lei mi ha guardata con un’espressione tra il sorpreso e il divertito, che la dice lunga 😀 E se per mia mamma una torta di polenta è una novità mai mangiata prima, significa che la torta di polenta non appartiene alla tradizione culinaria romagnola, questa deduzione è pacifica.

Ma io, nonostante la mia spiccata romagnolità in fatto di gusti mangerecci (che, guai a chi me li tocca i piatti della tradizione della mia famiglia, delle mie nonne, e di questa parte piccola e campanilista della mia Romagna), amo moltissimo anche le tradizioni culinarie di tutti gli altri, non importa di dove.
E amo moltissimo le sperimentazioni. Perciò, chi meglio di me poteva, dentro a questa casa, sperimentare un dolce sconosciuto a tutti noi? 😀

torta di polenta con mele e uvetta

Per spiegarvi questo dolce devo dire subito che si tratta di una ricetta del riciclo. Il riciclo, cioè, della polenta che avevo previsto e cotto per il pranzo e che poi nessuno ha mangiato. Non sto a tediarvi sui motivi per cui non l’abbiamo mangiata, 😛 😀 il pranzo si è comunque salvato, con il sugo per la polenta dirottato su altro. 😉 Solo che poi alla sera mi sono ritrovata con una pentola piena di polenta (ancora tiepida! rimasta calda per un pomeriggio intero!). Una pentola, cioè una montagna, di polenta da ricollocare.
Allora: una parte l’ho ripassata in forno e gratinata con un misto di formaggi, con una parte più piccola ho fatto un po’ di polpettine tipo queste che piacciono tanto ai miei figli; infine, l’ultimo chilo di polenta l’ho trasformato in questo dolce.
Devo dire che non ho una grande conoscenza della farina di mais e dei suoi usi, a parte appunto la polenta, oppure le impanature (la uso spesso al posto del pangrattato), però sapevo che la farina di mais viene comunemente usata nei dolci in alcune regioni. Ricordo infatti molto bene i biscotti di meliga di cui avevo fatto incetta quando siamo andati in vacanza in Piemonte. E sapevo, grazie ad una chiacchierata con una signora di Bolzano conosciuta tempo fa, che con la polenta si possono fare delle frittelle dolci simili alle nostre castagnole carnevalesche.
Così ho fatto due più due e ho tentato.

😀

Torta di polenta con mele e uvetta

Ingredienti
1 kg di polenta cotta (pesata da cotta)
70 g di zucchero
80 g di uvetta
30 g di burro fuso
1 cucchiaio di rum (anche 2)
1 mela
cannella e zucchero q.b. per la decorazione

Procedimento
Mescolare con un cucchiaio la polenta per ammorbidirla un po’ nel caso sia troppo compatta.
Nel mio caso la polenta era ancora tiepida perciò abbastanza morbida da poter essere mescolata senza problemi. In ogni caso, dopo aver aggiunto burro, zucchero e rum si ammorbidisce di certo.

Aggiungere lo zucchero e il burro fuso e mescolare per amalgamare e far sciogliere lo zucchero. Meglio che la polenta sia tiepida così lo zucchero si scioglie con più facilità.

Continuando a mescolare, aggiungere il rum (io ho usato un rum ambrato) e l’uvetta. Non l’ho messa a bagno, l’ho usata così prendendola direttamente dal sacchetto.

Foderare una teglia da 24 cm con carta forno.
Alla prossima occasione voglio provare a cuocerla nella teglia unta e infarinata, innanzi tutto per far sì che il bordo della torta risulti più liscio e senza quelle piegoline che la carta forno produce, ma anche perché voglio verificare se c’è differenza nel tempo di cottura.

Versare il composto e livellarlo.

Sbucciare la mela e affettarla. Inserire verticalmente le fette di mela nel composto disponendole a raggiera (o come più vi piace).

Spolverare la superficie con zucchero e cannella in polvere.

Cuocere in forno a 200 gradi per 50 minuti.

Far raffreddare la torta prima di consumarla.

Precisazione sul tempo di cottura: non avevo idea di quale fosse il tempo di cottura ideale per questa torta, ho consultato alcune ricette, appositamente per farmi un’idea dei tempi, ma ho trovato tempi molto diversi tra loro (ad esempio 4 minuti come qui o 45 minuti come qui). Ero indecisa, ma ho pensato che almeno una mezz’ora sarebbe stata necessaria per cuocere le fette di mela immerse, e perché l’eccesso di umidità della polenta potesse disperdersi. Durante la cottura, la polenta si riammorbidisce perciò dopo mezz’ora la mia torta era così tanto morbida che non mi sono fidata a sfornarla e ho deciso di proseguire per altri 10 minuti, e poi per altri 10 ancora. I dubbi che avevo erano “come faccio a capire quando è pronta?”, “che consistenza avrà alla fine?”, “sarà troppo morbida?”.
Alla fine comunque 50 minuti sono andati bene perché la consistenza finale, a raffreddamento avvenuto, è quella di una torta umida ma compatta, abbastanza compatta da poter essere mangiata anche con le mani, la fetta non si piega e non si rompe.
L’ effettiva cottura non è facilmente testabile, in cottura, in quanto la torta da calda ha una consistenza davvero morbidissima (per non dire “polentosa” per cui infilare lo stecchino sarebbe inutile), perciò regolatevi in base al vostro forno e al vostro istinto. Se deciderete di fare questa torta senza usare le mele sono certa che il tempo di cottura potrà essere più breve.
Vi ricordo comunque che raffreddandosi si compatta, si abbassa e assume una consistenza soda che si può notare dalla prossima foto: vedete quel buchino nella fetta? c’era dentro un’uvetta 😉

torta di polenta con mele e uvetta

Bene, l’esperimento torta di polenta è riuscito 🙂
Ideale da mangiare con le mani perché non unge e non si rompe, questa torta si può mangiare anche al cucchiaio (per la verità io l’ho mangiata con la forchettina). E’ cremosa pur non contenendo uova né panna né altro: è fatta quasi di niente, contiene solo polenta e zucchero e pochissimo burro, meno di così non si può.

Ah, precisiamo: a me la polenta piace molto, perciò, perché possiate essere d’accordo con questo mio giudizio entusiasta… la polenta deve piacervi! Se non vi piace o se il suo sapore non vi è congeniale… forse…
Ah! Ok! forse in questo caso non sareste arrivati a leggere fin qui! perciò credo proprio che vorrete provarci anche voi, a fare questa mia torta di polenta!

Buona scorpacciata!

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2 Risposte a “Torta di polenta con mele e uvetta”

  1. Amo la polenta!! Da brava vicentina la polenta è la cosa più vicina al paradiso per me!! Il ricordo più bello che ho? Mia nonna che la preparava nella “ramina” [la pentola di rame] e che quando era pronta me ne metteva un paio di mestoli in un piatto, la spolverava di zucchero e io me la gustavo lentamente pensando che non c’era nulla di più buono al mondo [salvo le zucchine fritte cosparse di zucchero..unica in famiglia ad apprezzarle e sempre fatte da mia nonna!!]. Questa ricetta me la segno. mi piace il connubio polenta+zucchero e cannella e in più è anche facilmente veganizzabile!! Sono capitata qui per caso ma il tuo blog è già fra i miei preferiti!!! Complimenti e buona giornata 🙂

    1. Ciao Lara!! ma grazieee!! che bello questo commento! 🙂 ma davvero la polenta cosparsa di zucchero? ma davvero le zucchine zuccherate? adesso mi hai messo addosso una gran curiosità di provare anche queste zucchine dolci! 😀

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