Pesto di pomodori secchi ai semi misti

Sapeste da quanto tempo era! Era davvero tanto tempo! Che pensavo di fare da sola il pesto di pomodori secchi.
Ma siccome prima o poi arriva un momento per tutto… finalmente è arrivato anche il momento del mio pesto di pomodori secchi!

pesto di pomodori secchi

I pomodori secchi ci piacciono tanto, anche se per le nostre abitudini iposodiche cerco di limitarne l’acquisto e il consumo a poche sporadiche occasioni. Di solito li preparo nei modi che vi ho raccontato in questa ricetta e anche in questa, e li abbiamo sempre mangiati così, con il pane o senza pane, con la ricotta, con la mozzarella, per stuzzichino, per secondo. Così.
Oppure infilati in qualche condimento per la pasta. Ad esempio con il pangrattato come in queste foglie d’ulivo.

In qualche sporadica occasione, cioè due, esattamente due sole volte, ho provato a comprare il pesto di pomodori secchi in barattolo. Buono, sì, ma non fa per noi. Dire che è saporito è dir poco, meglio definirlo salato. Nel vero senso della parola, salato e basta.

È vero che noi siamo di parte, perchè sono tante le cose che ci risultano salate viste le nostre abitudini iposodiche, anche se per altri forse salate non sono. E riguardo questo non c’è proprio nulla da dire: per noi i due barattoli che abbiamo provato erano troppo salati, punto. Al punto da non nutrire interesse per un terzo tentativo d’acquisto.

Così ho cominciato a ragionare sulla possibilità di prepararmi un pesto di pomodori secchi homemade.
Nel tempo ho visto varie ricette sia in rete che su alcune riviste, ma non mi è mai scattata la molla. Non mi sono mai imbattuta nella ricetta giusta, quella ricetta che mi fa dire “ecco, copio questa”.

Ma arriva un momento per tutto. Ed è arrivato il momento in cui ho iniziato il corso di cucina (di cui parlo in questa pagina) (e qui trovate la prima lezione). Lì, nella giornata dedicata ai semi, ho capito che si possono usare semi di vario tipo anche in ricette in cui non siamo abituati ad usarli.
Come ad esempio i semi di girasole nel pesto di basilico al posto dei pinoli. Per dire.

Ed è così che dopo tanti ripensamenti mi è scattata la molla e ho voluto provare a fare il pesto di pomodori secchi, in versione come mi pare.
Cioè praticamente con tutti i semi che avevo disponibili in casa.

Pesto di pomodori secchi ai semi misti

Ingredienti
100 g di pomodori secchi reidratati
20 mandorle
1 cucchiaio di semi misti (da un sacchetto fantasia di semi di girasole, zucca e lino)
1 cucchiaino di pinoli
1 spicchio d’aglio
olio extravergine q.b.
acqua q.b.

Procedimento
Reidratare i pomodori secchi.

Per reidratare i pomodori io in genere li metto a bagno in acqua e aceto per alcune ore. In questo caso non ho usato una proporzione precisa, ho aggiunto l’aceto a occhio, giusto un pochino.

Esistono anche dei metodi più veloci, che garantiscono la reidratazione dei pomodori in mezz’ora, ma l’unica volta in cui ho provato francamente con me non ha funzionato. Comunque ve lo spiego ugualmente, nel caso vi interessasse provare:
Portare a bollore acqua e aceto, immergere i pomodori secchi, spegnere il fuoco e lasciare i pomodori a bagno per mezz’ora. In teoria dopo mezz’ora sono pronti. Nel mio caso dopo mezz’ora erano ancora duretti e non mi soddisfacevano. Li ho lasciati in ammollo per altre tre ore.

Detta così, la reidratazione dei pomodori secchi può sembrare un’operazione lunga e noiosa, in realtà non lo è perchè… non si deve fare nulla! solo ricordarsi di metterli in una ciotola con l’acqua e l’aceto. Magari al mattino dopo colazione, così per l’ora di pranzo sono già pronti. O dopo pranzo, così nel tardo pomeriggio si può già iniziare a preparare il pesto di pomodori secchi per la cena. 😉

La preparazione vera e propria del pesto (o forse sarebbe meglio definirla salsa?) è semplicissima:
– scolare i pomodori reidratati e tamponarli con un canovaccio o con carta da cucina
– tagliare a pezzettini i pomodori
– pelare l’aglio ed eliminare il germoglio centrale
– tagliare grossolanamente le mandorle (in due-tre pezzi)
– mettere aglio, pomodori, mandorle, pinoli e misto semi nel bicchiere di un mixer (di dimensioni medio-piccole, per questa quantità)
– frullare aggiungendo poco olio alla volta e alternandolo con l’aggiunta di qualche cucchiaio d’acqua.

L’acqua ha il solo scopo di ammorbidire il composto e “aiutare” il frullatore, e nel contempo ha lo scopo di non appesantire la preparazione limitando un po’ la quantità d’olio totale. Ho l’abitudine d’usare questo metodo anche per il mio pesto di basilico e mi ci trovo bene.

In ogni caso la quantità d’olio dipende tantissimo dal gusto personale. Ma anche da quello che si vuole ottenere: se si vuole usare questo pesto di pomodori secchi come salsa per tartine o semplicemente per spalmarlo su delle fette di pane, non è necessario aggiungere tanto olio, secondo me. E infatti a noi piace abbastanza denso, così come si vede in foto.

pesto di pomodori secchi

Se invece lo si vuole usare per condire la pasta, allora forse l’olio dovrà essere più abbondante, ma comunque anche in questo caso il mio consiglio è di aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta al momento di condire, ed eventualmente di aggiustare con un giro di olio a crudo.

Enjoy!

Senza saleOggi i miei consigli senza sale non possono proprio mancare!

E’ inutile che vi dica che i pomodori secchi sono già abbastanza salati e che non occorre salarli, vero?  L’ammollo in acqua ha lo scopo non solo di reidratare i pomodori ma anche quello non meno importante di dissalarli. E non è che alla fine il pesto venga insipido, anzi, viene comunque saporito, seppur non così salato come quello in barattolo.

☝ Update: aggiorno questa nota lasciandovi il link al mio tutorial Essiccare i pomodori con l’essiccatore. Una alternativa iposodica che consente anche a chi deve seguire un’alimentazione a basso tenore di sale di utilizzare in cucina quei pomodori secchi che solitamente gli sono preclusi. 😉

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂

Grazie per essere passati nel mio blog!

Seguitemi anche

sulla mia pagina Facebook

sulle mie bacheche Pinterest

nel mio gruppo Il gruppo di Catia, in cucina e oltre

 –

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.