Pitoni Messinesi

I pitoni messinesi sono una sorta di calzoni fritti il cui ripieno classico comprende indivia (scarola riccia) acciughe salate, pomodoro a cubetti, tuma (o formaggio filante). Questa, come dicevo è la ricetta classica del pitone messinese, detto anche “pidone” o “pituni” nell’accezione tipicamente dialettale. E’ il rustico per eccellenza della città di Messina. Non c’è rosticceria o panificio a Messina che non prepari i pitoni messinesi. Vi sono anche dei locali detti “pitonerie” in cui i pitoni messinesi si trovano in tutte le loro più gustose varianti. La preparazione è semplice, ma mi raccomando il fritto deve essere poco untuoso ed asciutto.

INGREDIENTI per i Pitoni Messinesi
(circa una decina di pezzi di grandezza media)

Pitoni Messinesi
Pitoni Messinesi


Per l’impasto

500 g di farina (se si vuole si può fare 250 g di farina 00 e 250 g di semola di grano duro)
1 lievito di birra,
Acqua q.b. e comunque non meno di 250ml
Olio e.v.o. q.b.
Una punta di cucchiaino di zucchero
sale q.b.

Per il condimento dei Pitoni Messinesi

1 cespo di scarola riccia ben lavata ed asciugata (detta anche indivia)
acciughe salate (regolate la quantità secondo i gusti)
tuma almeno 250g
Pomodori almeno 200g di quelli piccoli, non troppo acquosi e comunque vanno puliti dai semi.
Sale q.b.
Olio e.v.o. q.b.
Pepe q.b. (e solo se si vuole).

Preparazione dei Pitoni Messinesi

Innanzi tutto iniziamo dall’impasto dei nostri pitoni messinesi.
Mescolare i due tipi di farina in una terrina e versarli sul piano di lavoro, creando la c.d. “fontana” entro cui versare tutti gli ingredienti richiesti (sale, zucchero, l’olio ed il lievito diluito in acqua tiepida, ne basta ½ bicchiere). Versare sul composto l’acqua poco per volta, amalgamando il tutto con le mani, sino ad ottenere una pasta elastica e morbida. Lavorare la pasta così ottenuta per circa 10-15 minuti.
Sistemare il panetto di pasta in un cannovaccio e lasciarlo riposare in un luogo caldo per un paio d’ore. Trascorso questo tempo, potete ricavare dei panetti più piccoli da lascire riposare per almeno altri 15 minuti. Trascorso tale tempo, stendere i panetti e fare loro assumere la forma di dischi

Per fare ciò potrete aiutarvi con un piatto non troppo grande, tipo piatto da frutta che potrete appoggiare rovesciato sulla pasta già stesa. Poi con la punta di un coltello tagliare la psta lungo il bordo del piatto, eliminare quindi la pasta al di fuori della circonferenza del piatto che potrà essere utilizzata per creare altri dischi, sollevare il piatto e la base dei pitoni messinesi è pronta!

All’interno di ognuno di questi dischi potete iniziare a mettere un ciuffo di indivia, il pomodoro, la tuma a pezzetti l’acciuga (precedentemente pulita e lavata), un filo d’olio ed una spolverata di pepe nero (ma solo se piace).

A questo punto ripiegate il disco su sé stesso come se voleste creare una mezzaluna e premete decisamente sul bordi per sigillare.

Il trucco della nonna è quello di premere sul bordo dei pitoni messinesi con i rebbi di una forchetta, si ottiene così un doppio risultato: i pitoni messinesi non solo saranno perfettamente sigillati, ma saranno anche gradevoli alla vista!

Scaldate l’olio per friggere e, quindi, friggete i pitoni messinesi ad immersione sino a che saranno biondi. Scolateli su della carta assorbente e mangiateli ben caldi.

Buon appetito con i pitoni messinesi