Ebbene si, le tanto amate bollicine, se non da tutti, ma da tanti…
Festival del Franciacorta… le bollicine
Il fine settimana del 20 e 21 di settembre si è tenuta la quindicesima edizione del “Festival del Franciacorta“.
Evento aperto a tutti, esperti ed appassionati del buon bere, del cibo, dell’ arte e della natura…
Una buona occasione per visitare cantine e assaggiare le bollicine metodo classico!
Insieme ad altri due miei colleghi sommelier, ho visitato tre cantine: Uberti, Vigna Dorata e Barone Pizzini. Tutte e tre aziende valide e mi è piaciuto molto assaggiare i loro prodotti e fare la visita guidata in cantina. E per chi aveva fame, c’era anche l’occasione di abbinare il vino al cibo… Dai prodotti più tradizionali ad alcune nuove specialità.
Questo è stato per me il primo anno di “Festival del Franciacorta“, ma penso che parteciperò molto volentieri anche nei prossimi anni.
Per chi non conoscesse la Franciacorta e i suoi vini:
Il Franciacorta è uno spumante a DOCG la cui produzione è consentita in provincia di Brescia.
Prende il nome dall’omonima zona, la Franciacorta.
La UE riconosce al Franciacorta insieme all’Asti e al Marsala, (gli unici 3 casi italiani) la possibilità di indicazione senza altri termini qualificativi: pertanto, è più corretto/legittimo dire “Franciacorta” e non “spumante Franciacorta”, esattamente come accade, da secoli, per lo Champagne.
La caratteristica fondamentale del Franciacorta è che l’unico metodo ammesso per la presa di spuma è quello tradizionale ovvero la rifermentazione in bottiglia (quella utilizzata da 3 secoli in Champagne), detto anche metodo classico. Inoltre, è stata la prima DOCG in Italia esclusivamente dedicata al metodo classico.
Zona di produzione:
Comprende l’intero territorio dei comuni di Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo-Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica, Gussago e parte dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago San Martino, tutti in provincia di Brescia
Le tipologie di Franciacorta:
Il disciplinare della DOCG Franciacorta prevede tre versioni di spumante: bianco, rosé, satèn. Una versione di Franciacorta unica al mondo nel genere è quella Saten. In origine, quando non era ancora DOCG, si definiva cremànt, cremoso, per la produzione più bassa di CO2. Il Satèn, con la minore percezione della pungenza, dà una sensazione più morbida, setosa, rotonda.
Fonte. : “Franciacorta (vino)-Wikipedia”