Biscotti

Raffiuoli

Cari lettori, in vista di Capodanno vi propongo una ricetta partenopea indicata per questa festività: i Raffiuoli. Questo dolce, tipico della tradizione napoletana, deve il suo nome ai ravioli di pasta fresca imbottiti che solitamente vengono preparati al Nord Italia, infatti fu proprio a loro che nel Settecento, le monache benedettine del convento di San Gregorio Armeno, si ispirarono, dando vita a un “raviolo” dolce dal ripieno incantevole.
Si tratta di dolcetti di Pan di Spagna dalla forma ovale che possono essere ricoperti di marmellata all’albicocca e pasta reale, oppure in una seconda variante, imbottito con crema alla ricotta, chicchi di cioccolato e ricoperto di glassa bianca. Erroneamente, molti confondono la seconda versione di questo dolce con l’originale cassatina, che pur essendo molto simile non è la stessa cosa.
Io vi proporrò la versione tradizionale.
Fonte: http://www.vesuviolive.it/cultura/cucina/125334-raffiuoli-dolce-partenopeo-ispirato-dalla-cucina-del-nord/
raffiuoli
Ingredienti:
Per il pan di spagna:
-100 g di farina
-85 g di zucchero
-2 uova
-Buccia di limone grattugiata q.b.
-Vanillina
Per lo sciroppo di marmellata:
-40 g di marmellata di albicocche
-2 cucchiai di zucchero
-1 bicchierino di acqua
Per la glassa reale:
-200 g di zucchero a velo
-2 albumi d’uovo

Preparazione:
Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata, la vanillina e la buccia di limone. A parte montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente all’impasto. Foderare una teglia con carta da forno e versare l’impasto in una tasca da pasticciere. Con la sacca fare una striscia lunga circa 6 cm, senza spezzare l’impasto porre una seconda striscia sulla prima (una sopra l’altra) e continuare in questo modo (distanziandole) fino all’esaurimento del’impasto. Infornare a 180 gradi per 15 minuti. Lasciar raffreddare.
Da parte preparare la glassa (che può essere liberamente colorata) montando a neve 2 albumi con lo zucchero a velo. Spalmare la glassa sulla superficie inferiore dei Raffiuoli e lasciarla rassodare.
Da parte, in un pentolino, riscaldare la marmellata con 2 cucchiai di zucchero e 1 bicchierino di acqua. Rigirare i Raffiuoli e spennellare l’altra superficie con lo sciroppo di marmellata. Lasciar asciugare.

Mostaccioli Napoletani

Cari lettori, continuiamo la carrellata di ricette natalizie con i Mostaccioli Napoletani.
La parola Mostacciolo è molto antica e deriva dal latino “mustaceum”, che indicava una focaccia dolce tra i cui ingredienti figurava il mosto d’uva cotto su foglie di lauro.
Per tradizione, il mostacciuolo era offerto ai convitati al momento della partenza, un ultimo segno di attenzione all’ospite che si congedava.
La prima descrizione dei “mustacei” ce la dà Catone nel “De Agricoltura” e sono citati pure da Giovenale e Cicerone. Oggi, praticamente quasi ogni regione italiana ha elaborato una propria ricetta di mostacciuoli, quelli più vicini alla tradizione antica sono, probabilmente, gli abruzzesi, a base di farina, miele e mosto ben cotto; i pugliesi, che però utilizzano il cotto di fichi al posto del mosto ed i ben noti “mustazzola” di Ragusa (Sicilia), preparati all’antica, con farina, vin cotto e poi irrorati di miele fuso e mandorle tritate. Ancora oggi questi dolci si mangiano per le feste di Natale e sono particolarmente richiesti per festeggiare l’anno nuovo.
mostaccioli napoletani

Ingredienti:
-500 g di farina
-500 g di zucchero
-175 g di farina di nocciole
-Cannella q.b.
-Scorza di arancia e limone grattugiata
-Un pizzico di sale
-Miele q.b.(circa 200 ml)
-Acqua tiepida q.b.( circa 150 ml)
-400 g di cioccolato fondente
-2 cucchiaini di zucchero a velo
-Latte tiepido q.b.
-1 bustina di lievito per dolci

Preparazione:
Disporre la farina a fontana e in mezzo aggiungere zucchero, farina di nocciole, aromi, miele, sale, acqua tiepida e lievito. Impastare il tutto fino ad ottenere una pasta morbida (non si dovrà lavorare molto). Ricavare dall’impasto dei piccoli rombi da disporre, uno distante dall’altro, su una teglia rivestita di carta da forno. Cuocere a 180 gradi per circa venti minuti. Una volta cotti e raffreddati,sciogliere il cioccolato sul fuoco con un pò di latte tiepido e lo zucchero a velo. Versare la glassa al cioccolato sui mostaccioli e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.

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Biscotti Glassati

Cari lettori, oggi parliamo ancora di biscotti e questa volta ci concentriamo su quelli glassati.
Per la storia dei biscotti vi rimando a questo link: http://blog.giallozafferano.it/cakebiography/biscotti-inzupposi/.
biscotti glassati
Ingredienti:
Per l’impasto:
-300 g farina
-125 g zucchero
-125 g burro
-2 uova
-1 cucchiaino di lievito per dolci
-Aromi: vanillina e cannella.
Per la glassa:
-200 g di cioccolato fondente
-50 g di burro
-Un pò di latte non freddo

Preparazione:
Disporre, in una ciotola, la farina a fontana e unire lo zucchero, le uova, il burro a pezzetti, gli aromi e il lievito. Impastare e creare una palla che andrà ricoperta con la pellicola e appoggiata in frigo per 1 ora. Stendere l’impasto, ricavare i biscotti con degli stampini e cuocere in forno a 180 gradi per 10/15 minuti. Preparare la glassa sciogliendo il cioccolato col burro e il latte non freddo. Bagnare la metà di ogni biscotto nella glassa e lasciar raffreddare per far indurire quest’ultima.

Biscotti Inzupposi

Salve cari lettori oggi parliamo dei biscotti, che solitamente vengono preparati in casa durante il periodo fra Halloween e Natale. Vediamo prima un pò la loro storia e in seguito una ricetta.
L’Italia è ritenuta la patria dei biscotti. Si dice infatti che i primi a usare speciali pani biscottati furono i soldati romani: le antiche cronache riferiscono che nel 31 a.C. i “milites” di Antonio, prima di partire per la battaglia di Anzio, furono dotati di speciali vettovaglie simili alle “gallette” in dotazione ai soldati della I e II Guerra Mondiale.Il termine biscotto deriva dal latino “Biscoctum”, ovvero cotto due volte. Infatti, si trattava in origine di fette di pane, ripassate in forno due volte per renderle durevoli nel tempo e più friabili e croccanti. Preparazioni simili ai biscotti, venivano preparate anche nell’Antico Egitto, prova ne sono i geroglifici, che ne attestano il consumo da parte di Faraoni e dei bambini.
I Greci preparavano dei biscottini votivi di vari forma, uccelli, maiali, tori, a secondo della divinità alla quale erano destinati, a scopo rituale e celebrativo. Ogni città Ellenica aveva delle preparazioni particolari, che ne costituivano la specialità, e venivano offerti all’inizio e alla fine di ogni banchetto. I biscotti conobbero una diffusione nei salotti bene della Borghesia dell’800, in accompagnamento a bevande esclusive come il tè, la cioccolata calda, o i vini passiti.

Fonti: http://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/pani—dolci/biscotti-dalla-preistoria-ai-Romani.html
http://www.aidepi.it/forno/86-storia.html
biscotti inzupposi
Ingredienti:
-500 g di farina
-200 g di zucchero
-2 uova
-100 ml di olio d’oliva
-50 ml di latte
-Aroma di mandorle e di arancia
-10 g di ammoniaca per dolci più un pò di latte tiepido

Preparazione:
Disporre, in una ciotola, la farina fontana. Unire lo zucchero, le uova, l’olio, il latte, gli aromi e l’ammoniaca sciolta in poco latte tiepido. Impastare e stendere l’impasto non troppo sottile. Ricavare dei biscotti attraverso le formine e posizionarli su una teglia coperta di carta da forno. Infornare a 180 gradi per 15 minuti circa.

Taralli Frolli

Cari lettori, sulla scia di pasqua ho intenzione di pubblicare una ricetta campana tipica di questa festa: i Taralli Frolli. I taralli dolci sono un classico della cucina italiana pasquale, infatti ne esistono diverse versioni in tutta Italia. La versione campana, o meglio napoletana, ha origine ad Afragola, in provincia di Napoli. Questi taralli secondo la tradizione venivano preparati con lo stesso impasto della “pettola” della pastiera, ovvero con il medesimo impasto della frolla che serviva per la pastiera; dunque da ciò possiamo dedurre che i taralli frolli hanno origini antiche.
Adesso passiamo alla ricetta che ogni anno a pasqua (e non solo) eseguo. Questi biscotti sono particolarmente adatti per essere inzuppati nel latte, sarà una goduria assicurata:
taralli frolli

Ingredienti:
-1 kg di farina
-200 g di burro
-700 g di zucchero
-1 tazzina di latte
-8 g di cremor tartaro
-4 uova + 2 tuorli
-Aromi a scelta tra: millefiori o fiori d’arancio, strega o anice o rum, aroma di limone o arancia

Preparazione:
Disporre la farina a fontana e in mezzo aggiungere lo zucchero, le uova, il burro a pezzetti, gli aromi e il cremor tartaro sciolto nella tazzina di latte. Lavorare l’impasto disponendo sulla spianatoia sia farina che zucchero. Lasciare riposare l’impasto per 5 minuti. Formare i taralli e appoggiarli su una teglia coperta di carta da forno. Spennellare la superficie dei taralli con qualche tuorlo d’uova sbattutto con zucchero. Infornare a 180 gradi e cuocere fino a doratura.

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