La struncatura e’ pasta tipicamente calabrese e in particolare della Piana di Gioia Tauro.
Anticamente la struncatura veniva prodotta in casa utilizzando le “scopature” di magazzino, cioè raccogliendo da terra i residui misti di farina e crusca durante le operazioni di molitura del grano. Il colore era ovviamente scuro e la stroncatura veniva messa in vendita a prezzi molto bassi. Talvolta risultava di sapore fortemente acido e non si consumava
Le classi sociali più povere ne facevano grande uso per l’economicità e per correggere il sapore o per attenuare il grado di acidità, usavano condirla con salse molto piccanti o con acciughe salate ed aglio.
Oggi l’uso della “Stroncatura” o “Struncatura” è ancora vivo, naturalmente è stata migliorata: il colore scuro viene determinato dall’utilizzazione di farine integrali , mentre la “callosità” è dovuta non più a difetti di pastificazione, bensì all’uso di grano duro ed alla grossolana crivellazione della farina. Non e’ più la pasta dei poveri perché non è assolutamente economica
Struncatura con aglio olio e mollica di pane
INGREDIENTI
320 g di struncatura
1 acciuga sott’olio
Mollica pane casareccio sbriciolata
Peperoncino
1 spicchio di aglio
Sale q.b.
Olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
Sbriciolare la mollica di pane e farla dorare in una padellino
Lessare la pasta in acqua bollente salata.
Intanto in una padella versare l’olio, l’aglio sbucciato,il filetto di acciuga e il peperoncino
Quando la pasta e’ cotta ,ci vuole un po’ e rimane sempre un po’ callosa,versatela nella padella ,mescolatela per farla insaporire.
Fate le porzioni e su ognuna spolverate la mollica di pane rosolata.
E’ un piatto rustico,semplice che val la pena di assaggiare
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Per le notizie e la ricetta la fonte e’:
http://www.inaspromonte.it/la-stroncatura-la-pasta-dei-poveri