Crema diplomatica

La crema diplomatica, molto spesso confusa con la crema chantilly, non è altro che l’unione di crema pasticcera con quest’ultima seguendo dosi ben precise.
Io, personalmente, al posto della chantilly utilizzo solo la panna poiché altrimenti risulterebbe troppo dolce per i miei gusti.
Il risultato è una crema vellutata e delicata al palato, perfetta per farcire torte o pasticcini.
Ecco qui la mia ricetta!

crema diplomatica
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 8 persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 500 ml Latte
  • 4 Tuorli
  • 125 g Zucchero
  • 55 g Farina
  • 250 ml Panna
  • 1/2 Baccello di vaniglia o scorza di limone

Preparazione

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    Prima di tutto preparate la crema pasticcera.

    Portate ad ebollizione 400 ml di latte in un pentolino, aggiungendo all’interno il baccello di vaniglia o la scorza di limone.

    A parte, sbattete bene i tuorli con lo zucchero e aggiungete poco alla volta la farina setacciata incorporandola bene per non formare grumi ed infine il latte freddo.

    Unite il latte ben caldo e amalgamate bene, poi rimettete sul fuoco e cuocete per alcuni minuti fino a che non si addenserà.

    N.b. Attenzione a non cuocere troppo la crema, fate sobbollire per al massimo 1 minuto, altrimenti impazzirà.

    Versate subito la crema in un recipiente di vetro o ceramica, altrimenti il calore della pentola continuerà a cuocerla.

    Ora montate la panna ben ferma e unitela alla pasticcera una volta che sarà completamente raffreddata.

    Mescolate con una spatola dall’alto verso il basso, in modo da non smontare la panna, fino a che non sarà completamente liscia.

    Utilizzate quindi la vostra diplomatica per farcire delicatissime torte o riempire dei dolcetti.

Curiosità

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La crema diplomatica prende il nome dall’omonima torta di cui ne è il ripieno tra da due strati di pasta sfoglia e un cuore di pan di spagna.
Ma perché proprio diplomatica?
Sebbene le origini non siano chiare, pare che nel 1454 la torta sia stata donata da un diplomatico del Ducato di Parma a Francesco Sforza, Duca di Milano.
Un’altra teoria riguarda proprio l’etimologia della parola diplomatica che deriva dal greco diploma con significato di “cosa addoppiata”, ed indica appunto l’unione di tue tipologie di creme.

Beh, sembra che entrambe le teorie possano risultare veritiere.
Io adoro le diplomatiche, i quadrotti che si trovano in tutte le pasticcerie.
Presto vi proporrò la ricetta!

Se cercate altre preparazioni per farcire i vostri dolci date un’occhiata qui: Creme

Alla prossima! 😉

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