Solo ciao.

E’ trascorso molto tempo dall’ultima volta che ho scritto sul mio Blog.

Prima il nuovo lavoro si è impossessato di me e come una piovra mi ha avvolta ed intrappolata fino a che non ne sono diventata padrona a sufficienza da riuscire a governarlo. Ci è voluto un po’ di tempo  purtroppo, anche a causa delle continue modifiche e novità che si sono accavallate nel corso del primo anno di     “apprendistato” …una gran fatica! Ora che sono abile, vorrei dire più che abile nel dirigere il lavoro, le variazioni diventano svago, piacevole intermezzo nella routine dello studio ed anzi a breve traslocheremo in una nuova e più funzionale struttura nella seconda delle nostre sedi e modificheremo l’orario in modo da adeguarlo al considerevole numero di nuovi assistiti.

Ecco perché per molto tempo ho trascurato la mia creatura, come un giardiniere poco attento e troppo preso dagli affanni quotidiani. Nel frattempo, la piantina si è seccata… l’idea è quella di farla germogliare nuovamente, se non altro perché ora ho bisogno di parlare, di raccontare e di credere che a qualcuno interessi quel che ho da dire, visto che non c’è più la mia interlocutrice di fiducia :-(.

Mamma è morta.

Non c’è un modo meno brutale per dirlo, anche se suona come una nota stonata. La parola che contiene l’origine di una nuova vita e la parola che indica la fine della vita, insieme nella stessa frase sono una contraddizione in termini.

Non so se sia utile scrivere come mi sento e come invece mi comporto, in netta antitesi con quel che sento. Non so se sia utile scrivere quel che è stato, quel che ha passato, quel che io ho passato, quel che papà ora sta passando. Non so cosa sia utile per ” elaborare il lutto “, cosa, pare, necessaria da fare, ma con tempi e modi alquanto diversificati. Non so.

Per ora fingo che non sia successo niente, fingo che lei sia là, “a casa dei nonni”. Fingo di ricevere suoi sms leggendo le conversazioni dei mesi scorsi, fingo di memorizzare cose che vorrei riferirle. Fingo sperando che prima o poi entri dalla mia porta chiedendo : “Dove sono tutte le mie bimbe?”.

Solo nella sua cucina tutto il mio castello di finzione crolla e mi trovo estranea tra le sue mura, impacciata alla ricerca dei suoi utensili, tremante nel preparare un pranzo nella sua casa al quale lei non parteciperà…e lì ecco, una morsa al petto, un attimo di affanno, il cuore salta un battito e realizzo di colpo qual è la realtà. Mamma non c’è. Sono sola.

Poi, veloce più del lampo, mi riprendo e fingo con papà di pensare al lavoro, fingo con le bimbe di essere impegnata ai fornelli, fingo…

Ora, è ovvio che a nessuno di voi interessi quel che faccio con il mio cervello, ma penso che al mio cervello faccia bene leggere quel che faccio!

Sono persuasa che Dio, che non ci abbandona mai un istante e che desidera ardentemente solo il nostro bene, ha calcolato esattamente i tempi ed i modi di ogni avvenimento perché avvenga con il solo scopo di farci migliorare e progredire nella fede. Sono altresì certa che non esista felicità più grande di essere finalmente ricongiunti a Lui!

D’altro canto, chi ha perso qualcuno che amava e dal quale era amato – ed una madre ama in modo unico, irripetibile ed incondizionato- sa esattamente che il vuoto che si crea è pesante, straziante, incolmabile… dicono che il tempo mitigherà queste sensazioni.

Quando mia mamma mi raccontava della perdita di suo papà diceva, invece, che il tempo non migliora niente…il vuoto resta vuoto.

E così sia.

madre

10 Risposte a “Solo ciao.”

  1. Cara bella donna Ary, il tuo modo di raccontare il dolore e’ genuino, come lo condividi e’ generoso. Scrivi e parla. Ci ascoltiamo. E anche la tua mamma lo fa. E’ l’unica cosa di cui sono certa. Abbraccio il tuo sorriso e la tua tristezza. E ti mando un bacio. E.

  2. Ho un nodo alla gola, non riesco a respirare, gli occhi mi si riempiono di lacrime … non riesco a continuare.

  3. Carissima…meglio fuori che dentro…ogni pensiero, ogni sensazione, ogni sentimento, ogni lacrima…ha bisogno di uscire da noi per liberarsi e liberarci. Non dovremmo aver paura della nostra fragilità, perchè è la parte più vera di noi. La tua mamma che non è solo stata, ma è e sarà, ti aiuterà sollevandoti, in ogni momento in cui ti sentirai presa dalla morsa al petto…Non smetterà di prenderti in braccio, lo farà solo in un modo diverso. TI ABBRACCIO FORTE.. GRAZIE

  4. ….ti capisco bene… penso di non essermi sentita mai tanto sola al mondo come nel momento in cui il mio papà ha smesso di respirare….sola, bambina, triste e impaurita….ed è stato sconvolgente.. ( ancora non sono capace di dire altro che “non c’è più….”, altre parole..mi si bloccano in gola..) . Un abbraccio, She

  5. ciao! ….. penso che il vuoto che lascia la perdita di una persona cara sia un pò come una malattia……….con il tempo impari pian piano a conviverci…. perchè il dolore si attenuerà ma il vuoto resterà…. Ma pensa sempre che hai tante persone intorno a te che ti stimano e soprattutto che ti vogliono bene e cercheranno di strapparti un sorriso ogni volta che ti incontreranno!!!!!!!!!!! baci

    1. Grazie Micky, Grazie Tizi. La vicinanza delle amiche aiuta a sopportare il peso di sentirsi comunque un po’ sole… e la mancanza che inevitabilmente questo periodo dell’anno accentua.. Grazie di esserci 😉

  6. si decisamente hai fatto bene ad esprimere quel che senti: per noi che ti leggiamo con affetto e ci riconosciamo in alcune delle cose che dici e per te, per riordinare le idee e buttarle fuori ! Sul lavoro sono d’accordo: tante volte avvolge proprio come una piovra ! e purtroppo volenti o nolenti ci dobbiamo far avvolgere,,,,sul lutto è vero che il vuoto rimane, ma secondo me quel che cambia quel vuoto è il sentimento di dolore collegato: il tempo lo lenisce. Pertanto lasciati il tuo tempo e il tuo modo per elaborare : a volte quella che sembra una maschera indossata davanti agli altri per non farci sopraffare dal dolore o dal ricordo, forse è solo vita che ci chiede di ricominciare dalle piccole cose… .ecco io la vedo così, e concordo con Laura che sei riuscita ad esprimere a parole l’inesprimibile, con vera profondità ! un bacio e ti aspettiamo presto eh ???!

  7. Oltre alle tante cose che so gia’ che sai fare bene, sai anche scrivere molto bene, e mi hai commosso, io ti ascoltero’ volentieri, quando vorrai, ti abbraccio…

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