Ciambella della salute per la colazione

Ciambella della salute per la colazione. Ho chiamato così questo dolce semplice e rustico, perchè concentra in sè tutte le caratteristiche necessarie per una perfetta colazione, senza sacrificare nulla del sapore e del “comfort” di un dolce fatto in casa, delizioso e fragrante.

Ciambella della salute

Vi ricordo che la colazione è il pasto più importante della giornata, che non dovrebbe essere mai saltato, anzi dovrebbe coprire quasi la metà del fabbisogno nutrizionale giornaliero e che non dovrebbe essere troppo dolce per non innescare il meccanismo di picco glicemico ecco perchè è meglio abolire completamente lo zucchero raffinato. Via libera quindi a frutta fresca, oleosa, disidratata… dolcificanti naturali, non raffinati e ricchi di vitamine e minerali!

Le mele sono il frutto per eccellenza, adatte a tutti, ricchissime di sostanze benefiche, i polifenoli, la quercitina in primis. I polifenoli (molecole dalle proprietà anti-infiammatorie, anti-diabetogene e anti-cancerogene) sono contenuti nella polpa e soprattutto nella buccia. I nutrienti presenti nella composizione della mela la rendono il frutto più completo. In una mela sono presenti, in perfetto equilibrio, acqua, fibre, proteine, zuccheri e sali minerali. Tra di essi ricordiamo in particolare il ferro, il calcio, il potassio, il fosforo ed il magnesio. Non mancano inoltre le vitamine, in particolare la vitamina A e la vitamina C, indispensabili per rafforzare il nostro sistema immunitario contro i malanni della stagione fredda. La mela ha proprietà antianemiche e diuretiche. È in grado di regolare il funzionamento dell’intestino, sia in caso di colite che di stitichezza. Agisce abbassando il livello di colesterolo e di zuccheri nel sangue e può essere dunque consumata sia da chi soffre di problemi cardiocircolatori, sia dai diabetici (salvo particolari controindicazioni da verificare con il proprio medico).

L’uvetta oltre ad agire come dolcificante, stimola la produzione di leptina, un ormone che ci permette di mangiare meno perché induce la sazietà e fortifica il sistema cardiovascolare.

La cannella ha spiccata azione ipoglicemizzante, riduce colesterolo e trigliceridi. Il controllo sul rilascio di insulina non è solo immediato, ma continua per molte ore dopo l’assunzione.

Le albicocche secche sono dolci e buonissime a patto di sceglierle scure e marroni! il colore arancio acceso di alcune albicocche che troviamo in commercio è ottenuto con sostanze schiarenti (solfiti) certamente poco benefiche che evitano il naturale processo di ossidazione mantenendo il colore brillante. Ricordiamoci che è normale che la frutta si ossidi a contatto con l’aria e che questo non pregiudica nè la sua bontà nè la sua igiene, anzi è indice di naturalezza.

La frutta oleosa è ricchissima in omega 3, sali minerali e vitamine; inserirla nelle preparazioni dolci aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri, mantenendo contenuto l’indice glicemico.

Le farine che ho scelto sono l’immancabile farro semintegrale, versatile, buona e delicata e la farina di grano saraceno, rustica e profumata. Il grano saraceno, a dispetto del nome, appartiene alla famiglia delle Polygonaceae e non a quella delle Graminacee, quindi non è un cereale e non contiene glutine. E’ inoltre ricco di magnesio, triptofano, ha un basso indice glicemico, ricchissimo in aminoacidi essenziali e polifenoli antiossidanti…un concentrato di benessere, inoltre secondo la macromediterranea ha eccezionali proprietà riscaldanti ed è quindi perfetto per l’inverno!

La sofficità di questa ciambella dipende dall’aria che ingloberemo sbattendo i liquidi col frullatore e dalla combinazione dei lievitanti naturali (cremor tartaro, bicarbonato e aceto di mele) e devo dire che è straordinaria rispetto a tutte le altre torte “consapevoli” che ho realizzato, credo proprio di aver composto la mia ricetta dolce consapevole perfetta!

Iniziare l’anno nuovo con la ciambella della salute a colazione, non può che essere di buon auspicio! Auguro a tutti voi ed alle vostre famiglie un 2019 straordinariamente ricco di tutto ciò che desiderate!

Signore,
alla fine di questo anno voglio ringraziarti
per tutto quello che ho ricevuto da te,
grazie per la vita e l’amore,
per i fiori, l’aria e il sole,
per l’allegria e il dolore,
per quello che è stato possibile
e per quello che non ha potuto esserlo.

Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani
e quello che con queste ho potuto costruire.

Ti offro le persone che ho sempre amato,
le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
quelli che sono più lontani,
quelli che se ne sono andati,
quelli che mi hanno chiesto una mano
e quelli che ho potuto aiutare,
quelli con cui ho condiviso la vita,
il lavoro, il dolore e l’allegria.

Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
perdono per le opere vuote,
per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo
e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente… ti chiedo perdono.

Signore Dio, Signore del tempo e dell’eternità,
tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all’inizio di un nuovo anno,
io fermo la mia vita davanti al calendario
ancora da inaugurare
e ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.

Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la forza e la prudenza,
la carità e la saggezza.

Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
chiudi le mie orecchie a ogni falsità,
le mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
o in grado di ferire,
apri invece il mio essere a tutto quello che è buono,
così che il mio spirito si riempia solo di benedizioni
e le sparga a ogni mio passo.

Riempimi di bontà e allegria
perché quelli che convivono con me
trovino nella mia vita un po’ di te.

Signore, dammi un anno felice
e insegnami e diffondere felicità.

Amen.

(Arley Tuberqui)

 

Ciambella della salute

Ingredienti per uno stampo a ciambella da 24 cm:

Preparazione della Ciambella della salute per la colazione

Preparate le albicocche, tagliandole a cubetti; ammollate l’uvetta in acqua per 15 minuti; sbucciate e tagliate le mele a cubetti irrorandole con il succo di limone.

In una ciotola versate i liquidi (acqua, bevanda di soia ed olio) e frullate per ottenere un composto schiumoso.

In un’altra ciotola versate le due farine ed arieggiatele, poi unite il cremor tartaro ed il bicarbonato mescolando bene.

Unite ai liquidi la farina di mandorle e nocciole inglobandola delicatamente, unite il sale, la cannella, la scorza di limone. Unite infine l’aceto di mele e le farine mescolando delicatamente per ottenere un composto omogeneo.

A termine inglobate nel composto le sospensioni (uvetta, albicocche e mele) mescolando dal basso in alto.

Versate il composto in uno stampo da ciambella di 24 cm di diametro oliato ed infarinato e cuocete a 180°C per 45-50 minuti. Verificate la cottura con lo stecchino prima di sfornare.

Sformate e lasciate raffreddare su una gratella. Versate con un cucchiaino un filo di malto di riso al centro e decorate la ciambella facendovi aderire mandorle e pinoli.

Si conserva per 4-5 giorni in frigo.

Ciambella della salute

Bibliografia:

  • “La grande via” Berrino-Fontana ed. Mondadori
  • “Medicina da mangiare” Berrino ed. La Grande Via
  • “Il cibo della gratitudine” AA. VV. ed. Terra Nuova
  • “L’apprendista macrobiotico” Dealma Franceschetti ed. Macro
  • “Il sale della vita” Pietro Leeman ed. Mondadori Electa
  • “Cucinare è un atto d’amore” Marco Bianchi ed. Harper
  • “Ventuno giorni per rinascere” Berrino-Lumera-Mariani ed. Mondadori
  • “Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe salvarti la vita” Stefano Momentè ed. Il punto d’incontro
  • “The China Study” Colin & Thomas Campbell ed. Macro
  • “La dieta cinese dei sapori” Gabriele Piuri ed. LSWR
  • “I magnifici 20 e le ricette” Marco Bianchi ed. Ponte alle Grazie
  • “Il potere curativo del digiuno” Raffaele e Michael Morelli ed. Mondadori
  • “La felicità ha il sapore della salute” Luigi Fontana ed. Slow Food
  • “Pasta Madre” Riccardo Astolfi ed. Guido Tommasi
  • “Pasta madre, pane nuovo, grani antichi” Antonella Scialdone ed Agricole

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