NOCINO

Il Nocino (o Nocillo come lo si chiama dalle mie parti, in Campania) o nocino di San Giovanni ( per il periodo in cui viene preparato), è un liquore digestivo tradizionale, estremamente aromatico, ottenuto per macerazione in alcool di noci acerbe ancora nel mallo, raccolte come vuole la tradizione, nel giorno di San Giovanni, quindi all’inizio dell’estate, ossia durante il tempo balsamico (in erboristeria periodo dell’anno in cui la pianta officinale presenta la più alta concentrazione di principi attivi), quando sono ancora tenere a sufficienza da poter essere passate da parte a parte con uno spillo e quando hanno la parte interna gelatinosa. Se non vengono raccolte nel periodo giusto non si ottiene un buon risultato, infatti le noci troppo acerbe danno per risultato un nocino troppo verde, mentre quelle troppo mature per la presenza di molto tannino, danno un prodotto legnoso, amarognolo ed allappante. Per tradizione le noci venivano raccolte nella notte di San Giovanni dalla donna più esperta nella preparazione del nocino, che salita sull’albero a piedi scalzi, staccava solo le noci migliori, senza intaccarne la buccia e a mano senza utilizzare attrezzi di metallo in quanto potevano alterare le proprietà officinali della pianta. Le noci poi venivano lasciate alla rugiada notturna e venivano messe in infusione il giorno successivo. La loro preparazione terminava la vigilia di Ognissanti, cioè la notte del 31 ottobre. Il nocino era considerato un rimedio efficace per la cura di molte malattie dell’apparato gastro-intestinale, ancora oggi ci sono queste credenze. Ogni famiglia ha la sua ricetta “segreta” del nocino fatto in casa, che viene tramandata tra le generazioni, e come tutte le ricette della tradizione popolare ogni famiglia ha la sua variante. Il nocino viene anche chiamato nocino delle streghe perchè è considerato un afrodisiaco naturale e fin dall’antichità veniva consigliato come ricostituente naturale e aiuto alle difese immunitarie durante l’inverno, in quanto un corpo sano, sveglio e reattivo poteva portare a godere delle gioie dell’amore. Questa ricetta del nocino è della mia nonna che per tradizione ogni anno il giorno di San Giovanni il 24 giugno raccoglieva le noci dal suo albero per preparare il nocino che poi avrebbe servito non prima di Natale.
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nocino
  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo40 Giorni
  • Porzioni2 litri
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàEstate

Ingredienti

24 noci acerbe con il mallo (raccolte tra il 23 e 24 Giugno)
1 l di alcool 95° per liquori
400 g di zucchero semolato
1 bustina di aromi per nocino (oppure 1 noce moscata, 8 chiodi di garofano, ½ stecca di cannella 10g, ½ stecca di china 10g)
600 ml di caffè + 80 g di zucchero semolato (12 tazzine circa)

Strumenti

1 Barattolo di vetro grande da 3-4l circa con la bocca larga

Preparazione nocino

Nelle zone dove viene preparato il nocino si trova facilmente il preparato di spezie per aromatozzarlo, ma nel caso non riuscite a reperire il mix di spezie già pronto potete comprare le spezie al supermercato o in erboristeria; l’unica spezia non reperibile al supermercato è la china (Cinchona calisaya o Cinchona succirubra) che troverete facilmente in erboristeria essendo una pianta aperitiva e digestiva ed usata nelle tisane, ma se non la trovate potete ometterla

La tradizione vuole che le noci vengano raccolte la sera del 23 giugno, ma se la raccogliete uno o due giorni prima o uno o due giorni dopo non succede nulla, l’importante è non andare troppo oltre o raccoglierle troppo presto. Quindi se volete seguire la tradizione raccogliete le noci la sera del 23 Giugno e lasciatele fuori da una finestra o un balcone, al mattino seguente il 24 giugno lavate le noci ed asciugatele

Tagliate le noci in 4 spicchi, vi consiglio di indossare dei guanti per evitare che vi macchino le mani, e di utilizzare un coltello a lama seghettata per poterle tagliare più facilmente. Man mano versatele in un barattolo di vetro capiente a bocca larga.

le noci adatte alla preparazione del nocino hanno la parte interna gelatinosa

Aggiungete nel barattolo anche le spezie, spezzettate la cannella e la china ( se non sono gia in pezzi)

aggiungete le zucchero e scuotete il barattolo per distribuirlo uniformemente

ricoprite con l’alcool per liquori, lo zucchero scenderà sul fondo

Chiudete il vaso e fate macerare per 40 giorni, di giorno tenete il barattolo al sole ( va bene anche dietro una finestra) e agitate di tanto in tanto, man mano lo zucchero si scioglierà da solo

Trascorsi i 40 giorni ( se lo avete preparato il 24 giugno, il 4 agosto scadono i 40 giorni, se resta qualche giorno in più non succede nulla) filtrate il liquido del barattolo per eliminare le noci e le spezie. Non buttatate via le noci leggi QUI per sapere come realizzare un ottimo vino liquoroso digestivo

Preparate il caffè con una moka, aggiungete lo zucchero (80g) quando è ancora bollente e mescolate per farlo sciogliere, poi lasciatelo raffreddare, una volta freddo aggiungetelo all’infuso filtrato

Prima di imbottigliare filtratelo nuovamente con un panno di lino o di cotone (io ho utilizzato un panno garza) per eliminare qualche impurità passata attraverso il colino.

Il nocino da tradizione deve riposare fino a dicembre prima di essere gustato

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