Ciao a tutti vi va di divertirci insieme in cucina? La ricetta che vi propongo oggi è… zeppolone di San Giuseppe, che altro non è che il Paris-Brest. Una ruota di pasta bignè cava e croccante, con una farcia super golosa. Dai, spostiamoci in cucina! Jamme jà, allaccia il grembiule e va a cucinà!
Ecco la video ricetta passo passo
Zeppolone di San Giuseppe, Paris-Brest
INGREDIENTI
▪️ per la pasta choux, massa media
– 125 g di burro
– 125 g di acqua
– 125 g di farina
– 250 g di uova
– 2 g di sale
– 2 g di zucchero
▪️ per la farcitura (prodotto omaggio di”Halta_ipsa”)
– 400 g di panna da montare zuccherata
– 1 confezione di preparato per panna cotta
– topping ai frutti di bosco
– amarene sciroppate
ALLACCIA IL GREMBIULE!
I grassi, che la maggior parte delle volte sono costituiti da burro, ma possono essere anche olio o strutto, creano leggerezza e friabilità del prodotto finito.
La farina, che per la pasta bignè deve essere una farina debole non superiore ai 220 di forza proteica, serve per donare consistenza e struttura al prodotto finale.
Le uova, che unite al burro creano la cosiddetta camicia esterna del prodotto, fa in modo che il vapore spinga verso l’esterno, ma ovviamente incontrando le proteine delle uova e il grasso del burro, non potrà uscire fuori quindi si creerà un prodotto bello gonfio e una parte interna cava.
I liquidi che possono essere sotto forma di latte, acqua, ma anche champagne, liquori o succhi di frutta, servono appunto a creare il vapore che contribuirà alla formazione della parte vuota interna della pasta choux.
Lo zeppolone di San Giuseppe è la versione torta di quelle che sono le zeppole che si fanno la festa del papà, il 19 marzo. In realtà lo zeppolone non è altro che un paris-brest, il quale ha origini francesi, ideato per omaggiare una gara ciclistica che aveva come due tappe Parigi e la città di Brest e quindi fu creato questo dolce a forma di ruota.
In una casseruola verso l’acqua, il burro, un pizzico di sale e di zucchero e accendo il fuoco. Lascio sciogliere bene il burro all’interno dell’acqua e attendo il bollore. Raggiunto il bollore spengo, perché la farina va aggiunta lontano dalla fonte di calore, calo la farina tutta d’un colpo e con l’aiuto di una frusta vado a stemperare in modo che non si formino grumi.
A questo punto riaccendo il fuoco e continuo a mescolare per cuocere: sarà pronto nel momento in cui sarà tutto bello compattato e sul fondo della casseruola si sarà formata una patina bianca, che sta ad identificare che gli amidi si sono gelatizzati.
Potete utilizzare anche lo sbattitore elettrico, ma dovete stare lì a mantenerlo. Munitevi anche di un termometro per alimenti per verificare che abbiamo raggiunto 50 °c di temperatura: ovviamente se non lo avete, nessun problema, piuttosto fate scendere sotto la temperatura ancora di più, va bene anche più fredda.
Una volta che il polentino è alla giusta temperatura, abbasso la velocità della planetaria e vado ad aggiungere poche uova per volta. Nella ricetta vi ho dato una dose di uova, ma poi tutto dipende da come e quanto avete cotto il polentino: in base a questo sarà capace di assorbire più o meno uova.
L’importante è raggiungere una consistenza giusta. Facendo la prova del fazzoletto, potete capirlo: con una spatola, raccogliete un po’ di impasto, che nel colare pesantemente, dovrà formare una V.
Ho scelto di creare una panna montata alla panna cotta, davvero molto golosa e semplice.
Vado a versare la panna in una ciotola ed inserisco il preparato in polvere per fare la panna cotta: vado a montare a neve poi trasferisco tutto in una sac à poche.
Taglio a metà lo zeppolone, usando il coltello seghettato. Poi farcisco con abbondante panna cotta montata, vado a variegare con del topping ai frutti di bosco e chiudo con la cupola di pasta choux. Decoro con altra panna cotta montata e delle amarene sciroppate. Lascio riposare in frigorifero almeno un’oretta e poi lo zeppolone è pronto da gustare!
Hmm e comm è buona…e che to dic a fà!
***CONSIGLI E CURIOSITA’ ***
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✔ Vi consiglio di preparare una choux con massa media, dove il rapporto di burro e farina è di 1:1
✔ Le dosi della quantità di uova, sono orientative, perché dipende da come avete preparato il pastello (il polentino) e quindi dalla sua capacità di assumere più o meno umidità