Valle d’Aosta Chambave Moscato

moscatobianco
E’ il Moscato Bianco il vitigno che caratterizza in maniera spiccata questo vino di Chambave, la stessa varietà che è giunta in Italia dall’ Asia Minore in epoca pre-romana. Il territorio di questo vino si espande lungo il corso della Dora Baltea, sia alla destra che alla sinistra per i paesi di Chambave e Chatillon, e alla sinistra per Mantjovet, Saint-Vincent, Saint-Denis e Verrayes, ad altitudini tra i 750-750 metri sopra il livello del mare.
La vendemmia avviene tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e possono seguire due diversi metodi di lavorazione: se vengono immediatamente sottoposte a pressatura e a fermentazione, si produce un vino (Valle d’Aosta Chambave Moscato) fresco aromatico e di pronta beva; quando i grappoli vendemmiati vengono posti ad appassire per alcune settimane su graticci nei locali di cantina, il risultato è un vino riccamente dorato e intensamente aromatico (Valle d’Aosta Chambave Moscato Passito).
Per quanto riguarda il periodo di maturazione, il Valle d’Aosta Chambave Moscato può essere commercializzato a partire dal 1° dicembre dell’ anno di vendemmia, mentre quello Passito deve affinare in cantina almeno fino al 1° dicembre dell’ anno successivo alla raccolta delle uve. Nell’ ambito della Denominazione di Origine Valle d’Aosta la specificazione Chambave non è riferita soltanto al vitigno Moscato Bianco nelle due tipologie ricordate. Vi è anche il Valle d’Aosta Chambave Rosso, ottenuto nella stessa zona di origine dei precedenti; è dominata dal Petit Rouge, che deve intervenire almeno al 70%, mentre per la parte restante 30% possono intervenire uve di altri vitigni a bacca rossa, scelti tra quelli autorizzati per la regione Valle d’Aosta. In questo caso, la gradazione minima è fissata in 11° (12° per il Superiore) e il periodo di invecchiamenbto è stabilito in cinque mesi (otto per la tipologia Superiore), Calcolati a partire dal 1° dicembre dell’anno di vendemmia.
Il colore va da giallo paglierino a giallo dorato con riflessi ambrati. Il profumo delicato, aromatico, con accentuazioni di intensità nella tipologia Passito; il sapore da fine a secco, a dolce e aromatico. L’ invecchiamento va da 2-3 anni fino a 6 anni per il Passito.
La tavola offre numerose occasioni per consumare il Moscato di Chambave. La tipologia fragrante si accompagna a biscotti e pasticceria secca, ma anche a crostacei e pesci salsati e a piatti a base di uovba. Decisamente accattivante è il Moscato di Chambave nella tipologia Passito, il cui colore dorato, il profumo intenso e aromatico e il sapore dolce si prestano bene per accostamenti con foie gras e formaggi erborinati ( il Gorgonzola).