Frisella salentina

Frisella salentina

Frisella salentina
Frisella salentina con lievito madre, fatte in casa proprio come una volta, peccato non avere il forno a legna per cuocerle e biscottarle sarebbe il top. La frisella salentina (o friseḍḍa, freseḍḍa, frisa o friseddha nelle varie varianti pugliesi) è una ciambella di grano duro ma si distingue dalle altre perché senza buco appunto come vuole la tradizione salentina cotta nel forno (a legna per chi ha la fortuna di averlo) tagliata a metà in senso orizzontale e fatta biscottare ancora in forno. La frisella salentina non è un pane, perchè cotto due volte da qui bis-cotto, anticamente considerato un pane da viaggio dai pescatori che la bagnavano in acqua marina, la usavano anche come fondo per le loro zuppe di pesce o di cozze, durante le battute di pesca che duravano tanti giorni. La frisella salentina resta tuttora una tradizione, preparata in casa con semola di grano duro pugliese, oppure con orzo o combinate con altre farine, è deliziosa, gustosa e adatta ad ogni occasione, servita come antipasto o come piatto unico. Nel Salento la frisella viene conservata in vasi di creta con il coperchio cosi da mantenere tutte le sue caratteristiche organolettiche. E adesso mani in pasta è ora di preparare grandi scorte di frisella salentina.

Frisella salentina

Ingredienti
500 gr di semola di grano duro
330 gr di acqua a temperatura ambiente
130 gr di lievito madre rinfrescato
10 gr di miele
10 gr di sale
olio extravergine di oliva
Mettete in planetaria il lievito madre spezzettato nell’acqua, aggiungete il miele, il sale quindi la farina. Lavorate l’impasto fino a ottenere un panetto liscio e morbido. Mettete il panetto in una ciotola leggermente oleata coprite e lasciate riposare. Lasciate a temperatura ambiente per 1 ora quindi fate riposare in frigorifero per 12 ore. Passato il tempo togliete la ciotola dal frigo e dopo 1 ora a temperatura ambiente rovesciate l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato quindi, fate pezzature da 150 gr circa e senza lavorare formate dei salsicciotti lunghi più o meno 20 cm, arrotolate su se stesso e ponete ogni chiocciola formata su teglie rivestite da carta forno, lasciate un pó di spazio tra l’ una e l’ altra per non farle attaccare durante le due lievitazioni, quella che segue e in cottura. Lasciate lievitare fino al raddoppio; Al raddoppio cuocere in forno ventilato già caldo a 200ºC gradi per 20 minuti, togliete poi dal forno dividete a metà e fate poi biscottare a 150ºC per 40-50 minuti. Fate raffreddare completamente le friselle, se conservate in contenitori ben chiusi o in sacchetti per alimenti si mantengono per parecchio tempo.
Frisella salentina
Le friselle si gustano bagnandole sotto l’acqua corrente, e si condiscono con pomodorini freschi in pezzi, sale, un filo d’olio extra vergine di oliva, e un pizzico di origano.

Pubblicato da Elisabetta La Cerra

Mi presento,ciao a tutti mi chiamo Elisabetta ho 50 anni,vivo in provincia di Bergamo con mio marito e due figlie,da sempre la mia grande passione é la “CUCINA” che ho sempre condiviso con amici e parenti,vi dò il benvenuto nel mio blog In cucina con le mie amiche per condividere ricette e consigli con chi come me ama spentolare dalla mattina alla sera di tutto e di più,vi aspetto.Non sono una chef,non ho fatto scuola,non ho tecnica,ma tanto amore che metto in ogni piatto pensando al piacere di chi lo gusterá.Mi trovate ogni mese in edicola anche sul mensile “Tutto cucina” con la rubrica “Stagioni e Tradizioni” e uno “Speciale” tutto mio e sulla mia pagina facebook che ha lo stesso nome del blog.