Spaghetti e vongole – Pasquale S.

Il nostro amico Pasquale S. ci invia questo bel piatto di spaghetti alle vongole, uno dei piatti più famosi della tradizione Napoletana, semplice e dal gusto raffinato.

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti

Preparazione:

Pulire attentamente le vongole! I rimasugli di sabbia rovinano inevitabilmente questo piatto: prendete quindi tutto il tempo necessario per far spurgare bene le vongole.

Una volta acquistate le vongole, mettetele in un recipiente capiente e copritele d’acqua: l’acqua dovrà superare il livello delle vongole di circa un centimetro.

Lasciate riposare per due ore, quindi sciacquatele sotto l’acqua fredda corrente: riponetele quindi nel contenitore di prime, versate altrettanta acqua e aggiungete tre cucchiai di sale grosso.

Lasciate riposare ancora un paio di ore ricordandovi ti tanto in tanto di smuoverle energicamente.

Mettere a soffriggere aglio, olio, extra vergine e peperoncino.

Successivamente aggiungere le vongole e un bicchiere di vino bianco.

Nel frattempo cuoci gli spaghetti bene al dente e versale nella padella.

Scolare gli spaghetti belli al dente ed unire il tutto, mantecare ed aggiungere con l’acqua di cottura per formare una gustosa cremina.

Buon Appetito!

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Informazioni

  • Tempo di preparazione: 120 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti
  • Tempo totale:  140 minuti

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Approfondimenti

Le vongole sono molluschi appartenenti alla Classe dei Bivalvi e alla famiglia delle Veneridae (o Veneridi); il termine “vongole” raggruppa numerosi Generi e circa 400 Specie differenti in tutto il mondo.

Le vongole, oltre ad essere commestibili, sono note (più delle cozze, delle capesante e delle ostriche) per la prelibatezza delle loro carni e per il basso apporto energetico.

Ovviamente, queste caratteristiche ne determinano un ampio successo commerciale, sostenuto da un prelievo di pesca intensivo e dallo sviluppo di apposite acquacolture (venericolture) sulle quali ruota l’economia di diverse zone (in Italia, prevalentemente del nord-Adriatico: Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia).
Nel bacino del mar Mediterraneo si contano – tra quelle autoctone e quelle introdotte – una trentina di Specie di vongole.

Ovviamente, come anticipato, il termine “vongole” è piuttosto generico e tra le varie creature sono ben distinguibili gli aspetti caratteristici di natura anatomica; tuttavia, tutte le vongole si accomunano per la presenza di una “cerniera” che unisce le due valve, fisicamente composta da tre denti cardine-divergenti.

Le Specie di vongole autoctone più apprezzate a livello nazionale sono (nomenclatura binomiale – Genere e Specie): Venus verrucosa o tartufo di mare, Callista chione o fasolaro, Tapes decussatus o vongola verace, Paphia aurea e Paphia romboides o longoni e (più importanti dal punto di vista produttivo) Chamelea gallina o vongola adriatica e Tapes philippinarum o vongola filippina

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/vongole.html

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