Pignolata, stelle filanti e chiacchiere di carnevale – Rita D.

Anche la nostra amica Rita D. si prepara al Carnevale e ci invia questo spettacolare mix di chiacchiere a forma di stelle filanti e questa bellissima cornucopia di carnevale.

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti :

Pignolata
  • 500 gr di farina di grano tenero
  • 4 uova
  • 50 gr di zucchero
  • 2 mezzi gusci d’ uovo pieni di anice
  • 4 mezzi gusci d’ uovo pieni di strutto fuso
  • 1 cucchiaino di cremor tartaro
  • la scorza grattugiata di 1 cedro (altrimenti limone)
  • b. di miele d’ acacia
  • b. di zuccherini colorati
  • b. di olio di arachide per friggere
Cornucopia
  • 500 gr. di zucchero semolato
  • qualche goccia di limone
  • 200 gr. di scaglie di mandorle
  • 100 gr. di granella di nocciole
Stelle filanti e chiacchiere di carnevale
  • 400 gr di farina
  • 3 uova
  • 50 gr di zucchero
  • 50 gr di burro fuso
  • 1/2 bicchierino di liquore
  • (vin santo, vino bianco, marsala, grappa)
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo
  • scorza di 1/2 limone grattugiata (oppure aroma di vaniglia)
  • olio di semi q.b.

Preparazione:

Pignolata :

Impastate, nella ciotola impastatrice, tutti gli ingredienti su indicati, dopodichè ponete l’ impasto su di un piano infarinato ed allungatelo con le mani, fino ad ottenere dei filoncini lunghi, spessi all’ incirca come un dito, quindi, tagliateli in piccoli pezzi, lunghi circa 1 cm .

Friggete i dolcetti in abbondante olio di arachide ben caldo; una volta cotti, scolateli e fateli asciugare su della carta assorbente .

Riscaldate il miele all’ interno di una casseruola, quindi, passate i dolci fritti nel miele, per alcuni minuti .

Adagiateli su un piatto da portata, magari ammassati tra loro come vuole la tradizione, quindi, servite, decorando a piacere con zuccherini colorati .

Io ho pensato di servire il mio dolce in una cornucopia di pasta croccante creata da me, poiché, come è noto, la cornucopia è simbolo di buon auspicio .

Cornucopia:

Far sciogliere lo zucchero e qualche goccia di limone in una pentola fino a caramellare, cioè quando è sciolto del tutto ed è diventato di colore giallo oro.

Abbassare la fiamma e unire la granella di nocciole e le mandorle a scaglie, mescolando velocemente fino a far amalgamare il tutto.

Poi versare su una spianatoia, su carta da forno, e stendere con una spatola facendo attenzione perché scotterà

Coprire con un altro foglio di carta forno e, col matterello, stendere.

Attendere che solidifichi un po’, togliere il foglio di carta da forno e cercare di dare al composto la forma di un cono.

Per facilitare l’operazione, ci si può aiutare con una forma di cartone – preparata precedentemente.

L`ho avvolto a forma di cono e ho fermato sempre con la spillatrice.

L`ho rivestito di carta forno ed imburrato un po’, poi ho messo il cono così ottenuto sul caramello e, quando quest’ultimo stava per indurirsi, gliel’ho avvolto intorno, ho aspettato un po’ e poi ho sfilato la forma.

In questa fase, meglio non cercare di fare la punta girata all’insù perché poi è complicato sfilarla: la punta si può modellare dopo, lavorando direttamente il composto (ovviamente, bagnando spesso le mani con acqua fredda, per evitare di scottarsi).

Una volta formato il cono, quindi, togliere la carta e poggiare su un vassoio per modellare la punta e farlo raffreddare

Infine, procedere a caramellare la pignolata e procedere nella decorazione dentro e intorno la cornucopia.

Stelle filanti e chiacchiere di carnevale:

400 g di farina
3 uova
50 g di zucchero
50 g di burro fuso
1/2 bicchierino di liquore
(vin santo, vino bianco, marsala, grappa)
1 pizzico di sale
zucchero a velo
scorza di 1/2 limone grattugiata (oppure aroma di vaniglia)
olio di semi q.b.

Mescolare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, la scorza, il liquore quindi la farina e il pizzico di sale fino ad ottenere un impasto abbastanza elastico.

Stendere la pasta per ottenere una sfoglia sottile e tagliare dei rettangoli con un tagliapasta rigato.

Friggere in olio di semi caldo, asciugare su carta assorbente e spolverare di zucchero a velo.

Per fare le stelle filanti basta prendere una parte della pasta e colorarla con i colori alimentari, usando dei colori decenti in polvere si ottengono eccellenti risultati, poi si creano delle striscioline che vengono avvolte nei cilindri per fare i cannoli e si friggono come normali chiacchiere.

Con la pasta colorata si possono fare anche dei simpatici coriandoli semplicemente dandogli una forma rotonda.(Io non avendo il colorante le ho fatte senza)

L’effetto è davvero molto allegro

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Vedi anche

Chiacchiere – Teresa A.

Approfondimenti

È un dolce che ha origine nella Roma antica ed in seguito si è diffuso in tutto il mondo in diverse varianti,

Le chiacchiere possono essere anche napoletane e il loro nome deriva dalla regina Savoia che “volle chiacchierare” ma ad un certo punto, le venne fame e chiamò il cuoco Raffaele Esposito per farsi fare un dolce che lui chiamò le “chiacchiere”.

Hanno la forma di una striscia, talvolta manipolata a formare un nodo (in alcune zone prendono infatti il nome di fiocchetti).

La base è un impasto di farina, successivamente ci sono due possibilità:

  1. l’impasto viene fritto;
  2. l’impasto viene cotto al forno.

Infine si spolvera con zucchero a velo.

Possono anche essere coperte da miele, cioccolato e/o zucchero a velo, innaffiate con alchermes o servite con il cioccolato fondente o con mascarpone montato e zuccherato.

La tradizione delle frappe probabilmente risale a quella delle frictilia, dei dolci fritti nel grasso che nell’antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell’odierno Carnevale.

Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiacchiere

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