Crostata morbida al limone – Vanessa C.

La nostra amica Vanessa C. ci propone questa meravigliosa Crostata morbida al limone una golosa crostata farcita con confettura al limone e decorata con fette di limoni e e granella di pistacchio. Una vera Delizia!!!!!!

Crostata morbida al limone

Vediamo, passo passo, come si prepara

Ingredienti:

  • 180 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 3 cucchiai di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 55 gr di Burro
  • 1 pizzico di sale
  • confettura al limone
  • limoni
  • granella di pistacchio
  • zucchero a velo

Preparazione:

Imburrate ed infarinate uno stampo per crostate ( stampo da 28 cm con scalino ).

Sciogliete il burro a bagnomaria e lasciatelo raffreddare. Setacciate la farina.

Montate a crema le uova con lo zucchero ed aggiungeteci prima il burro fuso a filo ed il latte e poi il pizzico di sale, la farina setacciata ed infine il lievito. Continuate a lavorare fino a che tutti gli ingredienti sono amalgamati.

Versate il composto nello stampo imburrato ed infarinato ed infornate per 15-20 minuti circa. ( regolatevi in base al vostro forno ).

Trascorso il tempo di cottura, lasciatela raffreddare bene prima di toglierla dallo stampo ….

Una volta raffreddata, capovolgete la tortiera e sformate il dolce, farcire con confettura al limone, fette di limone, granella di pistacchio e zucchero a velo.

Crostata morbida al limone

Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti
  • Tempo totale:  50 minuti

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Approfondimenti

I limoni hanno le caratteristiche dei frutti semplici (sono quindi dei veri frutti), carnosi e di tipo esperidio. In parole povere, i limoni derivano da un solo fiore e la loro polpa (senza “torsolo”) contiene essa stessa i semi.

Strutturalmente, i limoni sono organizzati in maniera molto simile ad una bacca, quindi: possiedono un epicarpo sottile, rugoso o liscio (sempre pigmentato di giallo) e ricco di oli essenziali; presentano un mesocarpo bianco, spugnoso ed asciutto (anche detto albedo, caratterizzato da un gusto amaro ma con un ottimo contenuto di fibre solubili), ed un endocarpo suddiviso in spicchi pieni di succo e di semi.

Caratteristiche gastronomiche dei limoni: i limoni sono frutti profumatissimi dal sapore fortemente acre e caratteristico.

Il limone non è ordinariamente “mangiato” a pezzi e se ne impiega prevalentemente il succo da spremitura della polpa.

 A dire il vero, nemmeno quest’ultimo viene soventemente “bevuto” liscio e, di solito, rappresenta un condimento per contorni e pietanze, un ingrediente di pasticceria e cucina, un agente di denaturazione proteica (marinatura della carne o del pesce al carpaccio o di piccolissima taglia), un componente dei succhi di frutta misti ecc.

Ovviamente, non mancano le eccezioni alla regola; certi soggetti, tollerando bene la fortissima acidità dell’agrume, sono in grado di consumarlo sia a pezzi (spesso ancora provvisto di buccia), sia in succo.

Mangiando un limone è quindi possibile godere appieno di TUTTE le caratteristiche organolettiche e gustative del frutto.

NB: utilizzare il succo di limone al posto dell’aceto è uno degli accorgimenti più semplici ma efficaci per incrementare l’apporto di vit. C nella dieta quotidiana e migliorare l’assorbimento del ferro alimentare da fonti vegetali.

Dei limoni è molto apprezzata anche la buccia (epicarpo) ma non l’albedo (mesocarpo). L’epicarpo dei limoni è la frazione del frutto che racchiude la stragrande maggioranza dell’aroma caratteristico; se privata del mesocarpo (amareggiante), la buccia dei limoni diviene un ingrediente eccezionale per: sughi dei primi piatti, condire pietanze, condire contorni, comporre dessert, produrre frutta candita ecc.