Conserva di cipolle in agrodolce – VIDEO – Corrado L.

Ecco un’altra fantastica conserva del nostro caro amico Corrado L. , la conserva di cipolle in agrodolce, utilizzabile sia come antipasto che come contorno per piatti a base di carne o pesce.

Conserva di cipolle in agrodolce

Vediamo, passo passo, come si prepara

Ingredienti:

  • 2 kg. di cipolle bianche
  • 2 cucchiai di olio extravergine
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 2 cucchiai aceto di vino rosso
  • acqua q.b.

Preparazione:

Cottura con l’acqua :

Tagliare a fette le cipolle, metterle in una padella capiente con i bordi alti coprire di acqua e cuocerle a fiamma dolce

Cottura in agrodolce :

Quando l’acqua si è assorbita, mettere l’olio e farle stufare leggermente.

Aggiungere il sale, lo zucchero di canna e l’aceto, quindi proseguire la cottura sempre a fiamma dolce  per altri 50 minuti circa.

A fine cottura riempire i vasetti.

Sterilizzazione :

Sul fondo della pentola, sistemarvi un canovaccio appoggiarvi i vasetti e coprirli di acqua portare ad ebollizione, dal primo bollore cuocere per altri 20 minuti.

Spegnere la fiamma e lasciarli in pentola fino al totale raffreddamento dell’acqua.

Conservazione e utilizzo :

Una volta freddi, vanno conservati in un luogo fresco e asciutto.

Far passare 48 ore prima del suo utilizzo.

Una volta aperta va conservata in frigo.

Clicca sotto per visualizzare il VIDEO di CORRADO

 Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 1 ora e 20 minuti
  • Tempo totale:  1 ora e 50 minuti

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Approfondimenti

La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall’azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica.

Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue.

Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno.

Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.

Tratto da http://www.cure-naturali.it/melanzane/3461

 

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