Calamari ripieni – Lucia G.

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La nostra amica Lucia G. ci ha inviato la sua ricetta dei calamari ripieni, che sono un secondo facile da preparare, tipico della Sicilia, che può essere servito sia caldo che freddo.

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti:

Preparazione:

Pulire i calamari delicatamente e mettere da parte.

Tagliare i tentacoli e le alette a pezzetti passarli in padella con un po’ di olio evo.

Lessare due patate e schiacciarle.

In una terrina mettere un po’ di mollica di pane bagnato e strizzato (bastano due fettine).

Aggiungere un uovo un po’ di aglio e prezzemolo tritati finemente le due patate schiacciate e i tentacoli e alette cotte brevemente ..mescolare bene.

Riempire i calamari, chiuderli con uno stuzzicadenti e con attenzione bucarli intorno così non si aprono durante la cottura.

Metterli in padella con un po’ di olio e rosolarli delicatamente, dopo 5 minuti aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e far cuocere coperti per circa 15 minuti.

Buon Appetito!!!!!!

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Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30  minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Tempo totale: 60 minuti

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Approfondimenti

I calamari sono prodotti della pesca dal notevole pregio gastronomico.

I calamaretti (Alloteuthis media) costituiscono la Specie che, per definizione, rimane di piccole dimensioni e si presta notevolmente alla frittura; in alternativa, anche i giovani esemplari di Loligo vulgaris si prestano allo stesso scopo. I calamaretti fritti, contrariamente a quanto molti sostengono, non devono essere cucinati interi.

Di certo, l’accuratezza nella pulizia non è paragonabile a quella dei calamari più grossi; tuttavia, rimuovere la penna o gladio e gli occhi rappresenta il metodo migliore per ottenere un buon risultato culinario.

La penna o gladio ha un impatto tattile nella masticazione decisamente poco gradevole, mentre gli occhi ed i visceri, in cottura, tendono a rompersi liberando la melanina dell’inchiostro; il risultato è un fritto dal colore nero e dalla consistenza poco croccante.

I calamari più grossi, invece, devono essere accuratamente privati della bocca, degli occhi, spesso anche della pelle che ricopre il corpo e dei visceri; questi ultimi possono essere rimossi con facilità separando la testa dal tronco e svuotando il cono.

Una volta puliti, i calamari vengono destinati: alla lessatura per le insalate fredde di mare, all’incorporazione nei sughi di accompagnamento per i primi piatti (pasta e polenta), alla formulazione dei risotti, al confezionamento delle zuppe ecc. I calamari sono ottimi in bianco, con sugo di pomodoro o con altre basi come il pesto di prezzemolo, rucola e basilico.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/calamari.html