Antipasto polenta lenticchie e zampone – Chiara S.

La nostra amica Chiara S. ci propone questo gustoso antipasto, polenta lenticchie e zampone, che lei ha preparato la notte di S. Silvestro, ma lo possiamo benissimo preparare per qualsiasi nostra cena invernale tra amici!

Antipasto polenta lenticchie e zampone

Vediamo, passo passo, come si prepara

Ingredienti:

  • Lenticchie secce o in scatola
  • Zampone
  • Polenta precotta
  • Olio
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

Fate cuocere le lenticchie in padella, potete usare lenticchie in scatola oppure lenticchie secche ma ovviamente occorre più tempo nel cucinarle.

Cuocete lo zampone seguendo l’istruzioni della confezione, dopo circa una ventina di minuti che l’acqua bolle levate fuori lo zampone e bucherellate la confezione in modo tale che fuori esca tutto il liquido e dopo tagliatelo a rondelle.

Comperate al supermercato della polenta precotta e tagliate ottenendo dei rettangoli o quadrati non troppo grandi, mettete in forno fino a che la polenta non diventi croccante, dopo di ché cominciate a fare la composizione ad ogni crostino di polenta mettendo un po’ di lenticchie e mezza fetta di rondella di zampone.

 Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Tempo totale:  60 minuti

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Approfondimenti

Essendo legumi, le lenticchie rappresentano una miniera in termini di proteine, fibre, ferro, magnesio e potassio: si stima che il loro contenuto in ferro sia di gran lunga superiore rispetto alla carne, malgrado l’assorbimento del ferro sia pressoché ridotto e le proteine di scarso valore biologico.

Infatti, le proteine contenute nelle lenticchie (e nei legumi in genere) sono carenti di alcuni aminoacidi essenziali (cisteina e metionina): ne consegue un’inevitabile minor assimilazione di tutti gli aminoacidi. Per ovviare a questo inconveniente, è consigliabile associare le lenticchie a pasta o a cereali.

Le lenticchie sono molto nutrienti ed energetiche: 100 grammi di prodotto apportano infatti 291 kcal. Sono costituite da circa il 51% di carboidrati, 23% di proteine, 14% di fibre, 1% di grassi e dal restante 11% di acqua.

Per tutti questi motivi, il consumo di lenticchie non dovrebbe limitarsi solamente alle festività di fine ed inizio anno, come la tradizione insegna, ma dovrebbe estendersi fino a divenire una sana abitudine se non quotidiana almeno settimanale.

Ad ogni modo, le lenticchie sono sconsigliate per i malati di gotta e di uremia, perché fonte di purine.

Da non dimenticare, infine, che le lenticchie non dovrebbero mai essere consumate crude per la presenza di sostanze antidigestive, distrutte durante la cottura.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/lenticchie.html Amici in Cucina ©