I funghi porcini trifolati sono un piatto originale e molto appetibile nel territorio italiano, si possono mangiare come antipasto, contorno, secondo piatto o utilizzarli come sugo per condire tagliatelle, risotti o svariate pietanze.
Una vera leccornia tanto attesa tra gli abitanti della montagna. Ed è proprio qui dove oggi mi trovo, sperduta tra monti e laghi, mentre mi godo tutto lo splendore dell’ambiente e mi coccolo tra passeggiate e prelibatezze…
Considerati cibo gustoso e alternativo per il suo carattere sporadico, i funghi sono in realtà un cibo con basso valore nutritivo, poco digeribile e addirittura tossico. Ma questo non li rende meno importanti, anzi, li converte in uno degli alimenti selvatici più pregiati della montagna.
Dopo una chiara conferma che i funghi selvatici raccolti si possano ingerire è consigliabile consumarli subito e cucinarli non troppo a lungo per conservare il loro sapore e il loro aroma caratteristici.
Ho la fortuna di avere sempre il nonno che va nei boschi a raccoglierli quasi ogni mattina (e lui è uno che se n’intende).
Ingredienti per i funghi porcini trifolati
- 3 funghi porcini selvatici
- 4 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaino di sale grosso
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 ciuffo di prezzemolo
Preparazione dei funghi porcini trifolati
Pulite accuratamente i funghi porcini freschi eliminando il terriccio presente sulla loro superficie con una spazzolina.
Tagliate il gambo eliminando la parte lamellare o porosa sotto il cappello. Grattate la superficie del gambo con un coltellino affilato per togliere le incrostazioni ed eliminate la parte più dura. Tagliate i funghi in pezzi regolari non troppo grossi.
Mettete in un tegame i funghi porcini insieme al sale e all’aglio intero sbucciato e schiacciato (così da poter eliminarlo eventualmente). Fateli cuocere a fuoco basso per qualche minuto e comunque finché non rilasceranno la loro acqua.
Scolateli e rimetteteli nel tegame, unite l’olio extravergine di oliva e lasciateli cuocere per 5 minuti circa. Aggiungete il prezzemolo tritato e mescolate per insaporire. A questo punto, spegnete il fuoco e servite in tavola.
Quando la montagna vuole raccontarsi
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